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#15ottobre: solidarietà con gli imputati e gli arrestati!

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Del #15ottobre qui abbiamo parlato tanto e tanti sono gli interventi dedicati nella sezione delle Memorie Collettive. Per oggi l’invito ad una giornata di mobilitazione e solidarietà.

4 APRILE 2013
GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE IN SOLIDARIETA’ CON GLI IMPUTATI E GLI ARRESTATI DEL 15 OTTOBRE 2011

Il 4 aprile si terrà a Roma la prima udienza per  25 persone accusate di devastazione e saccheggio e resistenza per la giornata di rivolta del 15 ottobre a Roma. Altre 16 persone hanno già ricevuto in primo grado condanne dai 2 ai 9 anni.
In tutto 6 persone si trovano ai domiciliari, due in carcere e una decina sono sottoposti all’obbligo di firma.
Dopo la rivolta di Genova 2001 è fin troppo chiaro l’utilizzo del reato di devastazione e saccheggio come monito teso a scoraggiare il ripetersi di rivolte popolari ed a smorzare il desiderio di esternare in maniera efficace il proprio dissenso, com’è chiaro l’intento dello stato di tener divisi gli imputati, di processarli separatamente al fine di isolarli e “annientarli”, come è capitato per i primi ad essere giudicati e condannati.
Non ci può più essere l’illusione di poter chiedere, interagire, cambiare qualcosa stando seduti ai tavoli della democrazia o sperando nella giustizia.
E’ fondamentale non lasciare soli i condannati e gli accusati per il 15 ottobre 2011: che nessuno in galera o tra le mura di una casa trasformata in prigione si senta solo; che mai gli venga il dubbio che forse non ne valeva la pena. Affinchè la gioia di una città illuminata dalle fiamme della rivolta non si spenga mai; affinchè il coraggio di abbandonarsi alla passione dei propri desideri e della propria rabbia non diventi mai un rimorso.
E’ fondamentale ribadire che chiunque abbia partecipato alla rivolta del 15 ottobre a Roma ha fatto bene ad esserci.
Che da più città possibili si alzi un grido di rabbia in solidarietà ai prigionieri e agli inquisiti!
Ne va della libertà di tutti noi! Non lasciamoli soli!

Ci segnalano poi un comunicato di solidarietà da QUI:

Il 4 aprile si terrà a Roma l’udienza preliminare per 25 persone accusate di “devastazione e saccheggio” in seguito agli scontri del 15 ottobre nella capitale italiana.
Come per il processo del G8, lo Stato italiano rispolvera una legge proveniente direttamente dal ventennio fascista, ideata per reprimere sommosse e moti di piazza, provando nuovamente ad intimidire e sopprimere la rabbia e il dissenso popolare di chi non accetta più di sfilare per le città con bandiere e manifesti di partito o movimenti vari che chiedono “per favore” al sistema stesso di cambiare.
A differenza della sentenza del G8, questa volta l’intento è di processare gli/le imputat* separatamente, facendo partire le operazioni di repressione dilazionate nel tempo, al fine di isolare e annientare la solidarietà.
Oggi, come sempre, è un dovere non lasciare gli/le imputat* sol* e far sentire loro il nostro sostegno.
Una delle critiche che vengono più spesso mosse alle lotte animaliste è la parzialità con la quale queste accantonano problematiche relative alla questione umana; senza voler togliere nulla alle priorità che ogni movimento, legittimamente, si prefigge, noi, in quanto antispecist* urliamo il nostro dissenso contro ogni forma di reclusione e sogniamo un mondo senza gabbie, con umani e animali-non umani liberi sia da galere fisiche che mentali.
Il nostro obiettivo è tanto la liberazione animale quanto quella umana e le battaglie più importanti sono in difesa di chi non ha voce e/o le armi per ribellarsi al sistema, e questo è un caso di quelli.
È fondamentale, nonché una delle armi più forti che abbiamo, portare la nostra solidarietà ai/lle compagn* colpit* dalla repressione. Non lasciamol* sol*!
Il 4 aprile si terrà la giornata nazionale in soliderietà agli/le imputat* e gli/le arrestat* della rivolta del 15 ottobre. In più piazze italiane si terranno manifestazioni e presidi. Organizziamo e generalizziamo la lotta!

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