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Distruggendo l’Arca

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Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti,
e si direbbe proprio compiaciuti!
Voi vi buttate sul disastro umano
col gusto della lacrima in primo piano!

Giorgio Gaber, Io se fossi Dio

Mi è difficile scrivere qualcosa dopo aver visto quei corpi galleggiare. Ancora più difficile dopo aver assistito allo scaricabarile dei politicanti sugli scafisti, comodi capri espiatori di responsabilità politiche da togliere per sempre il sonno, nonché alle aberranti dichiarazioni di quella fetta di popolino incline all’adozione di slogan d’odio, che non vede per nulla in conflitto con la contemporanea dichiarazione di fede, religiosa o laica poco importa, intrisa d’amore per l’Uomo, quello con la U maiuscola.

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Posted in AntiAutoritarismi, Omicidi sociali, R-esistenze.


Le lotte delle Sex Workers in Francia

Da DinamoPress.it:

Les luttes des putes” è il titolo dell’ultimo libro di Thierry Schaffauser (“frocio, drogato, lavoratore del sesso“). Ma “la lotta delle puttane” è una realtà in movimento oggi in Francia.

All’ordine del giorno dell’agenda del Senato francese del 30 e 31 marzo c’era, infatti, la questione della prostituzione, e più precisamente, l’intenzione di votare una legge che penalizzi i clienti per risolvere l’annoso quanto scomodo problema sociale della prostituzione. Ma le cose sono andate anche peggio, nella bagarre generale il Senato non ha votato per la penalizzazione dei clienti ma ha invece ristabilito il reato di adescamento passivo che prevedeva di abolire. L’adescamento passivo fu introdotto nel 2003 dall’allora Ministro degli Interni Sarkozy, e permette da allora di considerare reato la semplice presenza delle lavoratrici del sesso sul marciapiede. Una legge, questa di Sarkozy, che prevede due mesi di prigione e una multa di 2300 euro, nonché la perdita del titolo di soggiorno per le lavoratrici straniere.

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Posted in AntiAutoritarismi, Autodeterminazione, R-esistenze, Sex work.


Chi ha paura dell’asterisco?

Da Intersezioni:

Non raramente capita, negli ultimi tempi, di sentire messa in discussione l’opportunità e l’importanza dell’uso dell’asterisco o dell’@, al posto delle declinazioni di genere nella scrittura; abbiamo così deciso di esplicitare i motivi per i quali noi,  invece, ne promuoviamo e incoraggiamo l’uso. 

***

“Incatenare le sillabe e frustare il vento sono entrambi peccati d’orgoglio”,  dalla prefazione al Dizionario di S. Johnson, 1755.

Cos’è un asterisco? Una stella che luccica in fondo ad una parola, il piccolo scoppio che segue una detonazione di vocali, un’anomalia agrammaticale che punta le sue piccole dita all’omissione consapevole di tutt* coloro che non sono compres* nell’ideologico “neutro universale”, ovvero il privilegio del maschile.

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Posted in AntiAutoritarismi, Autodeterminazione, Comunicazione, Critica femminista, R-esistenze.