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Facebook: dalla parte dei repressori e dei carnefici?

Egregia Facebook,

ho appena saputo che dopo tutta la presa per il culo delle Sue nuove opzioni per la privacy Lei ha stretto un accordo con la polizia italiana per consentire perquisizioni senza mandato in ciascuno dei profili dei milioni di iscritti italiani al Suo social network.

Illustrissima facebook,

non abbiamo mai avuto dubbi sulla natura della sua funzione. Fin dall’inizio sapevamo che stava realizzando una schedatura degli utenti da vendere al maggior offerente. Perciò nessuna sorpresa, perché immaginiamo che prima che alla polizia i profili degli utenti siano stati rivenduti a mille altri acronimi di tipo commerciale o investigativo.

Eminentissima facebook,

non avevamo dubbi neppure sul fatto che tanto strepitare della maggioranza di governo sul male che arriverebbe da internet, finanche il cazzotto preso da capezzone, che di sicuro non era fatto di bit, serviva a spegnere la voce di tutte quelle fonti di contro/informazione che ahi loro si servono anche del Suo social network nel tentativo di fare arrivare alla gente notizie che altrimenti rimarrebbero nascoste.

Magnifica facebook,

siamo assolutamente certe che il collaborazionismo repressivo del Suo social network sia una violazione dei diritti degli utenti perché Lei non può stringere accordi per svendere dati se non successivamente ad una denuncia e ad un mandato. A meno che non dichiari sin da ora, in modo chiaro e definitivo, di essere solo un mezzo di schedatura della polizia, nel qual caso è sciocco l’utente che Le si affida.

Reverentissima facebook,

sappiamo inoltre che mentre lei celebra accordi con la polizia per svendere la privacy degli utenti che non la pensano come la maggioranza italiana di governo, chiude profili e pagine facebook gestite da persone che lottano per cause giuste, in primo luogo le pagine contro la violenza sulle donne, gestite da donne, contrariamente a quelle tante, a centinaia, pagine piene di odio e di apologia del femminicidio, gestite da uomini che attraverso il Suo social network fanno cyberstalking, manipolano la possibilità di segnalazione delle proprie pagine perché gli utenti non possano mai neanche illudersi di denunciare quello che fanno, manipolano la possibilità di aumentare gli iscritti delle pagine che vogliono cancellare, si intrufolano nei profili di chi vogliono perseguitare. E tutto ciò viene fatto con la benedizione di facebook che fa accordi con la polizia per aiutare la repressione delle persone che praticano liberamente lotte civili e sociali giuste e nel frattempo mantiene in vita covi di misoginia e violenza contro le donne, in cui certi uomini commettono un crimine dopo l’altro senza che nessuno a parte le vittime subisca le conseguenze di tutto ciò.

Mister facebook,

ci dica: possiamo infine affermare che Lei sta dalla parte dei repressori e dei carnefici? Possiamo dire che le vittime devono stare lontane dal Suo social network?

Cordiali saluti

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Posted in FaceAss, Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio.


5 Responses

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  1. paola says

    tra l’altro le foto che si hanno su fb, i link, le preferenze su film ecc. NON vengono cancellati se ce ne andiamo! sono venduti ad aziende per ricerche di mercato!! inoltre le aziende cercano su fb il tuo profilo se ti devono assumere…

  2. mela says

    Fiera di essermi cancellata da Facebook (cancellata e non disattivata… perché nel profilo c’è solo l’opzione “disattiva account”… se vuoi eliminarlo devi fare delle ricerche su Google…!!!). Mi sento come dopo una disintossicazione da droga pesante: è vero che crea dipendenza, è vero che rincretinisce!

  3. ollyclito says

    Sempre i soliti. È vero. Ma una normativa non dovrebbe esserci? Cioè, si giocano così i dati degli utenti?
    La cosa che mi lascia senza parole è che chi ha fb, nonostante lo sappia, non lascia. si può parlare di… droga? ho visto persone che non avrei mai immaginato ore ed ore davanti ad un piccì, farsi fb, condividere link, guardare foto per ore. giocare alla fattoria, e ai vampiri. mettere la propria vita così, su una bacheca.
    mi sembra molto strano. È come se… non ne potessero fare a meno!

  4. cybergrrlz says

    e chi fa le leggi per dire cosa è illegale e cosa no?

  5. ollyclito says

    Ma non è assolutamente illegale?