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Cyberstalking: difendetevi da chi vi molesta e vi perseguita in web!

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/files/2010/08/cyberstalking.jpgVa decostruita e chiarita una notiziola pubblicata sul corriere online che è una vera patacca.

In realtà è un vero e proprio spot promozionale per qualcuno che ha inventato un programmino, un plug-in da aggiungere al vostro browser affinchè compia l’azione “blocca utente” che già trovate su facebook.

Si chiama “Block your ex” e consentirebbe di impedire al vostro browser di rintracciare qualunque cosa detta, scritta, pubblicata da un particolare account sui vari social network. Questa miracolosa scoperta dovrebbe sostituirsi alla deresponsabilizzazione pratica e culturale della rete rispetto alla stragrande quantità di molestie e persecuzioni sessiste subite dalle donne in web e dovrebbe salvaguardare la vostra salute psichica.

Punto primo: come noi abbiamo sempre detto chi vi perseguita, e i cyberstalkers professionisti questa cosa la sanno benissimo, usa più di un account e generalmente sono anonimi. Bannato uno ne riappare magicamente un altro.

Punto secondo: ammesso e concesso che lo stalker utilizzi solo un account a voi noto e voi possiate evitare di leggere ciò che divulga questo non è assolutamente un deterrente alle persecuzioni che vengono compiute contro di voi.

Lo stalker vuole che voi leggiate. Se sa che avete bannato un account ne creerà altri. Se voi uscirete da facebook vi seguirà altrove. Se avete un blog vi lascerà commenti lì. Se chiuderete i commenti violerà vari copyright, clonerà il vostro blog e userà il clone per nuocere alla vostra immagine o alla immagine del lavoro che svolgete, per provocarvi, molestarvi, diffamarvi e calunniarvi. In ogni caso se non lo denunciate non si fermerà mai.

Punto terzo: anche se voi non leggete ciò che scrive resta il fatto che egli non ha il diritto di scrivere diffamazioni, calunnie, insulti, minacce, contro di voi. Nascondere la testa sotto la sabbia non è una soluzione. Dovete invece monitorare, screenshottare, stampare, documentare quello che lo stalker fa, trovare un avvocato e denunciare.

In questo caso non possiamo considerare il web come una serie di canali televisivi in cui ti basta cambiare canale per seguire i programmi che ti piacciono ed evitare la visione di ciò che non ti piace.

Se un programma parla di te e ti diffama pubblicamente non ha alcun diritto di farlo ed è il tuo diritto a non essere molestata, diffamata, perseguitata di cui devi rivendicare la garanzia.

Sei tu, con le tue azioni, che determini la tua vita. Nessuno può farlo al posto tuo.

Dunque usa il ban per sbattere fuori dalla tua porta virtuale l’idiota occasionale ma dotati di strumenti e di armi per difenderti da chi ti molesta abitualmente impedendoti di condurre la tua attività e la tua vita come vorresti.

Per saperne di più leggi tutte le pagine che abbiamo scritto per capire insieme cos’è il cyberstalking e come difendersi da esso.

Cyberstalking, come individuarlo e difendersi

Identikit di un cyberstalker

Identikit di un cyberstalker: certi uomini ritengono che le donne nel web siano tutte puttane

Identikit dei cyberstalkers: lo squadrismo

Identikit dei cyberstalkers: tifoserie e fan club

Identikit di un cyberstalker: le faide

Identikit dei cyberstalkers: la strategia della tensione

Identikit di un cyberstalker: ti faccio sparire da google

Identikit dei cyberstalkers: adolescenti

Identikit dei cyberstalkers: il codice di tortura del molestatore aggressivo

Identikit di un cyberstalker: femminicidio, perseguitare le donne in quanto donne

Identikit del cyberstalker: la provocazione come metodo del violento

Identikit del cyberstalker: falsabusologia dello stalking in web

Identikit dei cyberstalkers: a proposito di chi vuole mettere a tacere le voci critiche

Cyberstalking: la condotta persecutoria e assillante realizzata attraverso il web

Le donne in web devono esigere la tutela della loro privacy

Posted in Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio.