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E’ propaganda d’odio contro le donne

Anche RaiUno ieri sera ha sciorinato il suo abc di odio contro le donne. Stessa impostazione delle iene di qualche settimana fa, forse perfino la stessa unica storia.

La linea è essenzialmente la stessa che continuano a propagandare molte fonti di informazione, rai in testa, sulla spinta delle associazioni per i padri separati e dei gruppi politici di destra che hanno voluto la legge sull’affido condiviso e ora ambiscono ad un suo peggioramento su proposta della leghista lussana & company.

La linea di contrasto è diretta contro i divorzi. Ricorderete che un tempo per punire le donne che volevano divorziare c’era la denuncia per abbandono del tetto coniugale. Di fatto alle donne non spettava nulla e spesso venivano uccise e i loro mariti si salvavano con il "delitto d’onore".

Oggi non possono impedire ad una donna di divorziare ma possono fargliela pagare. La prima vendetta è toglierle i figli e la seconda è toglierle i beni, il diritto al mantenimento per i bambini.

La manfrina è sempre la stessa. Segue il tono e il ritmo delle frasi: "gli stranieri rubano, le rom rubano, gli stranieri rubano il lavoro". E dillo e ridillo la gente finisce per crederci perchè le discriminazioni si costruiscono con la propaganda e chi ha radice un po’ nazista questo lo sa bene. 


Lo leggiamo
sempre più spesso, le donne razza nemica dice quel misogino di massimo fini e alla fine del suo ignobile articolo non può fare a meno di riferirsi ai divorzi e a queste donne "nemiche". Parte da un pregiudizio e sostanzia l’odio con una ragione alla quale possiamo opporci quanto ci pare ma che più lo dicono più entra nella testa della gente.

L’odio e la discriminazione si costruiscono così e questa gente vuole scaricare le responsabilità dell’assenza di lavoro, di soldi e di diritti retributivi sugli stranieri e le donne.

Gli stranieri rubano, le donne rubano. Gli stranieri rubano, le donne rubano. Razzismo, xenofobia, sessismo, misoginia.

Lo abbiamo raccontato spesso e non ci stancheremo di farlo perchè la consideriamo una emergenza e se vi importa del vostro futuro dovete fare qualcosa anche voi.


Chi porta avanti
questa propaganda fatta di odio contro le donne dice bugie, vuole scrollarsi di dosso responsabilità, alimenta e istiga la violenza contro le donne e questo lo dicono le cifre sempre crescenti dei delitti familiari (il 90% delle violenze contro le donne vengono compiute in famiglia e la maggior parte di questi delitti sono commessi ad opera dei mariti o degli ex).


Non è così
che avviene? Se c’è chi dice che lo straniero è un nemico è xenofobia e le leggi fatte sulla base dell’odio verso le altre etnie sono leggi razziali.

Se c’è chi dice che lo straniero è un nemico alla fine trova tanti fanatici che quello straniero lo ammazzano perchè si sentono in diritto di massacrarlo e di annientarlo, di rinchiuderlo come fosse una minaccia per la società.

La stessa cosa sta avvenendo per le donne e le leggi che scaturiscono da questa campagna di odio sono leggi misogine, leggi che discriminano le donne alle quali viene negata ogni forma di pari opportunità, alle quali viene negato tutto.

Chi sta conducendo questa propaganda istiga odio e si macchia della responsabilità di altri delitti, di un femminicidio costante perpetrato ai danni delle donne.

Le donne hanno diritto di divorziare. Le donne hanno diritto a godere dei beni che hanno contribuito col sudore e con il sangue a costruire. Le donne hanno diritto ad un lavoro e quel lavoro viene negato perchè la società vuole le donne a casa, ricattabili e dipendenti dai maschi. Le donne hanno diritto a difendersi e a non avere più niente a che fare con gli ex mariti violenti o pedofili ai quali la legge per l’affido condiviso consegna i bambini. Le donne hanno diritto ad eguale attenzione sociale, una attenzione che non c’è mai stata.


Le donne
che si separano non ricevono aiuto da nessuno. Sono aiutate dalle loro famiglie e gli ex mariti si fanno vivi solo per ammazzarle, infastidirle, molestarle e vendicarsi.

La televisione e i media sono il nuovo mezzo di persecuzione delle ex mogli per eccellenza. Il web lo è allo stesso modo. La propaganda che viene trasmessa, stampata, veicolata costruisce consenso attorno all’idea che delle donne bisogna liberarsi, che sono nemiche, che sono brutte, sporche e cattive.

La propaganda si accompagna ad un nuovo business di assistenza – sponsorizzato da leghisti e piddiellini – che finanzia e costruisce centri di ospitalità per ex mariti stipendiati affiliati alla lobby dei padri separati. 

Non centri di assistenza per disoccupati, nè contributi per i padri che non sono separati, nè aiuti per gli uomini e le donne tutte, migranti compresi, che si trovano in difficoltà, ma una categoria precisa di maschi che aderisce al patto reazionario che progetta la restaurazione dei vecchi criminali modelli di controllo delle donne.

Sembra il medioevo ma così non è. Sembra il ventennio nazista ma così non è. Siamo nel 2010 e i fantasmi ritornano. 

ps: per capire basta vedere cosa fanno i figli di questo tempo alle donne e basta guardare al passato [vedi recensione del film "Il Nastro Bianco"].

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