Sempre sorella gluteo. Un altro penZiero da aggiungere a quello espresso da sorella tetta.
Voglio dire:
in italia per responsabilità della legge sull’affido condiviso l’italico pater può pretendere di stare con il figlio anche se quel figlio con il padre non ci vuole stare. Può pretenderlo anche se è un uomo violento con la ex moglie, se è uno violento con le donne, se è uno che ha carichi s-pendenti. Può pretenderlo anche se non paga un euro per il suo mantenimento. Può mettere in dubbio una denuncia di violenza contro quello stesso figlio e comunque ottenere l’affido. Può fare questo e molto di più. Ovviamente parliamo di padri separati.
E quelli non separati? E il diritto di un padre immigrato a restare con suo figlio?
I padri separati si sono sempre lamentati perchè vengono etichettati come vicini alla destra. Di fatto le leggi ed altri provvedimenti locali che li sostengono sono proposti da amministrazioni di destra.
Ecco: questo sarebbe il momento per dimostrare il contrario.
Come diceva la mia collega toracica c’è questo padre immigrato che viene allontanato dai figli i quali frequentano la scuola in italia. Niente da dire su questo padre che viene allontanato dai suoi figli dallo Stato italiano? Niente da dire su questi bambini che non possono godere della vicinanza del padre per responsabilità di un provvedimento razzista?
Aspettiamo con vivo interesse un Vostro contributo (di sinistra) alla causa antirazzista. Orsù, ‘sti padri hanno diritti solo se separati e italiani? E se si possiamo dire che avevamo ragione noi?
E ho finito, di nuovo!