Gli Altri, il buon salotto radical chic che ha lanciato la scomunica contro queste eretiche “troppo” antifasciste di Femminismo a Sud, non si ferma solo agli articoli che ci rivolge contro. La vendetta è trasversale e colpisce tutte le persone che in questi giorni ci hanno sostenuto e hanno espresso il proprio dissenso. Persone intellettualmente oneste che quando dissentono non si curano certo di quell* che poi le considereranno nemiche, poiché ritengono, immagino, che in Italia, sia ancora lecito esprimere un’idea senza subire denigrazione, scherno, vendette trasversali, ritorsioni da clan perché sei fuori dal clan, battutine acide o articoli realizzati da cecchini che producono un ulteriore accerchiamento.
Togliere credibilità a chi osa dare credibilità. Così avviene che Gli Altri da un lato massacra noi e dall’altro inizia la campagna diffamatoria contro Loredana Lipperini con un accenno velenoso contro i Wu Ming. Con la dissociazione di Andrea Colombo che su Gli Altri ci insulta e tra i commenti al blog della Lipperini dichiara che l’articolo contro di lei rappresenta “una caduta di stile” (disse colui che tiene lo stilometro…). E con qualche precisazione non ufficiale catturata qui e là che rivendicherebbe il fatto che tanto astio contro @LaLipperini sarebbe gratis perché preventivato qualche giorno prima (che bella coincidenza!) a firma di un giornalista che contemporaneamente scrive su Gli Altri e su Il Futurista (che confusione nei bei mondi rossobruni!).
Certo è buffo che si faccia di tutto per far passare una rassegna stampa di articoli morbidi e di costume su Casapound per una “lista” e poi si prenda nota delle persone che in questi giorni ci hanno sostenuto per consegnare i nomi a vari cecchini e cecchine ai quali e alle quali commissionare il “via al fuoco”. Della serie che dobbiamo preoccuparci di non citare i tanti e le tante che ci hanno fatto arrivare la loro solidarietà perché potrebbero subire una stroncatura di ritorsione…
Tutta la nostra solidarietà a Loredana Lipperini, insultata con un articolo, corredato di foto, che prende a pretesto l’elenco di editori a pagamento che lei e Michela Murgia hanno pubblicato per informare chi legge e chi scrive del fatto che esiste in Italia anche questa realtà.
Loredana scrive (contribuite e seguite sul suo blog il dibattito):
Buon Santo Stefano.
Capito come funziona? Dopo la polemica su Femminismo a Sud, e dopo aver risposto con un articolo a distanza, Gli Altri inizia la campagna personalizzata contro chi ha osato dissentire.
Dunque, ecco che vengo accusata di fare liste di proscrizione anche io. Sugli Editori a Pagamento. Notare la finezza dimostrata nell’articolo. Giornalismo di gran classe, non c’è che dire. Ad Andrea Colombo, che frequenta questi lidi, faccio presente che mai, presentando le liste, ho parlato di spregiudicato affarismo a proposito degli Editori a Pagamento, ma solo di un servizio informativo fatto da Lipperatura e altri blog. Cos’altro devo aspettarmi, cari compagni? Un articolo sui miei ex fidanzati? Sulle mie pagelle alle elementari? Mi metto comoda.
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Io l’ho già scritto sul blog di Loredana e lo ripeto anche qui: mi pare di cogliere in questa vicenda un che di fastidio da parte di esponenti del giornalismo per così dire “tradizionale” verso pratiche di comunicazione e condivisione di informazioni che i blog rendono possibile. Cioè mi pare che tanta parte del giornalismo tradizionale (o meglio, tradizionalista) sia abituato a scriversi addosso, senza prevedere possibilità altra di replica che non sia quella del plauso. Mi pare che, per di più, sia abituato a considerarsi detentore di un diritto inviolabile alla scrittura e all’ informazione (o presunta tale). Per cui, adesso, che seccatura ste blogger, che titolo hanno a scrivere e a essere lette pure loro e via sulla liceità delle liste di proscrizione. Ecco, il livello mi pare un po’ questo, mi fanno pensare alla figura dello scriba dell’antico Egitto, l’unico detentore della tecnica della scrittura e dunque del sapere. Eh no, i tempi sono cambiati…si dovranno abituare pure loro.
Sottoscrivo quanto detto da zeropregi
Abbiamo trovato il riferimento culturale de ‘gli altri’ finalmente: Libero!! Sapevo che mi ricordavano qualcosa…
Articolo datato 23 dicembre. Certo che a natale si diventa tutti più buoni. Ma questi de Gli Altri hanno fatto uno stage presso la redazione di Libero?
Che cavalieri senza macchia e senza paura, sempre schierati a difesa delle giuste cause. 🙂
Solidarietà a Loredana Lipperini e a Femminismo a Sud.
Facciamo una bella cosa, ignoriamo Colombo e Co.
Potremmo smerdare questi personaggi in 5′ ma non siamo come loro e non lo saremo mai. Sono dei giornalisti falliti che cercano visibilità e finora l’hanno avuta soltanto attraverso questi giochetti, dunque stacchiamo la spina ai vari Colombo, Azzaro, Tavella, e lasciamo che rimangano nel dimenticatoio. Non lo erano prima protagonisti di qualcosa, non lo sono tantomeno ora. Non offriamo nessuno sponda ai ciarlatani.
Loredana non ha neanche bisogno di nessuna solidarietà di fronte al fango di queste persone, perché è una questione di dignità, c’è chi come Loredana ne ha e chi come Gli Altri, no.