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E’ sparito il pater familias… da wikipedia

http://farm4.static.flickr.com/3138/2929738588_f42dc399ed.jpg?v=0

Update: grazie ad una volontaria di wikipedia la pagina è stata in parte ripristinata. Dalla cronologia si può vedere che era stata cancellata da quello che nel gergo di wikipedia viene definito un vandalo. Noi preferiamo ancora chiamarlo negazionista.____

Su wikipedia e la manipolazione delle pagine riferite al sessismo, alla violenza di genere, al femminismo, etc etc, vi abbiamo già detto.

Abbiamo scoperto un’altra cosa, per caso, cliccando sul link di storia delle legge contro lo stupro, in cui si parla di vecchio codice rocco, diritto romano, violenze inflitte dall’uomo alle donne a partire dalla figura del pater familias che considerava le donne (e i figli) di sua proprietà, che riteneva di avere il diritto di correzione a suon di botte (ius corrigendi), che dettava legge sulla sessualità di donne e figli, che poteva contare sul delitto d’onore e il matrimonio riparatore per non rispondere delle violenze inflitte alle donne, fuori e dentro la famiglia, e che aveva il monopolio dei beni patrimoniali di qualunque genere con totale esclusione delle mogli dalla loro gestione ed ereditarietà, cliccando su quel link, come si diceva, andiamo a vedere cosa c’è scritto su wikipedia a proposito di pater familias. Scopriamo così che la voce è sparita. Tutto viene ridotto all’indicazione di un film. Non è lo stesso per wikipedia in inglese dove la pagina c’è ancora. (evidentemente i manipolatori non parlano inglese!)

Questo non è solo un esempio di revisionismo. Non si tratta di una integrazione, modifica alle parole. Si tratta di violer cancellare un dato preciso. Si tratta di negazionismo allo stato puro. Di manipolazione delle informazioni e della storia. Si tratta di cancellare una pagina in cui si dice quale aberrazione costituiva la figura del pater familias per le donne e i figli per poterne rivendicare la rinascita.

Si tratta del fatto che presto o tardi ci diranno che tornare alle nostre origini cristiane, così come impone la lega, vuol dire tornare al diritto romano e dunque ad una totale revisione del diritto di famiglia.

Questo è infatti quello che avviene con la legge sull’affido condiviso, la 54 del 2006 e il peggioramento voluto dalla leghista lussana, da un bel po’ di parlamentari di destra e da due parlamentari dell’idv che vanno totalmente in contrasto con la discussione interna al partito avviata dalle donne dell’italia dei valori.

Quello che vogliono, con il supporto di donne kapò che odiano le donne, in questa totale revisione del diritto di famiglia faticosamente evoluto negli anni settanta, si riassume in pochi punti:

esigono che le donne non abbiano diritto di scegliere se abortire oppure no. ogni scelta delle donne secondo loro dovrebbe essere soggetta all’approvazione del maschio;

esigono la re-istituzione del pater familias, il capo famiglia, l’unico che può dare il cognome ai figli, che dovrebbe, secondo il loro parere, poter decidere del destino della "famiglia".

esigono di punire le donne dopo ogni separazione: togliendo loro i figli, facendosi assegnare case e beni costruiti, realizzati e appartenenti alla ex moglie.

esigono di poter continuare a molestare le ex mogli in nome della bigenitorialità (secondo
la legge sull’affido condiviso un ex marito che compie violenza contro
la sua ex moglie può continuare a farlo in nome della bigenitorialità
).

tutte le donne che denunciano di aver subito la violenza da parte dei loro ex mariti dovranno essere considerate pazze e rinchiuse in nuovi manicomi che saranno appositamente allestiti a tale scopo.

L’ultima è una cattiva previsione ma in realtà la burocrazia farraginosa, munita di pistole che si servono di una bella compagnia di psichiatri, associazioni, mediatori familiari, personaggi pubblici, fonti giornalistiche di destra e politici come proiettili contro le donne, è peggio di una arma atomica. L’impatto è devastante e il risultato è visibile a tutti.

Tutto il resto potete leggerlo nelle fonti che seguono:

Tutto su female bashing (pestaggio morale antifemminile), sessismo in rete, padri separati & affini alla categoria "Misoginie"


in particolare
:

Privilegi legittimati dall’odio contro le donne e contro gli stranieri

Secondo l’idv i padri separati possono continuare a compiere atti violenti fino al termine dei tre gradi di giudizio?

La rai appoggia la lobby dei padri separati

L’italia è una res pub(bl)ica basata sul patriarcato
L’ex occupava casa della moglie. Lei l’ha demolita
Canada: padri separati, misoginia e apologia del femminicidio


Padri separati: ecco la nuova lobby

Violenza maschile: quando le donne vengono usate come prestanome
Storia di una madre povera
Siamo uteri che camminano
Madri? In galera!
PAS: sindrome da alienazione genitoriale o impunità per il genitore abusante?
Firenze, affido condiviso: luci ed ombre. Proposte di modifica
C’è clochard e clochard: per le donne il Tso e per certi maschi un comodo bivani


Mantenuti con i soldi pubblici in quanto maschi appartenenti ad una lobby sostenuta dalla destra

Donne senzatetto, servizi sociali e leggi che ci obbligano a morire di violenza domestica

Dopo gli stranieri: la crisi è colpa delle donne. Parola della Lega!

Le buone madri vanno in paradiso. Quelle cattive vanno dappertutto

I bambini che assistono alla violenza in famiglia sono vittime della stessa violenza

L’affido condiviso è usato come una clava contro le donne

Sentenza: Padri separati legittimati ad usare la forza

Sentenze: Un padre separato sessista e misogino non è idoneo ad educare un@ figli@

Identikit dei padri separati in rete 

Il partito dei padri separati

La violenza economica che riguarda tutti/e

La forza e la fragilità delle madri

Quando i maschi e i padri separati fanno lobby e la vittima è la donna: ossia stalking e mobbing sottaciuto e impunito

Cyberstalking e squadrismo digitale

Affido condiviso: no grazie

Se la stampa istiga al femminicidio

Web sessista: maschilisti, negazionisti e padri separati
Madri separate: le nuove povere!
Sessismo, maschilismo e misoginia in rete

Posted in Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali.