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Padri separati: ecco la nuova lobby

Il corriere ripresenta la sua manfrina con dati rilevati in un dormitorio, statistiche per niente scientificamente provate e interviste con calza trasparente (potevano mettere la parrucca)
degne della miglior tradizione scandalistica di certi programmi della
tivu’. Ce la segnala Eleonora, che ci invita a parlarne ancora (come tante altre donne che continuano a chiederci come mai le altre femministe in giro per l’italia non si occupano di questo) e che ringraziamo.

Gli regaleranno luoghi di ospitalità appositi in quanto maschi privilegiati, in quanto "padri separati" (in quanto disoccupati, cassintegrati, regolarmente accoppiati e poveri invece no?), così dice il leghista Salvini circa il progetto assistenziale voluto a Milano. Lo stesso è avvenuto a Roma
a carico dell’amministrazione alemanno. A roma hanno predisposto comodi
bivani per "padri separati" già stipendiati – alla cifra di 360 mila
euro l’anno a carico dell’amministrazione pubblica – maschi "associati"
che "non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese". Le madri con
figli e senza, le donne, gli uomini disoccupati e gli stranieri
baraccati, gli sfrattati e i senza casa, che hanno manifestato numerosi sotto l’assessorato, possono invece morire al gelo com’è avvenuto per tutto
l’inverno.

A Milano va allo stesso modo e ne
abbiamo già parlato al primo annuncio che vediamo diventa sempre più
martellante e offensivo nei confronti di tutta la gente che ha problemi
economici in giro per l’italia. Ci sono uomini con famiglia e senza che
non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese eppure la lega non
predispone alcunchè per nessuno di loro. Ci sono tante donne che non ce
la fanno ad arrivare alla fine del mese ma nessuno fa niente per loro.
Ci sono madri separate, le vecchie e nuove povere, costrette a stare in
strada, da parenti, da conoscenti, ovunque, che normalmente non
finiscono come questi "padri", come si accenna nelle interviste, che
scivolano verso l’alcool (i disagi degli uomini dipendono quindi tutti dalle donne cattive cattive????).
Le madri, se possono, si organizzano e non hanno tempo di cincischiarsi
appresso a queste crisi esistenziali. Hanno figli da mantenere e hanno
la pellaccia da salvare da ex mariti che generalmente le massacrano e
non hanno un soldo bucato perchè il mondo del lavoro le rifiuta,
nessuno le ospita, nessuno realizza luoghi di ospitalità per loro e
nessuna, certamente, ha l’appoggio della lega, di tutti i media
nazionali e di accademici e professionisti sparsi per tutta l’italia.

Di loro abbiamo già parlato e ci
spiace doverne parlare ancora perchè vorremmo parlare di donne, quelle
che sono massacrate tutti i giorni da uomini che le violentano, le
molestano, le massacrano, le perseguitano, talvolta grazie all’aiuto di
chi istiga odio verso le donne o di chi fa dipendere i problemi
economici ed esistenziali dei maschi dalle donne. Quello che però la
lobby predispone, a parte i loculi assistenziali che procaccia nelle
varie regioni, è un’altra legge che aggrava i contenuti della
precedente legge sull’affido condiviso.

Il nuovo ddl, prima firmataria la leghista lussana, obbliga i giudici ad applicare l’affido condiviso sempre,
anche quando il bambino non vuole stare con il padre, anche quando il
padre è sotto processo per violenza; obbliga il bambino a fare il pacco
postale e ad abitare due giorni qui e due lì contravvenendo alle
indicazioni della convenzione internazionale del fanciullo e favorendo
la nascita della sindrome da dobbia abitazione; obbliga il giudice a
tenere conto della PAS,
una sindrome inventata in america da un tale che sosteneva che la
pedofilia era caratteristica naturale degli esseri umani e che la
responsabile dei traumi del bambino che subisce pedofilia dal padre
sarebbe la madre perchè rende la questione evidente; sgrava il padre
dal dovere di versare, quando può, gli alimenti per i figli; trova il
modo di strappare la casa, costruita anche con l’apporto economico o di
cura della ex moglie, alla madre favorendo, in quel caso si, il
fenomeno delle chochard per spinta misogina. Il terreno sul quale loro
agiscono è il diritto di famiglia che sta involvendo a velocità
incredibile mentre la destra ci prende in giro con finti provvedimenti
che riguardano il pericolo degli stupri commessi da stranieri.

Le donne non saranno presto più in
grado di avere diritto al patrimonio, come nell’antica roma. La casa
verrebbe destinata al figlio (ci sarà differenza tra figlio maschio o
femmina?) e a chi ne ottiene l’affidamento, con le leggi in discussione
e quella che c’è già sono i padri ad essere agevolatissimi in questo
senso mentre alle madri, dopo anni di sacrifici e di cura familiare, si
da’ solo un bel calcio per sbatterle fuori dalla porta. Le donne non
saranno più in grado di difendere i propri figli dalle molestie dei
padri perchè la PAS imputerebbe loro la responsabilità della falsa
sindrome da alienazione genitoriale.  Le donne non saranno più in grado
di difendersi dalle violenze del marito perchè non appena oseranno
aprire bocca il marito avrà tutte le carte in regola per sbatterle
fuori casa e lasciarle senza nulla e senza possibilità di vedere i
figli. Le donne non potranno trasferirsi per lavoro, non potranno
ricominciare a vivere, dovranno per SEMPRE restare legate all’uomo che
le rende schiave.

Le donne
non potranno mai più avere diritto a niente e il nostro suggerimento,
dal più profondo del cuore, è quello di NON sposarvi, NON mettere mai
in comune i vostri beni con nessuno finchè siete in vita (potete sempre
lasciare un testamento), NON richiedere il riconoscimento di paternità
se non siete davvero sicure che il padre di vostro figlio o di vostra
figlia sia una persona affidabile che non vi farà mai del male. Ne va
della vostra vita e di quella dei vostri figli.  

Data la frequenza con cui la stampa
tratta argomenti di questo genere e con cui favorisce una campagna
contro le donne abbiamo attivato la categoria "Misoginie"
dove potrete trovare tutti i post che abbiamo scritto sulla questione
dei "padri separati", sul modo in cui la stampa tratta le donne e su
come si istiga odio contro di esse, di noi, di voi tutte.

Ps: proprio questa settimana a Roma una donna, Sabrina Scariot, da poco licenziata e con una figlia, è finita letteralmente in mezzo alla strada.
Per le donne come lei disoccupate e povere, con prole, il comune non ha
nulla di meglio da offrire che i ponti e qualche portico. I bivani arredati e al caldo vengono offerti solo ai padri separati,
bontà loro. Sabrina vive in stazione e afferma che nessuno vuole
aiutarla. Nell’italia dei telethon le donne fanno proprio quella fine.
Questa notizia peraltro segue a quell’altra
a proposito di una donna morta per le strade di Roma mentre l’assessore
ai servizi sociali prefigurava per le sue simili una psichiatrizzazione
forzata. Bello no?

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Posted in Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali, Precarietà.


One Response

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  1. Leila says

    Sull’ansa ho trovato questa foto, tanto per far intendere come le lobby dei padri sono garantite ad ampio raggio, ops! parlamento…
    http://www.ansa.it/…zza_new.html_1707132949.html
    Leila