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Avviso urgente: il maschilista ci ha clonat* (un’altra volta!)

Riassumiamo: chi gestisce la pagina falsa No alla violenza sulle Donne e una serie di altre pagine fake in cui si propaganda maschilismo, misoginia, giustificazione della violenza sulle donne, istigazione all’odio contro donne e femministe, sposando la causa di padri separati, affido condiviso, pas e affini, è ossessivamente dedito alla molestia in web contro le femministe in genere e contro di noi in particolare.

Da tre anni circa ne denunciamo le attività e da tre anni prendiamo nota anche del fatto che a quella pagina sono legati i propositi di diffusione di siti e blog cloni di siti e blog femministi esistenti allo scopo di togliere loro visibilità e di ingannare la gente con lo stesso sistema per reindirizzarla sugli stessi contenuti misogini veicolati dalla pagina facebook.

Ultimamente la pagina si è distinta per l’uso a sproposito perfino del nome di una compagna, sorella, morta ammazzata dal suo ex fidanzato, nonostante l’accorato appello del papà di Stefania Noce a non utilizzare quel nome in un contesto e per pagine a lei dedicate gestite da chi ne avrebbe fatto un uso totalmente contrario a quello che lei stessa condivideva.

In seguito all’attenzione che queste azioni hanno ottenuto la pagina falsa ha perduto migliaia di persone iscritte che si erano fidate solo del nome e che appurato che non condividevano i contenuti veicolati le hanno tolto l’adesione.

Come ritorsione allora chi gestisce la pagina ha chiesto la segnalazione e la chiusura di tutte le pagine femministe su facebook, tra le quali quella che ci sostiene e che divulga i nostri contenuti.

Come da prassi però, giacché tale chiusura sarebbe stata forse impopolare da ottenere, ché farci martiri è un suo sport ma si muove meglio nelle pieghe dell’ambiguità e della mistificazione, ha deciso di procedere contro quelle che considera sue nemiche per eccellenza, quelle contro le quali ossessivamente, in un cyberstalking continuo, si esprime, riuscendo a paventare ipotesi di ogni genere e talvolta ammiccando goliardicamente alla nostra morte, come da documentazione ampiamente registrata e denunciata, cosa che, non lo nascondiamo, ci ha suscitato qualche preoccupazione e ha anche leso la nostra serenità giacché di Marc Lepine in giro ce ne sono tanti.

Così eccola appena nata una pagina facebook che ricalca in tutto e per tutto quella che ci sostiene e che è popolata di link – pubblicizzati da un fake falsabusista su twitter – che si affidano ad un clone del nostro blog, l’ennesimo, stavolta non un blog su blogspot o su splinder o una forma caricaturale ma una copia vera e propria in dominio separato con tanto di imitazione di contenuti rigirati contro le donne e le femministe.

Noi ovviamente ci riserviamo di denunciare questo ulteriore abuso e lo addebitiamo alla persona che, assieme ad una associazione di soggetti, per quello che ci riguarda, ha tiranneggiato a sufficienza le donne e le femministe nel web. Prendiamo pertanto le distanze da qualunque contenuto potrà mai essere firmato a nostro nome e potrà essere divulgato nei cloni in attesa di provvedimenti altri che intendiamo adottare.

Femminismo a Sud è un collettivo politico che vive da anni e che agisce con iniziative ovunque. Il suo nome NON PUO’ essere replicato da un maschilista molesto.

Nota Bene: non diffondete il link dei cloni. Non vi iscrivete alla pagina clone per lamentarvi e incavolarvi. Non vi iscrivete alle pagine fake per dire nulla. Grazie!

—>>>Corre l’obbligo dire che chi gestisce la pagina falsa No alla violenza sulle Donne si dichiara virtualmente (via facebook) estraneo a quanto scritto sopra e tanto per cambiare ci minaccia finanche di querela. Ricordiamo che per qualunque comunicazione affidabile noi ci riferiamo solo a ciò che riceviamo via e-mail (fikasicula[chiocciola]grrlz.net), pertanto saremo liete di mettere in contatto il suo legale e il nostro non appena ne riceveremo notizia. Cordiali saluti.

Posted in FaceAss, Misoginie, Muro del Riso, Omicidi sociali, R-esistenze.


4 Responses

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  1. Marina P says

    Turandomi il naso mi sono fatta un giro nei vomitevoli blog di MdN: SESSISMO GIUDIZIARIO risulta chiuso giovedì 3 novembre con la nota: “Questo blog verrà mantenuto attivo ma il posting prosegue sul nostro nuovo sito Femminismo Moderno”.
    Cliccando sulle parole Femminismo Moderno si apre il clone di Femminismo a Sud – sottotitolo “Per una vera rinascita della donna nella società attuale e la valorizzazione del suo ruolo. Contro il femminismo radicale e la strumentalizzazione dei fatti di cronaca. Attenzione: questo è un blog scomodo, non politically correct come tutti gli altri che troverete. Diffidate dalle imitazioni!”
    L’ultimo aggiornamento è di oggi. D’accordo che la legislazione italiana sull’argomento è indietrissimo, ma è possibile che la Polizia Postale non possa fare niente?

  2. mary says

    Ma non si può andare a denunciare? E’ un reato la violezione di copyright, io mi sono rotta e in questi giorni andrò a sporgere denuncia.

  3. Azzurra Pensiero says

    C’è davvero gente che non ha niente da fare?
    Probabilmente persone che non hanno problemi ad arrivare a fine mese, perché altrimenti farebbero come me, che non aggiorno il mio sito da tempi immemori, e lavorerebbero 6 su 7, a volte 7 su 7, con picchi di 12 ore al giorno…