Skip to content


Il nazista di Oslo e l’antifemminismo!

http://leribellule.noblogs.org/gallery/596/105658-antifa_hs_fuck.jpg

Quel criminale di Breivik, come avevamo già anticipato, ha compiuto una strage la cui matrice politica è assolutamente riconoscibile ed esistente anche da noi in Italia.

Il suo campionario di deliri nazisti, che Borghezio [1] e persone come lui giudicano in parte condivisibili, non è che una raccolta di scritti presi qua e là dal web, da blog e varie fonti naziste, razziste, antifemministe. In qualche caso scritti da lui stesso celato da vari pseudonimi, come alcuni antifemministi nostrani amano fare, e in altri casi scritti da soggetti sullo stile celtico/padano che probabilmente facevano parte di community online affine a quei temi.

Abbiamo già parlato di come la manipolazione razzista in italia stia mistificando i contenuti di quelle 1500 pagine e di come stia mistificando l’azione del criminale di Oslo. Senza aver letto quelle pagine avevamo anche condiviso il fatto che le idee espresse erano assai compatibili con quelle degli estremisti antifemministi/sessisti che siamo abituate ad osservare, monitorare, analizzare. La stessa vocazione alla jihad (contro le donne e le femministe). La stessa voglia di fare una crociata. La stessa modalità di immaginare il welfare, la società, le nostre vite come dipendenti da una totale restaurazione di stili di vita maschilisti, patriarcali, anacronistici, aggressivi, contro le donne. La stessa pericolosa concezione di una riforma del diritto di famiglia, della restaurazione della figura patriarcale, della riapproprazione del potere interno alle famiglie da consegnare al capo clan, il nonno (in Italia c’è un disegno di legge che attribuisce al Nonno il potere di controllo sulla vita delle ex nuore e dei nipoti). La stessa voglia di restituire potere al “padre” affinchè la madre se ne resti a fare quello per cui in natura sarebbe stata creata ovvero figli cristiani per impedire che le femmine musulmane si riproducano in fretta consentendo una islamizzazione dell’occidente. E poi il controllo della sessualità, dei corpi, il divieto della contraccezione e lo stigma contro l’aborto e l’autodeterminazione e tutte le parole chiave che gli antifemministi usano ovunque, incapaci di reinventarsi e immaginandosi a capo di eserciti volti allo sterminio di femministe e soggetti che favoriscono il multiculturalismo.

E come avevamo già anticipato è singolare che in Italia i commenti alla strage e ai deliri di questo criminale/assassino sono di critica nei confronti delle società aperte come quella norvegese e di critica nei confronti del multiculturalismo.

Ieri sera su rai uno c’era uno special in cui in definitiva si diceva che nella nostra società così piena di valori morali (‘sti cazzi!), saldamente ancorata alla famiglia, al cristianesimo etc etc, da noi no, mica possono succedere cose del genere.

Difatti no: non abbiamo mica avuto una serie infinita di stragi nere noi. No. Ce l’hanno avuta in Uganda (e probabilmente anche lì).

Non abbiamo mica pazzi scatenati che si lanciano ad accoltellare compagni per dare una lezione a quelli di sinistra. Non abbiamo fascisti che organizzano gli stupri punitivi nei confronti delle lesbiche. Non abbiamo nazisti che accoltellano gay perchè sono gay o maschilisti che ammazzano le donne perchè sono donne. L’Italia è un paradiso terrestre, secondo loro. E va tutto bene perchè qui abbiamo trovato la ricetta per non fare incazzare troppissimo i pazzi scatenati come Breivik.

Intanto gli abbiamo riservato alcuni posti in parlamento e così possono usare le televisioni di stato per fare la loro sporca propaganda, chè non serve che ammazzino 100 esseri umani per fare arrivare i loro deliri sulla stampa. I 100 esseri umani loro li fanno ammazzare in giro per la nazione ogni volta che ci scappa il morto durante una roba repressiva, tipo come al g8 di genova o come quando fermano un ragazzo per strada e la polizia lo pesta tanto fino a farlo morire.

Poi ogni tanto per farli contenti facciamo le fiction revisioniste così diciamo che i partigiani, quelli della resistenza antifascista, erano cattivi mentre loro, i nazi, erano un sacco buoni. Poi rimettiamo mano sulle leggi e facciamo a pezzi la 194 e i diritti delle donne, e il diritto di famiglia e i diritti di opinione e i diritti di libera sessualità per tutti e tutte, e ci inventiamo i lager italici, i Cie, e le barriere marittime per affondare in accordo al criminale Gheddafi un po’ di esseri umani migranti nel mediterraneo, e così abbiamo applicato alla lettera gli insegnamenti del camerata Breivik che in definitiva si riassumono in poche parole:

se togli alla gente la libertà non sarà libera di farti incazzare.

Magdi Allam su Il Giornale ha scritto che la causa della reazione contro il multiculturalismo è il multiculturalismo stesso. Borghezio ha fatto sapere che il pericolo dell’islamizzazione è reale e dunque alcune delle cose scritte da Breivik sarebbero condivisibili.

Sostanzialmente la logica applicata per valutare questo genere di fenomeno è la stessa che usava il padre di una mia amica quando la massacrava di botte: “se non ti muovi e non esisti io non ti picchio!” – “ti picchio perchè è colpa tua!”

Ovvero è la stessa logica applicata dagli stupratori: “ti stupro perchè esisti, hai le tette, respiri, cammini e sei viva!”

Il razzismo esiste perchè ci sono gli stranieri (la violenza sulle donne esiste perchè ci sono le donne e la pedofilia esiste perchè ci sono i bambini). Così la pensano. Non gli viene in mente che il razzismo esiste perchè qualcuno ha deciso che ci sono razze pure e razze impure, anzi che esiste il concetto di “razza” che è una bestemmia per tutti gli esseri umani.

Esattamente come la misoginia esisterebbe perchè ci sono le donne. Semplice no? Di una chiarezza disarmante.

Ma tra tutti i commenti letti e digeriti non abbiamo visto nulla che parli dei tanti capitoli di questo criminale dedicati all’antifemminismo.

Noi vi abbiamo detto come esplorando e monitorando il fenomeno antifemminista in varie lingue ci siamo ritrovate a leggere e studiare un fenomeno pericoloso, criminale, atroce. Ci siamo ritrovate ad analizzare cose più grandi di noi di cui poche vogliono farsi carico e poche hanno gli strumenti o hanno voglia di occuparsene. Perchè si tratta di opinioni che prendono spunto da pregiudizi, luoghi comuni, populismi e diventano la cornice all’interno della quale viene prospettato il destino delle donne dei prossimi decenni.

Con ruoli di secondo piano, senza possibilità di realizzarsi, rinchiuse a casa, con massimi poteri ai patriarchi e un progetto che è tanto simile agli stupri di massa per mettere incinta le donne che dovranno partorire figli cristiani. Figli che sono dei padri e non delle madri, patriarchi, padri padroni, padri separati, padri e basta, che si assumono il compito di sorvegliare la prole e investirla in guerre di religione finalizzandone nascita, vita e morte, al superamento dei musulmani.

C’è il progetto di un genocidio (culturale o fisico non fa differenza) contro i figli di donne di cultura islamica e c’è questo terrore del maschio, bianco, cristiano, occidentale, di essere colonizzato dal maschio di cultura islamica, dove le femmine in tutto ciò diventano solo uno strumento. Ostaggio di folli ai quali serve solo il nostro utero da utilizzare a qualunque costo. E da lì il capitolo di Breivik sulla contraccezione che sembra il vangelo formato Roccella o Tarzia o Ferrero o Sacconi, non approvata, ostacolata, impedita, vietata e poi l’aborto che non va bene e poi il divorzio e le nuove leggi sulla custodia dei figli, perchè il tizio, il criminale, la pensa come i padri separati o i padri separati la pensano come lui, perchè nel suo disegno di futuro le donne devono essere espropriate di tutto, figli inclusi, e devono essere riportate ai loro doveri perchè loro, le femmine, cioè noi, saremmo alla fine responsabili dell’islamizzazione d’europa.

E il delirio continua e scopriamo che il criminale apprezza solo una donna, tale oriana fallaci (e chissà cosa avrebbe detto della santanchè se l’avesse conosciuta), che noi ricordiamo per essersi fottuta il cervello in tarda età, scrivendo cose razziste mentre si curava di un male incurabile che l’ha portata, buonanima, alla morte.

Ma in generale l’impianto delle 1500 pagine del criminale per noi è semplicissimo da comprendere perchè studiamo questo genere di mistificazioni e di capovolgimenti da anni.

Abbiamo più volte avvisato circa il fatto che esiste una corrente forte antifemminista, cristiana, nazista, antislamica, razzista, restauratrice, omofoba, lesbofoba, violenta, degna dell’inquisizione e delle crociate, che non solo fa politica in europa ma diffonde continua istigazione all’odio contro donne e stranieri. Celebra assassini di donne, di stranieri, di antifascisti, di antirazzisti come eroi. Celebra soggetti come Marc Lepine [1] [2] [3] [4], che alla fine degli anni ottanta, in canada, compiva una strage di donne perchè spinto da misoginia e antifemminismo. La sua, come quella di Breivik, era una specie di missione e anche in Italia c’è chi su facebook e altre fonti antifemministe, giudica questo soggetto un “partigiano”, un eroe.

[Screenshot tratte da una pagina facebook gestita da antifemministi]

Le idee del criminale vengono reputate “condivisibili” perchè sono già condivise e in atto e di questo bisogna rendersi conto senza ficcare la testa sotto la sabbia. Siamo già governati da nazisti e siamo già in una società che in termini culturali tollera il nazismo.

In ogni caso se volete documentarvi e verificare le affinità tra l’antifemminismo come lo abbiamo documentato noi e quello del criminale potete leggere codesti paragrafi del delirio enciclopedico di Breivik:

– Radical Feminism and Political Correctness.

– The name of the devil: cultural Marxism, multiculturalism, globalism, feminism, emotionalism, suicidal humanism, egalitarianism

– 2.8 The Failure of Western Feminism
– 2.9 How the Feminists’ “War against Boys” Paved the Way for Islam
– 2.10 Feminism Leads to the Oppression of Women

– 2.52 Demography and the Islamisation of Europe

– 3.8 European political solutions for the future

– 3.82 Patriarchy will be re-implemented

– 3.83 Re-creating the traditional patriarchal social structures

– Grandparents should play a central role in their grandchildren’s life

– 3.85 The political significance of sex in a cultural conservative future
– 3.86 Sexual ethics/sexual morality in Western Europe has been destroyed by cultural Marxism and liberalism
– 3.87 Sexually transmitted disease (STD) epidemic in Western Europe as a result of cultural Marxism costing as much as 350 billion Euro annually

– 3.89 Anti-feminist policies – Reviving the patriarchal model by deconstructing the Western European matriarchal systems

Posted in Anti-Fem/Machism, Anticlero/Antifa, Misoginie, Omicidi sociali, R-esistenze.