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#89 – Ancora una esecuzione contro una donna

Dalla nostra mailing list:

Lafra:

Ancora una: è la numero #89 per il 2011.

Ha ucciso la moglie con un colpo di pistola alla nuca e poi ha chiamato i Carabinieri per consegnarsi. E’ successo la scorsa notte a Vauda Canavese, piccolo paese a una ventina di chilometri da Torino. La vittima, un’insegnante di 46 anni, è Mariella Gili Vinardi. Suo marito, Salvatore Scaldone, 51 anni, lavora come operaio cantoniere per il Comune. La coppia viveva in una villetta bifamiliare in via Malone 17, insieme agli anziani genitori della donna. Il delitto è avvenuto proprio nell’abitazione della coppia, i cui rapporti – secondo i primi accertamenti dei Carabinieri – si erano deteriorati negli ultimi tempi. A coordinare le indagini sull’omicidio è il sostituto Procuratore della Repubblica di Torino Marco Sanini.

Una esecuzione in piena regola e in quest’articolo parlano di “rapporti deteriorati negli ultimi tempi” STOP fine della riflessione.

Perché quest’uomo aveva una pistola? Lei lo aveva denunciato? Come cazzo si fa a morire con una pallottola nel cranio ficcata lì da tuo marito perché “i rapporti si erano deteriorati”?

Stiamo parlando di una insegnante e un operaio che vivevano in una piccola provincia in una villetta a schiera non di un regolamento dei conti tra gang del narcotraffico!!!

Si chiama violenza di genere e ha già fatto 89 morte in 8 mesi.

Fs:

http://bollettino-di-guerra.noblogs.org/
#89 sono solo le morte, perché di ferite, mutilate e rese invalide a vita ce ne sono di più.

E non c’è un cazzo da ridere.

Qui in sicilia hanno fatto ottocento articoli per stigmatizzare la scelta della figlia (quella sopravvissuta alla strage commessa dal padre) del tizio che ha ammazzato la madre a termini imerese di far seppellire lui lontano dalla madre. Poi mille dettagli su come la madre avesse al funerale un seguito pauroso e lui solo quattro anime. Ora siamo a rievocare la pietas cristiana per ‘sti assassini di emme.

Poi facciamocelo dire dall’Onu che in Italia le donne sono in stato di guerra.

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


2 Responses

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  1. wildsidez says

    E, a fronte di una esecuzione capitale con colpo alla nuca stile Priebke alle Fosse Ardeatine, cosa arriva a dire l’assassino…? Che viene ripreso nel titolo della stampa? Ecco qui:
    UCCIDE MOGLIE NEL SONNO. \MI TRADIVA IN UN SOGNO\
    http://www.leggo.it/articolo.php?id=134660
    «Ho sognato che mi stava tradendo e ho sparato. Poi mi sono svegliato e l’ho vista morta».

    Povero piccolo, era sonnambulo, bisogna capirlo!

  2. Mary says

    Quando un uomo alza le mani ad una donna deve andare IMMEDIATAMENTE IN GALERA…uno non ammazza così per raptus senza che sia un violento..per forza di cose quest”uomo” era un violento sicuramente pestava la moglie e lei si sarà rivolta ai carabinieri o non avra avuto coragigo di denunciare a causa di un contesto maschilista la cui colpa è sempre delle donne…Il nostro Governo non dice mai nulla contro il femminicidio?? sono già 90 donne ammazzate quest’anno e il govrno tace?? ma non si accorge di quanto è alto il numero di donne morte ammazzzate? qante dovranno ancor amorire prima che si accorga che non è un caso?
    In italia siamo solo cittadine di serie c