[Immagine da GrrrlVirus]
Un altro potente (francese) sotto accusa per molestie. Un ministro, che in Francia si dimette, qui in Italia sarebbe stato promosso in qualche modo.
Ed eccoli tornare ancora più aggressivi i fanatici del negazionismo quelli che ohhh che sorpresa che un potente osi mettere una mano sulla coscia di una impiegata, come se mai prima d’ora fosse successo.
Il fatto è che le segretarie, le impiegate, le cameriere, le inservienti, le donne che arrivano seconde e che si immaginano ricattabili e dunque silenziose, ebbene, quelle donne non stanno più zitte. Sfidano il potere a partire dall’elemento di coercizione più diffuso: la violenza sulle donne.
E’ rotto il velo dell’omertà che tanti tentano di reggere in piedi producendo insulti e diffamazioni nei confronti delle donne che denunciano di aver subito una violenza.
Perchè le donne sono stanche. Stanche di fare da serve e da sfogo sessuale di uomini che immaginano con il loro potere e i loro soldi di poter comprare tutto, di poter disporre dei corpi delle donne per farne quello che vogliono.
Perchè la relazione tra tanti uomini e tante donne purtroppo è un rapporto di potere. Il potere esercitato dall’uomo sulla donna, quell’uomo che non accetta un NO neanche se glielo urli in tutte le lingue del mondo. Quell’uomo che ti ammazza se osi lasciarlo, che ti pugnala la mattina a colazione perchè non hai obbedito o hai osato dare una risposta che lo ha un tantino irritato. Quell’uomo che separato, padre di due figli, andato a vivere da mammà, nel tempo libero portava la prostituta, una delle tantissime morte anche quest’anno per mano di perfidi individui, in un box, la torturava e poi la massacrava. Così, per divertimento.
Le Dumbles le hanno chiamate Schiave del potere, e tali sono fintanto che non si ribellano e rompono le catene rischiando di morire ammazzate o di essere vittime del pubblico dileggio perchè questi uomini che le tengono schiave non permettono che le donne parlino, svelino il loro segreto che parla di non-persone tristi e depresse, gente brutta, sensibilmente brutta, che passa il tempo a scrivere brutte favole che reiterano i miti fasulli delle cenerentole perseguitate dalle matrigne e dalle brutte sorellastre gelose.
Invece sono loro, quelli brutti, pavidi, bavosi, idioti, privi di intelligenza, decadenti, con risvoltini fabbricati a suon di soldi rubati alla povera gente, pelle giallastra, ruvida, accartocciata, culi rinsecchiti, testicoli cadenti, peni retti solo dal viagra. Brutti, perchè tutto delle loro vite e dei loro corpi dice che non hanno potenza perchè non ce l’hanno nel cervello, perchè continuano ad insultarci immaginando che noi possiamo ancora starcene zitte.
Cerebralmente impotenti, maiali nel profondo, che emergono in quanto tali perchè pensano che qualche soldo in più può trasformare la loro merda in profumo. Ma quello che producono non vale per i corpi di donne desiderabili. Semmai per una discarica di prodotti altamente inquinanti.
Le donne parlano, denunciano, e ancora nel 2011 questi omuncoli patetici, protetti da una rete di altri infimi individui che coltivano misoginie nei media e nel web, insulsi coglioni che passano il tempo a svenarsi di sesso autoctono davanti ad un collegamento chat con una donna dell’est, continuano a mostrare in pubblico le solite vecchie bugie.
Siete voi i bugiardi. Molestatori, stupratori, violenti che mentono ogni giorno perchè non hanno il coraggio di mostrare in pubblico cosa sono in realtà. Pessimi scarti dell’umanità che passano il tempo a offendere e violentare le donne e poi immaginano che ancora qualcuno gli creda quando imputano alle loro vittime l’artifizio e la menzogna.
Arti che questi uomini conoscono benissimo perchè le loro violenze sono infinite e perchè dall’inizio del mondo non fanno altro che negare, poi ricattare e minacciare per obbligare le donne all’omertà, perchè stuprano e poi esigono ancora di essere protetti.
Le donne si sono stancate e denunciano. Non hanno paura degli uomini, men che meno di quelli di potere, perchè le donne sono stanche di subire e perchè gli uomini violenti non hanno più cittadinanza in nessun posto.
A proposito, in Italia siamo a #59 vittime di violenza maschile dall’inizio dell’anno. E il bollettino di guerra continua!
Leggi anche:
Sesso, bugie, arroganza: ciò che trasforma i maschi potenti in maiali
Una questione di riconoscimento: la violenza negata nel caso Dsk
Stupratore di classe (e di razza) – di Marginalia
Caso Dsk: solidarietà per la donna che l’ha denunciato per stupro!
Donne che subisconono violenza e il ricatto: ti credo e ti appoggio solo se mi sei utile!
Travaglio e le sue battute sullo stupro
Repubblica e la compassione per un accusato di stupro
Su Repubblica si sollecita la *comprensione* per un accusato di stupro
Grandissimo post noi non stiamo piu’ zitte, non solo online:la rete è femmina,la vita vera è femmina.