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Repubblica e la *compassione* per un accusato di stupro

Continua la campagna su Repubblica a suscitare “compassione” per l’arrestato con l’accusa di stupro oramai ex direttore dell’Fmi.

Dopo il video in suo favore che abbiamo visto e commentato ieri continua la serie di dediche a questo personaggio. Unica voce fuori dal coro lo spazio di Corradino Mineo su rainews24 il quale, assieme ad una collega francese, raccontavano come il tizio non fosse nuovo a questo genere di accuse perlopiù soffocate per ragioni di opportunità.

Mineo inoltre ricordava come nelle redazioni, nel caso in cui c’era in programma un’intervista al tizio, il detto comune era “mettiti un burqa perchè arriva lui”.

Nulla di nuovo dunque, incluso il fatto che dall’Italia non ci aspetta certo di leggere commenti che abbiano un po’ di considerazione e rispetto per le donne che denunciano di aver subito uno stupro.

La domanda che ripropongo è: come mai per Repubblica questi due pesi e due misure? Come mai si usa il sessismo del premier per metterlo in cattiva luce e in questo caso si fanno passare questi commenti compassionevoli?

E parlo di Repubblica perchè evidentemente sceglie cosa pubblicare e cosa no, come avviene in tutti i giornali. Dunque? Una risposta plausibile?

Posted in Omicidi sociali, Pensatoio.


One Response

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  1. Irene says

    Di bene in meglio…a chi, leggendo questo, non verrebbe voglia di adottare un cucciolo di Strauss-Kahn? Sta buono, non sporca e addirittura sorride.

    http://www.repubblica.it/esteri/2011/05/20/news/strauss-khan_sorriso_moglie-16505880/?ref=HREC1-5