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A Napoli i magistrati hanno scoperto i fasci

fuoricasapound

Ieri è uscita questa notizia, penso che l’abbiate letta tutt@. Non sono sconvolta, non mi dichiarerò sorpresa. I fascisti fanno i fascisti, non c’è molto da dire. Pensavate si fossero smaterializzati? Oppure che fossero dei ragazzi dalle usanze un pò barbare, come la cinghia mattanza, ma in fondo dei bravi ragazz@? Che sì, hanno delle idee un pò strane (il razzismo, la xenofobia, il sessismo, il fascismo) ma in fondo si può ragionare su obiettivi, o no?

Sì sono sarcastica, sì sono incazzata. Ma la cosa che più di tutte mi fa imbestialire è leggere frasi come “ma davvero?”, “stento a crederci”, “ma come è possibile?” ed etc  Non vi permetterò di lavarvi le mani, di far finta di non sapere. Non potete non sapere. In dicembre dell’anno scorso c’è stato il massacro dei senegalesi con la morte di Samb e Diop, ve lo ricordate Casseri? Vi ricordate quale gruppo frequentava? A me sembra di no, mi sembra di vivere in un paese con la memoria troppo corta, che dimentica, cancella, formatta atrocità e violenze. Mi fate paura, ve lo dico con il cuore. Mi fa paura sapere che la storia non ci ha insegnato niente, che la storia è stata cancellata ancor prima che dai libri dalle memorie. Ve li ricordate i/le partigian@, la resistenza? Sì o solo alle date comandate? Vi ricordate cosa è stato il fascismo? Sapreste riconoscerlo oggi? Io non ne sono più certa.

In un post di qualche settimana fa invitai i/le compagn@ antifascist@ che frequentavano partiti o movimenti a porsi delle domande, a chiedersi se un voto valeva davvero lo sdoganamento di tutta questa violenza. Io penso sia follia, ve lo dico senza remore. Quello che vedete non potete negarlo, non sono io a dirvi che sono violenti, non è una compagna dai pensieri “radicali” che ve lo racconta, ma quella che per voi è un’autorità. Ci credete oppure farete orecchie da mercanti?

Personalmente questa notizia non mi ha cambiato nulla, perché già sapevo chi erano i fasci, quale marcia cultura diffondevano. A me e a molt@ altr@ compagn@ non serve che la magistratura dichiari violenti chi sappiamo esserlo per cultura. A noi non serve che l’autorità ci dica cosa è violento e cosa no, perché quella stessa magistratura ha condannato 10 persone per 10 anni per i fatti di Genova, ha condannato 6 persone per 6 anni per i fatti di piazza San Giovanni e per farlo è andata a ripescare reati appartenenti al codice Rocco. E quella stessa magistratura ha sempre coperto le spalle, autoassolto, la polizia e le sue torture.

Però, come dicevo, gli/le italian@ hanno la memoria corta e quindi, se domani continuerete a supportare partiti e movimenti che aprono le porte ai fasci, fatemi un favore, siate coerenti: non indignatevi. Fate spallucce e voltatevi dall’altra parte, ricordandovi però che avete una responsabilità politica che non potrete negare. Quando i fasci faranno altro, perché lo faranno, perché già lo fanno, perché i loro capi sono in parlamento, non indignatevi, continuate nelle vostre imprese di sdoganamento e quando sarete stufi di ingoiare merda, quando vi sarete resi conto che la merda non cambia il suo sapore a seconda di chi te la propone (leader o comici che siano) allora vi chiedo ancora di non indignarvi, perché non serve a nulla, ma di voltarvi e lottare, senza indignazione, ma con forza e coerenza. L’antifascismo non si svende per una x, per un voto, perché si è frustrati dalla politica dei partiti, l’antifascismo è una lotta costante e fondamentale, lo dobbiamo a noi stess@ e a chi ci ha preceduto, lo dobbiamo alla memoria che per quanto si voglia non si può cancellare. L’antifascismo è la nostra storia, onoriamola.

Vi segnalo questo nostro vecchio post, “Chi ha sdoganato Casapound” che sfortunatamente è ancora attuale.

Posted in AntiAutoritarismi, Anticlero/Antifa, Pensatoio, R-esistenze.

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One Response

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  1. simulAcro says

    […]
    provate pure a credevi assolti
    siete lo stesso coinvolti.
    […]
    anche se ora ve ne fregate,
    voi quella notte voi c’eravate.
    […]
    anche se allora vi siete assolti
    siete lo stesso coinvolti.
    […]
    per quanto voi vi crediate assolti
    siete per sempre coinvolti,
    per quanto voi vi crediate assolti
    siete per sempre coinvolti.

    Fabrizio De André
    (da: Canzone del Maggio)