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L’Italia ha bisogno di qualcun@ da linciare: tutta colpa di Eva!

Alla fine hanno scoperto la colpevole: non ha un nome. Si chiama solo “donna moldava”, che in Italia sta per “strega” (eufemisticamente parlando).

Era chiaro che dopo la retorica tra l’eroe che impartisce ordini da casa e il codardo che se la dà a gambe levate, dopo l’istigazione al linciaggio dell’arma di distrazione di massa di questi tempi bui in cui il governo continua a tagliarci finanche l’intestino pezzo dopo pezzo senza che nessuno dica quasi niente, tra uno sciopero censurato e un articolo 18 massacrato, eccola là la capr@espiatori@ (tanto per essere in linea con l’articolo determinativo imposto dalLa Fornero) utile a spostare l’attenzione. Avevate dubbi che alla fine la “colpa” di tutto fosse di una femmina? Per di più straniera e dell’est con tutti gli stereotipi sessisti e razzisti che questo comporta?

Ora diteci la differenza (di sostanza e non di forma) tra il commento di repubblica.it che scrive:

Secondo i pm la presenza della donna, insieme alla telefonata con il commodoro Mario Colombo a cui era dedicato l”inchino’, potrebbe essere una delle cause della distrazione del comandante e degli ufficiali. Ufficiali e comandanti hanno a disposizione un certo numero di posti discrezionali per invitare, senza che il commissario di bordo lo registri, amici e parenti. Anche su questo i pm vogliono indagare, per capire se ci fossero altre persone a bordo non registrate.

e il commento di un misogino lasciato sul nostro blog (che non sarà dissimile al commento che sicuramente fa e farà chi gestisce pagine misogine su facebook, anzi dirà che lei certamente era una femminista che pianificava una strage per poi dare la colpa a poveri uomini tentati da Eva, no? roba che Il Martello delle Streghe ti fa un baffo):

Posted in FaceAss, Misoginie, Muro del Riso, Omicidi sociali, Pensatoio.


10 Responses

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  1. herato says

    Standing ovation per Guglielmo.

    E ha ragione Barbara: chi ha scritto quel commento assurdo forse è pericoloso, ma di certo non sta bene.

  2. Giovanni says

    Rispondo con questa bella vignetta http://www.enteroclisma.blogspot.com/2012/01/le-disgrazie-non-vengono-mai-sole.html

  3. guglielmo says

    La presenza o meno di una donna moldava al fianco del comandante Schettino è completamente irrilevante al fine della configurazione delle gravisime responsabilità di quest’ultimo. Al comando di una nave da crociera, purtroppo c’era una persona incapace che non ha saputo gestire l’emergenza, dopo avere commesso un grave errore!! L’inchiesta penale e quella civile accerteranno anche le responsabilità della Compagnia, perchè sembra che Schettino abbia informato per prima l’unità di crisi della Costa. Al di là di ogni retorica “patriottica”, il Comandante della nave avrebbe dovuto coordinare i soccorsi direttamente dalla nave e non dall’esterno, se non altro perchè era a perfetta conoscenza della sua imbarcazione. Quanto all'”eroe buono” De Falco” è l’unico che non ho visto in TV a rilasciare commenti e interviste. Credo che abbia fato solo il suo dovere in un momento molto drammatico.

  4. Barbara says

    Ma ragazze, però, quel commento è evidentemente opera di una persona che non sta bene col cervello. Non in senso metaforico, proprio in senso psichiatrico!
    Eviterei di dare risalto a certi pazzoidi che delirano cose senza alcun senso.

    Per il resto: quando ho letto “donna moldava” è venuto da vomitare anche a me. Livello dell’informazione infimo, linguaggio infimo.

    🙂

  5. Mary says

    Si vede che la nostra cultura conserva quei retaggi cattolici da inquisizione.

  6. Giovanni says

    A parte che ancora è tutto un casino, quindi per ora si possono avvallare solo ipotesi, una delle quali, mia personalissima, e che Schettino abbia voluto fare il macho disattivando la sicurezza per poi fare una manovra da irresponsabili, della donna del mistero non si sa ancora nulla, tanto che all’inizio era rumena e ora è moldava, ho idea che il capitano voleva fare come Carlo Verdone in viaggi di nozze usando la nave al posto della macchina http://youtu.be/U1ASK5FkhfE?t=1m26s

  7. Compagno says

    Con tutto il rispetto per chi è stato coinvolto nell’ incidente, e magari ci ha rimesso pure la pelle, questi giorni sto provando veramente disgusto verso tutti/e coloro i/le quali (dai/dalle pennivendoli/e alla gente al bar eh, beninteso) sono “sconvolti/e” dall’accaduto. Sono le stesse persone che quando va a picco un barcone pieno di migranti stipati come bestie, neanche battono ciglio, e – anche se quando si parla di morti fare i conti è macabro – in quei casi si arriva anche a centinaia di morti in un solo naufragio.
    Poi con ‘ste tre macchiette dell’ eroe, il codardo e la puttana tentatrice siamo a cavallo. Adesso voglio il nano perfido e l’ asiatico pervertito, dai, su, sotto a chi tocca !

  8. Paolo84 says

    il fatto (se confermato) che fosse più o meno “distratto” da questa donna, non solleva certo Schettino dalle sue responsabilità come comandante della nave

  9. Kigen says

    Corriamo a prendere i forconi! Lo sanno tutti che le donne moldave sono perfide, un po’ come tutti gli slavi che sono efferati e da bravi zingari hanno il crimine nel Dna…
    Con tutto il dolore per le persone morte nel naufragio, questa storia sta portando i media a un delirio tale che ogni giorno diventa più vomitevole. Qualcuno lo disse che sarebbe spuntato il modellino della nave da Brunovespa, ma qua è peggio, stanno inscenando una fiction assurda. Solo una piccola considerazione, sfuggita nella telenovela ma che (ci scommetto quello che volete) crescerà con il passare del tempo e diventerà alla fine la soluzione del giallo : l’Armatore Costa ha praticamente negato l’immediata evacuazione nel tentativo di salvare il salvabile. Ma questo emergerà solo quando saranno svaniti dalla scena i personaggi del teatro, il Comandante Ricchione, la Puttana Subdola, L’Uomo Forte (Vadaabordocazzo). Che schifo.

  10. Adele says

    Lo sapevo che finiva così e l’ho anche scritto in un commento: certi omuncoli la parola responsabilità non sanno manco come si scrive, troppo comodo dare la colpa sempre alle donne… che pena mi fanno, poveretti…