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Dal nord al sud: movimenti e migranti in lotta per la “libertè”!

http://www.youtube.com/watch?v=z-bqfHp7Ce8

A commento del post che raccontava le ronde di Manduria, ha risposto Giulio che ha raccontato la giornata di ieri, segnalandoci questo video e alcune foto (QUI). Ecco cosa ci ha raccontato:

Sono riusciti a farlo solo i primi 2 giorni, ora sbraitano ma sono isolati e controllati dal presidio dei movimenti (nonostante i loro evidenti rapporti con le forze di polizia). Sono quattro cafoni e qualche guappetto locale-pseudo-biker.
Ieri, tra l’altro, è stata una giornata importante: i politici della “sinistra” partitica (Vendola in testa) a raccontarsi favolette e sventolare bandiere in piazza, i movimenti davanti al Centro. Nessun tafferuglio, tutti i migranti sono usciti con noi per un’unica manifestazione.
Dentro ricevono poco cibo, poca acqua, niente caffé e sigarette ma, soprattutto, non viene spiegato loro come fare a ricevere i permessi provvisori. Non sanno nemmeno dove siano, molti credono di poter raggiungere la francia a piedi.
Eccovi due link, di video e foto (nelle didascalie una sintesi di queste giornate):
http://www.youtube.com/watch?v=z-bqfHp7Ce8
http://www.flickr.com/photos/gmalaussene/sets/72157626401572828/

Liberté!

Ed ecco le didascalie accompagnate dalle foto (potete guardarle QUI):

Venerdì 1 aprile, stazione di Taranto: La “gestione” dell’emergenza: i migranti tunisini vengono lasciati scappare dal CIE, fatti partire sul treno Oria-Taranto per poi essere ripresi e riportati indietro.
Più della metà riescono a nascondersi in attesa dell’espresso notturno per Roma, con cui solo alcuni (sufficiente aver fatto il normale biglietto ferroviario) riescono a partire, per diventare ufficialmente clandestini.
I senza-biglietto, una trentina, vengono fatti scendere e portati (dicono) al nuovo campo in provincia di Potenza.
Altri passeranno la notte e il giorno dopo nei quartieri tarantini prossimi alla stazione, in attesa dei treni per il nord.
Solo gruppi di volontari hanno fornito loro acqua, cibo, indicazioni. La maggior parte non ha idea di dov’è.

Non si sa se questi trenta tunisini siano poi quelli rastrellati e deportati a partire dalla stazione di Milano.

Sabato 2 aprile 2011
I manifestanti giunti da tutta la Puglia premono sull’ingresso del centro di Manduria per monitorare lo stato delle cose e parlare coi migranti. La polizia blocca tutti e compaiono le tenute antisommossa.
Le pessime condizioni di detenzione spronano i migranti ad unirsi alla protesta, iniziano le prime fughe, fino allo sfondamento dei cancelli.
La protesta si fa unica, al grido di LIBERTA’ in tutte le lingue e i dialetti possibili.
I migranti ricevono abiti, sigarette e consigli su come difendere i propri diritti e richiedere i permessi umanitari.
Ci viene detto che nel centro vengono malmenati, malnutriti ma, soprattutto, ingannati sui permessi.
La maggior parte rientrerà dopo il tramonto, con volantini che spiegano come ottenere i permessi.
Qualcuno si allontana per le campagne verso le stazioni più vicine. Bonne chance!
Ancora, quasi nessuno ha idea di dove si trovi.

I/le militanti di Welcome raccontano di una fuga di almeno 1000 migranti dei quali 800 non è rientrato. Alcuni sono stati catturati, inseguiti da militari a cavallo, raggruppati come le mandrie, ricondotti dentro il campo. QUI la cronaca della giornata di ieri da Bologna a Lampedusa (dove un migrante ha bruciato un mezzo per protestare contro i ritardi da quella isola/trappola), Manduria, Mineo, Coltano, Gradisca.

Update: un altro video che ci segnala Giulio, che aggiunge “Oggi sui media locali è la giornata dei “quelli della sinistra antagonista che sobillano scontri (QUALI???) e fughe”. E’ il contrario: noi lottiamo per non far fare il gioco del Governo, che li vuole tutti clandestini e rimpatriati. Ieri centinaia di volantini (in inglese, francese e arabo) diffusi con le procedure per avere i permessi temporanei, di cui nessuno li informa. Anche per non farli finire nelle reti della polizia presenti in tutte le stazioni d’Italia e rimandati in Tunisia, dove sono attesi a braccia aperte dalla nuova/vecchia polizia tunisina (che si sta vendicando dei rivoltosi, ci hanno detto in tanti). (sperando porti fortuna) Liberté!“:

Leggi anche:

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Posted in Omicidi sociali, R-esistenze.


8 Responses

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  1. Leila says

    Ad incentivare queste ronde fai da te contribuiscono anche alcune trasmissioni, che invitano o intervistano questi “rondini” di turno (es. annozero). La superficialità nel trattare tali argomenti è complice nel fomentare l’odio verso l’immigrazione e facilita l’emulazione…

  2. Giulio says

    Te la mando subito!

  3. fasse says

    @giulio,

    non si può scaricare ma possiamo fare lo screenshot. per aggiungerla al tuo racconto si poteva mettere la foto in cui il ragazzo migrante regge il cartello “asilo”. per il resto certo che citiamo la fonte. non so come si fa la tag con il blog. posso scriverci sopra “foto di giulio etc”.
    altrimenti come ti dicevo fai tu e ci mandi al nostro indirizzo collettivo. non so perchè non lo vedi.

    fikasicula (chiocciola) grrlz (punto) net
    ora dovrebbe essere chiaro. mandaci quello che vuoi con tutte le tag che vuoi. basta che riusciamo a fare circolare questo materiale, a metterlo in condivisione perchè è importantissimo.

    fammi sapere
    grazie ancora 🙂

  4. Giulio says

    Certo! (se riuscite a piazzarci su un tag mi fate contento, sennò sono comunque contento se citate il link! – me ne frego dei copyright, ma non vorrei che girasse in “luoghi” con contenuti diversi…)
    spero che flickr ve la faccia scaricare, sennò ditemi quale e ve la mando nel formato che preferite (non si capisce bene la mail, nel commento di prima)

  5. fasse says

    Grazie mille, Giulio 🙂
    possiamo prendere in prestito una foto da mettere nel post con il tuo aggiornamento?

    ciao

  6. Giulio says

    Ciao ancora!
    eccovi il resoconto della giornata di oggi (fino alle 21 e 30, almeno):

    Domenica 3 aprile
    Due cose fanno davvero paura ai migranti: i lavori per le nuove recinzioni e l’incontro di Berlusconi a Tunisi di domani.
    Dal pomeriggio escono nuovamente fuori dal campo per rivendicare chiarezza sui permessi: troppo fumose le parole, troppo pochi i mediatori culturali nel campo.
    Qualcuno si allontana: parenti o amici si stanno organizzando per venirli a prendere dall’Italia settentrionale, dalla Francia, dalla Germania.
    La maggior parte si organizza e resta in assemblea nel campo antistante il Campo.
    A più riprese gridano “ASILO! ASILO!”
    Decidono, alla fine, di dormire fuori all’aperto, senza cenare: non sono coperte né cibo che vogliono dall’Italia, ma la Libertà.

    Ho aggiunto anche 7 nuove foto al set:
    http://www.flickr.com/photos/gmalaussene/sets/72157626401572828/with/5586624532/
    fatemi sapere se ne avete bisogno!

    Grazie ancora, buona lotta a tutt*, e liberté!

    Giulio

  7. fasse says

    Giulio grazie a te per queste informazioni preziose. Se hai voglia e tempo di fare un report di quello che sta succedendo a Manduria o di segnalarci video, foto, come sempre puoi usare i commenti o puoi scriverci all’indirizzo mail collettivo fikasicula@grrlz.net così possiamo dedicare a questo tutto lo spazio che serve anche per altri aggiornamenti.

    buona lotta!!! 🙂

  8. Giulio says

    Grazie per lo spazio!
    ecco cosa è successo ieri in un nuovo video:
    http://www.youtube.com/watch?v=F_uMgRjnWn4
    Oggi sui media locali è la giornata dei “quelli della sinistra antagonista che sobillano scontri (QUALI???) e fughe”. E’ il contrario: noi lottiamo per non far fare il gioco del Governo, che li vuole tutti clandestini e rimpatriati. Ieri centinaia di volantini (in inglese, francese e arabo) diffusi con le procedure per avere i permessi temporanei, di cui nessuno li informa. Anche per non farli finire nelle reti della polizia presenti in tutte le stazioni d’Italia e rimandati in Tunisia, dove sono attesi a braccia aperte dalla nuova/vecchia polizia tunisina (che si sta vendicando dei rivoltosi, ci hanno detto in tanti).

    (sperando porti fortuna) Liberté!
    Giulio