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I letti delle donne e le elucubrazioni intellettuali

Tra le tante sciocchezze che si dicono in questi giorni su una vicenda che se non ci fosse una donna alla quale attribuire perfino colpe non sue, inclusa quella dell’apocalisse prossimo venturo, non se ne sarebbe parlato se non per pochi giorni, forse qualche ora, ce n’è una che davvero, se la vicenda non fosse tragica, sarebbe da inserire nel capitolo delle frottole e delle speculazioni ad altissimo rischio di ilarità.

Tale Risè, che noi conosciamo perchè tra i teorici della religione votata al padre, con un manifesto sottoscritto da autorevoli voci del mondo della lobby dei padri separati, del quale abbiamo già letto autorevoli opinioni sul padre in quanto UNO/inseminatore, supposta la secondarietà del ruolo/contenitore dell’utero femminile, pareri sulla presunta “isteria” del mondo presente per la maniera scomposta con la quale affronterebbe la pedofilia, e in ultimo di una parentesi alquanto superficiale sulla vita delle adolescenti per lui mai troppo votate ai ruoli di cura, ottiene oggi uno spazio su Il Giornale.

E’ una rincorsa di attribuzioni fantasiose di cose che perfino nelle carte del Gip vengono descritte come elemento che interferisce nelle indagini: perchè lui dormiva, no era sveglio, no stava nella posizione yoga dell’albero, mentre lei, la strega cattiva, quella di cui nelle carte, non nelle speculazioni mediatiche e misogine, senza le quali le televisioni e fior di accattoni sedicenti opinionisti non guadagnerebbero i gran soldi e la fama che stanno accumulando sulla pelle di una bambina morta chè voleva denunciare le molestie subite, si legge di azioni messe in bocca all’accusante che ripete le cose a pappagallo, come fosse in trans, tanto da fare dire all’avvocata della ragazza che la sua situazione processuale è molto più blanda di come la dipingono i media.

E non è certamente per giustificare nessuno perchè noi abbiamo sempre detto che un molestatore, un uomo che ha una sessualità malata, normalmente cresce e vive con la complicità di una famiglia di stampo patriarcale, quella stessa famiglia che tutela tutti i pedofili e che in nome di essi intimiderebbe, metterebbe a tacere, tutte le vittime e negherebbe sempre che quelle vittime abbiano subito alcunchè.

Padri separati e falsabusisti su questo fanno la guerra mediatica tutti i giorni perchè il problemone che hanno è dover giustificare al mondo il motivo per cui nonostante l’evidenza e le condanne difendono pedofili con sentenza in cassazione o gente sotto processo per crimini di violenza in famiglia ai quali giustamente i giudici non affidano neanche alla lontana i figli.

Sono loro che diffondono statistiche fasulle dicendo che le ragazzine che denunciano un abuso mentirebbero sempre e sono tanto collusi con questa ipotesi che si servono di una falsa sindrome (Pas) inventata apposta da un filo pedofilo per difendere i pedofili sotto processo.

Ma dicevamo di Risè, questo intellettuale illuminato che oggi ottiene uno spazio su Il Giornale per spiegare a noi, lui settentrionale cattolico-conservatore, come funzionano le famiglie del sud.

Ci spiega com’è fatto un gineceo senza conoscerlo (noi lo conosciamo, eccome) e poi va a ravanare sul gossip e sulle presunte abitudini notturne della casa, partecipando anche lui al circo mediatico (e ci mancherebbe, un po’ di visibilità in questi giorni non si nega a nessuno…) e arrivando quasi a ipotizzare una tensione erotica tra le femmine di casa.

Lo posso dire con grande sincerità? Ma quante scemenze dottor Risè. Davvero la sua analisi, nel pieno rispetto delle sue opinioni bigotte e reazionarie che mai ho condiviso neppure di striscio, fa acqua da tutte le parti.

Non ci vuole certo uno studio di socio-antropologia o di etno-psichiatria per capire che dopo anni di matrimonio ci sono coppie, e quante ne ho conosciute soprattutto tra le famiglie di una volta, quelle che salvano la facciata e che non divorziano, cosa alla quale lei mi pare sia ostile perchè tiene alla famiglia retta dall’uno e trino, che non dormono più insieme. Ancora meglio se l’uomo è un molestatore di ragazzine. Dividere con lui una qualunque forma di sessualità, giacchè ne ha in testa una tutta sua e deviata, risulta davvero complicato.

Poi ci sono le famiglie che nel sud si buttano la notte un po’ a casaccio, dove c’è fresco (ha presente gli assembramenti nell’unica camera in cui c’è un condizionatore, per chi ce l’ha?), dove si trova spazio, dove la stanza è riscaldata (d’inverno) o dove di giorno non batte troppo sole.

Le dico per esempio che in casa mia, tanto tempo fa, si usava redistribuirci in modi assai bizzarri. Mio padre dormiva sul balcone perchè sul letto sudava troppo (al sud, sa, fa caldo anche in autunno). La sdraio esposta alla brezza della sera era la sua seconda casa. Mia madre prendeva il materasso e lo metteva sul pianerottolo della scala perchè era un luogo freschissimo. Io e la restante parte della famiglia la imitavamo mettendo i materassi in prossimità del balcone, ai piedi del mio meraviglioso padre.

Le posso assicurare, e davvero non è permesso a nessuno fare un commento su questo senza usare un tono più che rispettoso, che mio padre è una persona meravigliosa. Non ha mai avuto tensioni erotiche stravaganti, nè tra le donne di casa c’è mai stata una relazione che non fosse di splendida complicità e solidarietà tra persone che sceglievano di stare insieme perchè prima di tutto si stimavano e si rispettavano. Tra noi non c’era un amore dovuto, come è preteso nelle case in cui regna il padre padrone. Tra noi ci si amava e ci si ama per scelta, ogni giorno.

Se può interessarle c’erano un sacco di risate, quello si. Perchè mio padre andava a dormire per primo e tutti noi cercavamo di posizionarci al buio, senza fare rumore, in movimenti che sembravano le grandi manovre militari, con mia madre che faceva segnali in un codice tutto suo che nessuno ha mai capito. Poi accadeva che, come è solito in questi casi, qualcun@ inciampava e rovesciava per terra il mondo intero. Addio silenzio, mio padre si svegliava pensando che fosse crollata una parete e noi trattenevamo le risate che continuavano, mentre coprivamo la bocca per non farci sentire, per almeno un’altra ora.

Perciò, gentile dottor Risè, quando scrive dei letti delle donne e di chi ci mettono dentro, mostrando perfino un filo di gelosia per quelle che ogni tanto ospitano i figli, mentre lei solidarizza con la frustrazione del povero maschio che non conoscendo altro ruolo se non quello classico lamenta l’espropriazione contendendosi quella postazione e quella femmina come fa un capobranco, faccia un giro al sud e parli con le donne, se non le fanno troppa paura.

Sopravviverà, mi creda, perchè sono grandi donne e hanno sicuramente qualcosa da insegnarle. Qualcosa che sui libri, specie quelli scritti da lei, non troverà mai. Soprattutto imparerà, e con lei anche i maschilisti che le danno ascolto, che non si può processare una donna per criminalizzarle tutte e che mentre si fa un processo non si santifica l’uomo che ha stretto la corda attorno al collo di una ragazzina nè si dimentica la vittima che se fosse rimasta viva non avrebbe avuto un grammo della vostra attenzione.

Posted in Anti-Fem/Machism, Anticlero/Antifa, Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali, Pensatoio, R-esistenze, Satira.


8 Responses

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  1. cybergrrlz says

    ma buongiorno sorelle 😛
    l’avete vista questa?
    http://danielesensi.blogspot.com/2010/10/lomicidio-di-sarah-in-meridione-hanno.html
    parlano di predisposizione genetica del meridione.
    allora come se lo spiegano che la maggior parte dei delitti in famiglia avvengono al nord?
    http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/10/19/donne-che-contano-2%C2%B0/

    sono fulminati, e non sulla via di samasco. fulminati e basta!

  2. sara says

    ma di chi parlate?
    i maschilisti/avvocati d’ufficio di michele misseri?
    mandarne a morte una per massacrarne cento.
    ieri in una trasmissione televisiva c’erano ben due degli intellettuali preferiti dai maschio-affiliati. la loro presenza per dirigere l’opinione pubblica su questo tema comincia a diventare sempre più sospetta.

    le mie esequie
    buon natale
    e buon ferragosto
    a vossignorie
    baciamo le mani

    😀

  3. fasse says

    come no. colpitissima. tra noia e sbadigli vado a fare festa a letto. 😀
    a domani!

  4. bb says

    ma come, non capisci? il moribondomaschile pensa di scrivere pagine indelebili di storia. non sei colpita? :DDDD

  5. fasse says

    ahahahah
    non avevo ancora letto l’oracolo del moribondo. le sue valutazioni sul mondo sono congelate alla visione pubica neuronale. chissà se ha mai notato che il suo pallore cadaverico è degno di un obitorio.
    see you tomorrow!

  6. fasse says

    evvai con la corona di spine. purtroppo si sa che l’intelligenza non è mai stata contagiosa. men che meno tra quelli di cl che se la giocano all’asilo. ciao ninna :****

  7. bb says

    Uhhh 🙂
    vedessi come si stanno contorcendo gli aderenti alla setta. Gli vengono le stimmate. Tra poco fanno la via maschio crucis.