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Parto post mortem: uso e abuso dei corpi delle donne oltre la vita!

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:PhLya1rpeELv0M:http://i240.photobucket.com/albums/ff244/ubercomments/evil/042.jpg&t=1Di parto si muore, come abbiamo sempre detto, a dispetto di tutte le sottovalutazioni e le banalizzazioni che vengono diffuse sulla questione.

Delle donne interessa il corpo, da usare sessualmente, e l’utero come contenitore per la riproduzione della specie in accordo con una morale religiosa, fascista, che rinvigorisce con grande forza in italia.

Lo dimostrano le parole del premier a proposito della possibilità di usare il corpo di Eluana Englaro, priva della possibilità di scegliere o meno una maternità, e lo dimostra il fatto che spesso accade che le donne morte vengano tenute in vita pur di poter realizzare l’estrazione di un feto post mortem.

Dei parti post mortem, dimostrazione concreta del fatto che le donne non vengano considerate quali persone ma che vengano tenute artificialmente in vita esclusivamente per continuare ad essere, da morte, oggetto di desideri altrui, ha parlato Caterina Botti nel suo libro “Madri cattive“.

Di parto post mortem parla oggi Repubblica, come fosse una cosa normale, come se su questo esistesse una morale comune che travalica il rispetto della donna e del suo desiderio di maternità. Prescindendo dal singolo caso forse vale la pena interrogarsi sul come e perchè un quotidiano oggi possa proporre una cosa del genere con gli stessi toni retorici sulla vita che nasce dalla morte con i quali la notizia è stata offerta dal tg1.

Si parla di un corpo di donna (morta) tenuto artificialmente in vita fino a che non si ritiene di poter aprire la pancia, prendere il bambino, un figlio che cresce dentro il corpo di una donna morta, e poi gettare via quel corpo per avvenuto espletamento dell’incarico.

E’ proprio il caso di dire che le donne non possono smettere di partorire neppure quando sono cadaveri.

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Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio, R-esistenze.


2 Responses

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  1. Flavia says

    quanto ci sono rimasta male quando l’ho sentito…in verità mi sarebbe dispiaciuto che il feto morisse insieme alla madre, ma chi sono io per giudicare…entrambe le scelte possibili mi avrebbero messo tristezza 🙁

  2. Mara D. says

    E’ una cos a disgustosa: non avevo neppure la forza di pensare, sentendo la notizia al TG…