Ne è morta un’altra. Vogliamo i mandanti!

Ne è morta un’altra, ancora a Milano, per mano dell’ex marito. Parenti e amici sostengono si sia trattato di una esecuzione. In questi giorni molti hanno provato ad ammazzare le ex fidanzate, tante sono sopravvissute pur riportando ferite atroci, questa è una ex moglie, non ce l’ha fatta e subito i quotidiani online forniscono l’alibi alla solita squadra di maschilisti che presto produrranno comunicati stampa e un’altra ondata di frasi e documenti di istigazione all’odio contro le donne.

In poche ore accadrà esattamente questo:

– lo squadrone di istigatori all’odio contro le donne che sponsorizzano in rete le nuove proposte femminicide sull’affido condiviso agirà come agiscono i terroristi: offrirà la propria rivendicazione speculando sulle donne ammazzate e dirà che se ci fosse quella legge e se si potessero chiudere i centri antiviolenza (ebbene si, vogliono chiuderli, così come i consultori) sostituendoli con centri di mediazione (gestiti da persone formate sulla base del credo dei sostenitori della stessa legge) le ex mogli non morirebbero.

– i professionisti che sponsorizzano la stessa legge diranno pressappoco la stessa cosa e si produrranno in statistiche, non documentate, con cifre di ex mogli separate ed ammazzate estrapolate in un decennio a fronte delle centinaia di donne morte ammazzate per mano di fidanzati, ex mariti di età avanzata o coniugi anziani. Tutti soggetti che non c’entrano una beneamata cazzuola con le separazioni per motivi di affidamento perchè non avevano figli o li avevano adulti e non più affidabili ad altri se non a se stessi.

– comincerà la sequela di commenti insultanti tra criminali che si aggirano in rete e che augurano la morte alle donne perchè sarebbero autrici del delitto di aver proibito ai mariti/padri violenti di avvicinarsi alla loro casa e di fare del male a se stesse e ai figli;

Avete una vaga idea di quello che sta succedendo? Chi ha esasperato il conflitto nella causa di separazione di quest’uomo? Chi ha armato moralmente la sua mano? Chi lo ha legittimato ad ammazzare?

Inutile prendere l’assassino dopo che ha ammazzato la donna. Inutile se non si capisce che in italia agiscono, scrivono, lavorano, uomini che possiamo considerare mandanti morali di ciascuno di questi femminicidi.

Noi vogliamo i mandanti. L’assassino non ci basta più.

Vogliamo che si prevengano queste morti smettendo di agevolare gli uomini violenti. Tenendoli lontano dalle case di donne e bambini indifesi. Smettendo di produrre leggi a firma pdl e lega che promuovono una cultura che protegge il marito e il padre violento e consegna donne e bambini in mano a veri e propri criminali.

Noi vogliamo che ciascuno si assuma le proprie responsabilità e non possiamo tollerare che a partire dal web ci sia un esercito di istigatori d’odio che fanno apologia del femminicidio e istigano all’omicidio delle donne perchè le odiano profondamente.

Consideriamo i mandanti morali responsabili per ogni femminicidio commesso. Perchè è la cultura del femminicidio che agevola e produce il femminicidio stesso.

Guardate due immagini tratte da facebook con commenti dedicati ad un uomo che ha ammazzato l’ex moglie, il suo nuovo compagno e altre tre persone.

Eros: tu e quelli come te siete i primi responsabili morali di ogni femminicidio!

Leggi anche:

––>>>Bollettino di Guerra

—>>>La reazione mascolinista e la violenza contro le donne

—>>>Violenza domestica per procura

—>>>Uomini che esasperano il conflitto nelle separazioni

—>>>E’ terrorismo di genere