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Uomini che esasperano il conflitto nelle separazioni

Il gentile carabiniere che ieri ha ammazzato la moglie con cinque coltellate alla schiena, una al torace e una mortale alla gola, secondo repubblica si occupava proprio di violenze familiari.

La notizia viene accompagnata da commenti che come sempre si preoccupano dello stato dei carnefici piuttosto che di quello delle vittime.

Bisogna proprio riflettere su questi dati perchè sono fondamentali. Come fondamentale è sapere che gli uomini uccidono le donne a prescindere dal fatto che vi sia una separazione di mezzo. 

Se domani tu avrai problemi con tuo marito e vorrai separarti è bene comunque sapere che troverai una legislazione (le leggi sull’affido condiviso che rimettono in discussione il diritto di famiglia) che protegge il tuo ex. Lui troverà un avvocato che invece di rasserenarlo lo istigherà contro di te in nome di una battaglia ordita da uomini contro le donne. Tutte le donne.

Quell’avvocato farà parte di una schiera di avvocati che hanno aderito ad una causa precisa, quella di certi padri separati, i quali diranno indirettamente al tuo ex marito che è suo diritto non lasciarti andare senza averti adeguatamente punito. Gli diranno che tu non puoi muoverti, cambiare vita, uomo, città, tenerti il figlio, esigere di abitare dove abitavi e lo aizzeranno contro di te esasperando un conflitto che è già alto.

Questi stessi professionisti pretenderanno poi di avere la delega alla mediazione familiare perchè tu affidi a loro la tua scelta e loro ti convincano che devi soddisfare le esigenze del tuo ex marito in tutto e per tutto altrimenti non sei abbastanza donna, non sei abbastanza buona, non sei abbastanza giusta, non sei abbastanza tutto.

La responsabilità dell’eccessiva esasperazione di questi uomini ovviamente non la attribuiranno al loro pessimo lavoro ma la attribuiranno a te, al fatto che è colpa tua se tuo marito vuole vendicarsi ed ammazzarti e ogni volta che dicono questo diranno al tuo ex che ha una ragione per ucciderti e diranno a te che sarai responsabile della tua morte violenta.

Non bastasse questo se per caso andrai a denunciare le violenze che il tuo ex marito ti infliggerà potresti trovare in caserma un uomo obiettivo che prima o poi ammazzerà la moglie che sta per diventare ex e potresti anche non trovare più nessun punto di riferimento reale perchè certi padri separati ritengono che i centri antiviolenza debbano essere soppiantati da altre strutture con una attenzione verso i carnefici e nessuna attenzione verso di te.

Quello che si sta costruendo, dunque, è la base sociale e culturale, irresponsabile, per la morte di molte altre donne sacrificate sull’altare della presunzione di professionisti e uomini accecati dall’odio contro le donne e dall’egoismo più assoluto. 

Ci sono uomini che esasperano il conflitto nelle separazioni. Sono gli stessi uomini che pretendono di apparire imparziali e di mediare quegli stessi conflitti. A noi viene in mente che i centri di cosiddetta mediazione "familiare" siano luoghi assolutamente non adatti a dirimere questioni così gravi e che le donne in pericolo di vita debbano essere immediatamente protette in luoghi, i centri antiviolenza, che davvero hanno interesse a mediare i conflitti avendo cura di impedire che le donne nel frattempo siano ammazzate.

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Posted in Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali, Pensatoio.


One Response

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  1. Rosa says

    Un altro carabiniere..pazzesco!
    Il nostro governo è criminale vuole dare la sicurezza delle donne in mano a questi qua?
    Non voglio generalizzare ma è già il terzo caso…almeno quest’anno.
    E’ preoccupante in italia quante donne subiscono violenza e quante ne vengono uccise (praticamente una al giorno) perchè non iniziamo ad interpellarci sulla cultura italiana? Qualcosa c’è che non va se vengono stuprate e uccise così tante donne…