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C’è clochard e clochard: per le donne il Tso e per certi maschi un comodo bivani

A dispetto di tutte le notizie fasulle a beneficio della lobby dei
padri separati a proposito di stipendiati clochard ai quali le
amministrazioni di destra destinano comodi bivani mantenuti con i soldi
pubblici, quindi nostri, ecco la notizia di un’altra donna senzatetto,
disoccupata e piena di problemi, che è morta in mezzo alla strada (dopo quell’altra recente morta a Taranto per violenza sessuale e percosse) nella capitale, a Roma.

L’assessore alle politiche sociali di Roma afferma
di non capire come mai la donna non fosse andata a "ripararsi" dentro
un bel dormitorio pubblico, pieno di maschi ai quali certamente non
hanno tolto l’uso del pene, in una situazione di assistenza precaria e
si chiede perfino come mai non si possa imporre ad una donna in quelle
condizione un bel Tso (trattamento sanitario obbligatorio) con ricovero
coatto, naturalmente per il SUO bene. 

Ci piacerebbe molto
capire quali percorsi mentali spieghino la differenza di trattamento
tra una clochard donna, per la quale ci si augura e si auspica perfino
una psichiatrizzazione violenta, e i "padri separati" ai quali,
nonostante abbiano uno stipendio, per prevenire le loro difficoltà
economiche,
si offre un bivani arredato di tutto punto, alla modica cifra di 360
mila euro all’anno sborsate dall’amministrazione romana in loro favore
. Per le donne l’elettroshock e per i maschietti un comodo rifugio?

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Posted in Anticlero/Antifa, Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali, Precarietà.


2 Responses

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  1. Elisa says

    li conosco fin troppo bene,”I Padri Separati” e gli Antifemministi

  2. Serbilla says

    Ho un vicino di casa malato di mente, non come modo di dire, proprio malato, che però è sposato e ha tre figli, è in cura da anni, ma le sue crisi hanno una scadenza triennale, nella fase acuta minaccia i figli e la moglie, tutto il quartiere, uno che la notte di capodanno si è asserragliato in casa col coltellaccio e minacciava di ammazzare il congnato, poi lo ha liberato, minacciava di buttarsi dal balcone, vigili del fuoco, vigili urbani e asl facevano a scaricabarile, dobbiamo risolvere entro le 23 perchè poi coi botti si catena l’inferno e non possiamo stare qui, e noi a insistere, dovete fare qualcosa perchè la moglie e i figli da un mese settimane sono costretti a scappare nel cuore della notte a nascondersi (come sempre), adesso sono per strada, niente, non se lo volevano portare: se buttiamo giù la porta e lui si butta dal balcone? se ammazza uno dei miei ragazzi? noi abbiamo un trasporto altrove stiamo facendo tardi..
    Già una settimana prima voleva ammazzare quello sotto di lui perchè così gli diceva il cervello.
    Alla fine un amico è riuscito a calmarlo, dopo 6 ore di contrattazione, se l’è messo in auto e lo ha portato in ospedale.
    Poi vogliono fare il t.s.o. obbligatorio alle senzatetto? e certo quelle mica sono come il mio vicino che pesa 200 kili e li minaccia con uno spadino (regalatogli da un “amico vigile urbano”).