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Il sessismo di repubblica e l’oscenità dell’intelligenza

Ancora la repubblica sessista che ci piace tanto! [Per voi —>>> Republic of Gossip <<<— scarica e installa] – [Abbiamo scoperto un’altr@ che come noi va pazz@ per repubblica :)]

Vi ricordate delle donnine in museruola esibite in stile softcore dal quotidiano che raccoglie firme a difesa delle donne sfruttando immagini dei corpi delle donne? Siamo andati altre. Alle modelle hanno tagliato persino la testa giusto per evidenziare quali sono i dettagli che realmente interessano il lettore tipo del quotidiano online.

Ecco come commenta repubblica la pubblicazione di queste foto di dubbio gusto

"Un corpo splendido a cui però manca qualcosa. E quel qualcosa non è di poco conto perchè quello che non si vede è la testa. E’ un modo abbastanza inusuale per un fotografo riprendere la modella che sfila "riducendone la fisicità". Accade al China Fashion Week dove, per una volta, si nota questo curioso modo di immortalare le protagoniste. Senza considerare che l’autore di questo servizio è una fotografa: Elizabeth Dalziel"

Modo inusuale? E le inquadrature dei culi delle veline di striscia cosa sono? Visioni lungimiranti artistiche dell’io composito culesco degli esseri umani? Siamo all’intellettualizzazione del sessismo?

Che poi non è che se ne "riduce la fisicità". Semplicemente la si comprende in quel tanto che basta a interessare l’arrapato di turno. Ma repubblica insiste e decide che questo è un "modo curioso" di fare fotografie. Grande sorpresa, immenso scompenso interiore, chili di diarrea estetica di fronte a codesto ottimo gusto d’autore.

Noi vorremmo suggerire a repubblica di puntare ancora di più all’essenziale. Più inusuale, più curioso, più del più del più di tutto. Beninteso mantenendo solidamente la posizione della dimensione ammiccante ipocrita invece che la scelta esplicita di esportare immagini meno sterotipate, più votate al sano erotismo e alla sensualità a temperature più alte di quelle dei manichini che vediamo solitamente.

Queste foto possono essere inusualmente e curiosamente e artisticamente ridotte così.

Tutto gratis by FikaSicula.

Comunque è proprio strano, ci sembrava di vedere foto di questo genere dappertutto. Della donna quale pezzo di carne preferite? Coscia? Petto? La testa no, giammai. Una donna deve mostrare tutto meno che l’intelligenza. Troppo oscena.

Ps: volendo si possono fare anche dei primi piani delle parti intime. Vanno in saldo e si sprecano meno pellicola e pixel. Sai che risparmio! 

Godetevi questa (la prossima volta passiamo direttamente alla radiografia):

 

Leggi anche:

Repubblica, l’Unità e la mercificazione delle idee e delle lotte

Posted in Fem/Activism, Omicidi sociali.


11 Responses

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  1. Chiara says

    Non è la prima volta che Repubblica scade in simili notizie. Io in passato avevo scritto loro per avere chiarimenti sulla motivazione che li aveva spinti a pubblicare le foto segnaletiche di prostitute, arrestate perché adescavano clienti su un sito internet. In quel caso i visi erano stati pubblicati in bella mostra, ma nella forma di una patinata gogna mediatica a cavallo tra il gossip e la lesione della privacy. Sto aspettando ancora adesso una risposta.

  2. guglielmo says

    Effettivamente la contraddizione c’è ed è già da molto tempo che nello spazio a destra della testata ho notato servizi fotografici simili. D’altra parte Repubblica, con tutti i grossi limiti che anche voi avete denunciato, è l’unico grande giornale che si oppone al governo reazionario di centro destra e che può tentare di fare opinione laica. Sinceramente non riesco a leggere altro di meglio in questo momento, ma vete fatto bene a sollevare il problema. Mai stare zitti. Ciao.

  3. cleocock says

    ma sì, dai, come si fa a non essere d’accordo? questo stile stupidamente brioso che fa passare qualsiasi bestialità ci ha scocciato… comunque le foto di culi e tette teste rigorosamente incomunicanti è un po’ l’autoscatto di repubblica: editoriali che gridano allo scandalo per le offese alle donne e servizi sdilinquiti su fotografi/e un po’ scemi/e, articoli sulla disoccupazione e reportage estasiati su tavolinetti poltroncine tappetini tazzettine che costano due stipendi, eccetera
    la maggior parte dei servizi sui giornali o sono marchette pubblicitarie o sono scritti da gente che non sa nemmeno di cosa parla

  4. fikasicula says

    @enrico
    ma grazie 🙂
    ora segnalo il tuo blog che non conoscevamo!

    grazie

  5. enricoporro says

    Io intanto segnalo la cosa qui. Saranno poi i lettori del mio blog a commentare.

    Complimenti per il blog interessante.

  6. maria gabriella says

    Io sono d’accordo. Non mi è piaciuta la raccolta di firme di repubblica, l’ho trovata immediatamente strumentale ad un fatto.
    Difatti accadono cose vs le donne tutti i santissimi gg: morti violente per mano dei mariti o compagni, violenze sessuali perpetrate a casa o fuori, la parità dei diritti che stenta ad arrivare, una situazione femminile in italia soggiogata dal potere ecclesiastico e quando si indigna la repubblica? Quando berlusconi dice l’ennesima fesseria nei confronti di una donna. Come se non l’avesse mai fatto per giunta!
    Le immagini poi, sono molto più immediate di un testo. C’è gente che si limita a guardare solo quelle.
    Non serve scrivere una cosa e fare una scelta diametralmente opposta.

  7. fikasicula says

    silvia,
    noi non cogliamo la critica. cogliamo un modo di presentare la “notizia”, se di notizia si tratta, nello stile delle passerelle. trandy, fashion, inusuale (che sta per originale), curioso (che sta per bizzarro)…

    non c’è nulla di originale e curioso nella scelta sessista di fare foto del genere e neppure in quella di pubblicarle come sempre fa repubblica nello spazio a destra del quotidiano online per piazzare un po’ di carnazza su pagine che così vanno maggiormente a ruba…

    facci caso. c’è una proposta ogni giorno e noi tolleriamo da tanto ma tanto tempo. ora basta.

    se un quotidiano prende in giro le donne dicendo che sta dalla loro parte quando specula sui loro corpi come tutti gli altri questa cosa secondo noi va detta.

    e questa volta è l’ennesimo caso di dirlo.

    ti renderai conto con il tempo che la sistematicità, le parole come “inusuale”, “curioso” sono all’ordine del giorno…

  8. Silvia says

    Guarda, io sono perfettamente d’accordo sul fatto che l’immagine femminile venga sfruttata e il più delle volte il corpo femminile venga strumentalizzato attraverso immagini sessiste e/o offensive. Le veline, letterine etc. rappresentano la quintessenza della donna bambola etc.
    Sono d’accordo che bisognerebbe stare attenti all’uso che si fa delle immagini. Ma questo sarebbe valido se Repubblica avesse pubblicato solo delle immagini senza fare alcuna critica. In questo caso la critica a quelle foto c’è, quindi non percepisco sessismo. Il sessismo lo vedo in molti altri casi (e francamente ne ho davvero le tasche piene), ma non in questo caso. In questo caso a me pare si stia solo riportando una notizia.

  9. eleonora says

    io invece sono d’accordo con fikasicula. è sempre la stessa pappa riproposta con varie salse a condimento.

    e a prescindere dalle parole le immagini sono il solito esempio di sfilata di donne svestite che repubblica mette online.

    un modo per spacciare corpi di donna con l’alibi della moda che oramai è ridotta all’osso… (in centimetri di stoffa)

  10. fikasicula says

    si silvia, abbiamo notato la sottigliezza conflittuale. un modo fashion di veicolare immagini sessiste, facendole apparire roba cool.

    come sempre il problema non è di chi non si assume la responsabilità di ciò che pubblica e veicola ma di chi guarda.

    peccato dica la stessa cosa anche mediaset e le testate mondadori eppure le due corporation sembrerebbero concorrenti…

    non è che invece nel marketing e nello stile di vendita si somigliano un po’?

  11. Silvia says

    Mi dispiace, ma non sono d’accordo.
    Le foto e quello a cui alludono non sono piacevoli, ma nel trafiletto di repubblica non vedo nulla di offensivo. Dicono che ciò che manca (la testa) NON E’ DI POCO CONTO e che il taglio della stessa è INUSUALE, ed è vero, perché le modelle o le donne messe in mostra vengono ritratte nel 99% dei casi anche con il loro volto. Sta a chi le guarda vederlo. Ed è questo il problema.