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Il brutto uomo dalle orecchie grandi

Come dire: anche toto’ riina era molto sostenuto dal suo "popolo". Ma ne siamo coscienti: lo stato si autoassolve in mille occasioni. Genova è una di queste

La giustizia sarà uguale per tutti ma tale non è la sua applicazione, come disse l’avvocato ghedini. Infatti alla sbarra finiscono madri e padri di famiglia sfrattati a seguito sentenza perchè non possono pagare l’affitto o il mutuo, disoccupati che si ribellano per non perdere l’unica fonte di sostentamento che hanno, immigrati colpevoli di esistere e respirare in territorio europeo e poi c’è quella decina di persone che sono state già condannate per devastazione e saccheggio e che ora vedono aumentare la loro pena. Quindici anni per aver sfasciato una vetrina mentre il presidente del consiglio si para dietro ogni scusa utile per sottrarsi a processi di ben altra importanza.

Quindici anni: come per un omicidio, più che per uno stupro, per un delitto contro la persona, per un abuso. Quindici anni: più che per le stragi nere per le quali i fascisti non hanno pagato mai. Quindici anni, mentre tutti noi veniamo ridotti al silenzio e la nostra opinione viene indimidita da minacce di querele. Quindici anni, mentre mafiosi e politici che ci hanno sommerso di cemento depotenziato e di edilizia facile e abusiva la fanno franca persino quando la gente muore. Quindi anni mentre io impiego un ora e mezza per andare e tornare da casa, scuola del bambino e lavoro e poi ritorno e sono fortunata perchè un lavoro ce l’ho ma di sicuro di un ponte sullo stretto non me ne faccio un cazzo.

Quindici anni, mentre si applaudono e si scagionano squadristi fascisti che passano il tempo a incendiare barboni e massacrare stranieri. Quindici anni, mentre per quelli che ci hanno rubato tutto c’è pronta un’altra villa ad hammamet se le cose dovessero andare male. Quindici anni, mentre a me resta solo di dover dare via il culo, fino in fondo, per campare la famiglia e perchè non sono disponibile a fare pompini a vecchi di settant’anni e non c’ho i soldi per incollare le tette al mento come le mie coetanee della tivvu’. Quindici anni di culi, di di protuberanze siliconate, di facce di plastica, di "bisogna recuperare il valore della verginità", di tronisti, di opinionisti tv, di giornalisti che se non esistesse più berlusconi non avrebbero più niente da dire. Quindici anni di merda, di monnezza, di povertà e incertezze e di incazzature.

E chi lo sa dove saremo noi tra quindici anni. Probabilmente in un campo di concentramento, perchè il ventennio non è ancora trascorso e oggi il presidente della nazione che provoca e sostiene più guerre in giro per il mondo ha avuto il nobel della pace.

Penso a queste cose mentre vedo mio figlio crescere, ancora troppo piccolo per capire questi intrecci e troppo grande per liquidarlo senza una risposta plausibile.

"Mamma, ma perchè ti vengono i nervi ogni volta che vedi alla televisione quell’uomo con le orecchie grandi? Perchè è brutto?"

"Si amore. E’ troppo brutto…"

"Ma su mamma, non fare così. Non ti fa niente. Ti proteggo io…"

Lo abbraccio. Penso: e chi proteggerà te dall’uomo brutto con le orecchie grandi e da tutti i suoi compari?

E mi tocca dargli un futuro, mi tocca. Smettiamo di farci venire il nervoso. Stiamo calme e combattiamo e andiamo a preparare una torta al cioccolato.

"Fondente?"

"Siiiiiiii!"

Alla faccia del brutto uomo dalle orecchie grandi. E anche di tutti gli altri, che poi a guardarli bene non sono tanto meglio…

—>>>Il video è il risultato dell’idea lanciata tra i commenti di un nostro post da Norma e del lavoro di Cosmo. Nell’ordine potete vedere Totò Riina, l’utilizzatore finale e il compagno di merende del processo Pacciani  

Posted in Anticlero/Antifa, Omicidi sociali, Pensatoio, Precarietà.