Sapete che abbiamo iniziato la narrazione "Siamo meridionali" [1] [2] [3] (presto una quarta parte), un punto di vista delle cose italiane a partire dal meridione d’italia così tanto disprezzato, oggetto di insulti e pregiudizi, descritto soltanto sulla base di stereotipi, ultimamente disprezzato anche da deputati leghisti e da alunni veneti delle scuole medie (giustificati dalla preside), che sono riusciti a fare mobbing continuo su un ragazzino napoletano al punto tale da farlo trasferire.
Soprattutto nella prima narrazione, dove si parla di lavoro e insegnamento, avevamo affrontato il tema della migrazione prevedendo un probabile decreto flussi anche per noi, una sanatoria selettiva per i meridionali.
Sembrava una cosa esagerata detta lì per lì, invece la lega e gli altri razzisti piddiellini del nord ci sorprendono, ci sorprendono sempre nella loro prevedibilità. Chi considerava che il razzismo si fosse fermato agli stranieri ha sbagliato. Il razzismo, la discriminazione quando gli dai corda non finisce più. Lo sapete quel detto no? Prima i rom, poi gli ebrei, poi le donne, poi i froci, poi i comunisti, etc etc. Alla lista noi aggiungiamo i meridionali che a certa gente del nord sta sulle scatole da sempre.
In fondo si fa un gran parlare della separazione dei crimini in italia. La mafia starebbe tutta a sud, invece le case crollate all’aquila le ha fatte l’angelo di passaggio, mica le imprese del nord. L’expo’ milanese sarà appaltata a gente come si deve e ogni altro appalto per la ricostruzione delle zone terremotate e non è sicuramente data a soggetti che camminano con il certificato antimafia attaccato sulla fronte.
Si fa un gran parlare anche sulla camorra, perchè ridurre i fenomeni criminali a faccende regionalistiche, folcloristiche, tutte coppola e lupara, legate esculsivamente alla "etnia" di provenienza impedisce di pensare che il nord su quella mafia e camorra ci si è arricchita, che le imprese in odor di mafia stanno dappertutto, che i soldi sporchi sono stati riciclati in ben altri affari apparentemente "puliti", che la corruzione, la finanza allegra, le banche che ricapitalizzano solo imprese – per così dire – potenti con i soldi dei poveri contribuenti, esistono ovunque.
Il partito di maggioranza al governo – per esempio – è abbastanza frequente che si veda associato a gente di malaffare. La stessa lega non è esente da scandali di vario genere come quella segretaria fermata con otto chili di cocaina.
Volevo dire, cioè, che anche descrivere un sud dell’illecito imprimendogli marchi gravi che invece vengono ribattezzati quando si parla degli stessi fenomeni a nord (in sicilia è mafia e a milano la chiamano corruzione e tangenti), l’uso di certa semantica per lasciare intatto il pregiudizio che certi mali sociali esistano nel dna di alcune persone sulla base della loro provenienza e non su altre, amplia la possibilità di sfruttare un pregiudizio a partire dal quale si sono fatti provvedimenti come la deregulation, il federalismo fiscale. Cose pesanti che partivano dal presupposto che il sud era cattivo di per se’, assistenzialista, ladro, furbo, pigro, parassita, mafioso, camorrista, criminale. Cose a partire dalle quali quelli del nord sono riusciti nella operazione di creare una sorta di paradisi fiscali e imprenditoriali in territorio italiano. Tasse solo ai territori, roma ladrona, centralizzazione statale di poteri minimi e suddivisione della spesa su base territoriale. Sicchè quello di milano non paga più tasse per un servizio sanitario nazionale e per una scuola pubblica. Paga esclusivamente per la sanità regionale e per i plessi scolastici della sua zona (e presto non pagherà neppure per quelli perchè la sanità sarà privatizzata per intero, così come la scuola, mentre in america obama prova a fare una riforma sanitaria che va in tutt’altra direzione – perchè il sistema che vogliono importare in italia è un totale fallimento giacchè lascia intere fasce di popolazione senza assistenza e affida alle assicurazioni private la possibilità di arricchirsi e speculare sulla salute della gente).
I tagli alla sanità, alla scuola, a tanti servizi che nella organizzazione dello stato garantivano una base pubblica a tanta gente, in un rapporto più o meno equilibrato tra ricchi e poveri, vanno in questa direzione. Privatizzazione, smantellamento della cosa pubblica, separazione netta tra nord e sud. Una separazione tale che non può essere difesa neppure dagli stessi elementi del pdl in sicilia. Tant’e’ che prima delle elezioni europee sui tagli ai soldi per il meridione è saltato un governo regionale di centro destra, l’mpa ha fatto la guerra al pdl e un pezzo dell’antica forza italia, per non perdere consenso, ha fatto un patto con l’mpa contro il volere dello stesso berlusconi. Parliamo di fatti precisi e non di fantasie.
Tutto questo è appena una premessa. Dopo la campagna contro i rom, contro i negri, contro tutto quello che non era padano ora siamo all’espulsione indotta dei "terroni" dalle scuole e perchè no anche dagli impieghi.
Il principio razzista secondo cui prima di tutto vengono sempre gli italiani si è trasformato, come era prevedibile in "prima di tutto i lombardi, i veneti". Ci pensa a Vicenza l’assessora provinciale all’istruzione a stabilire che nelle scuole venete prima di tutto devono essere assunti presidi veneti. "Siccome in Veneto le graduatorie regionali sono vuote (perché chi stava
in graduatoria ha già avuto il posto), la paura del consiglio
provinciale di Vicenza è che i 70 posti liberi vengano coperti da
presidi provenienti da altre regioni, in particolare dal sud d’Italia". Considerato che Vicenza è vicino alla città (Treviso) in cui una preside può dire che il ragazzino napoletano che è dovuto scappare dalla sua classe per motivi di razzismo è "non abituato alla diseducazione altrui" capiamo bene perchè in quella città si sia scatenato questo delirio.
Così i meridionali resterebbero in coda ad aspettare le briciole. Non importa il fatto che i meridionali vanno in su e in giù per l’italia a ricoprire posti di insegnanti e presidi che il nord non riesce a coprire (perchè il numero di laureati e abilitati a nord è inferiore a quelli del sud, perchè a nord lavorano in fabbrica e mollano gli studi e a sud non ci sono fabbriche e si laureano). Non importa che dal sud escano fuori menti eccellenti e gente che ha contribuito a dare cultura alle teste bacate di tanti rampolli deficienti figli di imprenditori nordici. Non importa il principio del merito. No. Importa la concorrenza sulla base della provenienza geografica. Prima tutti i veneti, anche quelli cretini e impreparati che fanno un gran danno alla scuola, poi tutti gli altri.
Stessa cosa si farà anche per gli impieghi pubblici di altro genere? Il lavoro a tutti i residenti del nord e solo poi agli immigrati del sud? Così l’assegnazione di case, di posti all’asilo, di posti letto in ospedale, eccetera eccetera, come già si è fatto nei confronti degli stranieri?
L’ultima cosa da fare sarà imporre una tassa doganale di passaggio delle merci tra un regno delle due sicilie, un granducato di toscana e un regno austro-ungarico, poi saremo a posto.
A questo punto la proposta seria sarebbe un altra: la mafia e la camorra, giacchè abbiamo stabilito che si tratta solo di gruppi d’affari localizzati in alcune regioni, potrebbero cortesemente impiegare solo gente del luogo? Potrebbero reinvestire i soldi solo sui propri territori?
Ma si, fate quello che vi pare, ogni tanto costruite un giardinetto pubblico per i figlioli dei vostri dipendenti, così come fanno a nord i padroni delle fabbriche per i figli dei loro operai, rubate, spacciate, investite in alta finanza, appaltate e costruite, depotenziate tutto il cemento che volete, mandate la monnezza nelle discariche lombarde invece che importare la loro, fate tutto, purchè quei soldi non arrivino mai a nord. Allora si che avremo davvero il regno delle due sicilie. E alla elezione per provenzano for president il ricordo di cuffaro sarà svanito in un boccone di cannolo.
C’e’ sempre di meglio nel nostro futuro. Anche la scelta del nord di creare recinti a sud affinchè il sud sia il loro parco divertimenti, il luogo in cui fare affari sporchi alla luce del sole, la lotteria dei furti, l’ufficio di collocamento per i criminali. Vi servisse un killer, oggi domani un concorso, potete rivolgervi a noi. Dite solo chi volete ammazzare e mi raccomando, poi, in prima pagina, dite che è stata la mafia. Farete la vostra porca figura.
@adetrax
no. quei 70 posti sono disponibili e nella graduatoria non ci sono veneti ma meridionali. la questione sta tutta qui. cercare un modo per aggirare le regole. crearne di nuove discriminando sulla razza. mettere in moto un meccanismo che fa assumere prima di un veneto a parità di condizioni.
per tutto il resto mi sembra che tu insista su un programma politico che parte da presupposti che non condividiamo.
vorresti farci credere che il razzismo e il mors tua vita mia sono scelte di necessità.
dittelo allo specchio ogni volta che senti parlare di morti sul mar mediterraneo. dittelo allo specchio ogni volta che sentirai di ronde che ammazzano a legnate il negro solo perchè ha preso un pacco di biscotti.
tutto il resto tienlo per te e per tutti quei propagandisti di morte e razzismo dei quali evidentemente stai a sentire i comizi.
e mi raccomando: se passi dal sud poi non sorprenderti se c’e’ chi non dividerà il pane con te. perchè le divisioni creano divisioni e prima o poi anche tu avrai bisogno di altri.
se passi a sud non venire a dettare regole per l’acquisto della manodopera a prezzo da fame. quella manodopera sputerà in faccia a chiunque giacchè gli schiavi prima o poi si ribellano.
ps: la gente che studia a sud è il triplo di quella che studia a nord. le intelligenze istruite sono tante, talmente tante che avete bisogno di creare graduatorie blindate che non tengano conto del merito ma solo della provenienza geografica per fare lavorare persino l’ultimo degli idioti del nord.
e menomale che eravamo una nazione.
@fikasicula
Guarda che non giustifico la cosa, soprattutto a livello di dichiarazione programmatica, ma in Italia niente è più normale e pare essere diventato di moda adottare provvedimenti anomali per combattere altre anomalie.
“mors tua vita mea”
che esagerazione, il fatto è che probabilmente quei 70 posti per ora non servono e anche se non siamo d’accordo sulla decisione bisogna ricordarsi che ci sono centinaia di migliaia di persone in cassa integrazione o licenziate senza protezioni, continui tagli all’istruzione e molto altro ancora, insomma tutte cose premonitrici di un possibile collasso che quasi sicuramente non avverrà ma non per nostre particolari virtù.
Insomma bisogna chiedersi se ridurre risorse alle scuole fino a rendere problematica la manutenzione ordinaria (e non parliamo di quella straordinaria) e la gestione stessa del personale non abbia a che fare con certe decisioni, certamente deprecabili, soprattutto come linea di principio, che certi responsabili poi adottano.
Se poi vogliamo proporre l’autoriduzione dello stipendio e/o dell’orario di lavoro per tutti a favore di qualche lavoratore in più, se ne può discutere ma credo che l’italiano medio per mentalità sia l’ultima persona al mondo che può accettare simili discorsi.
adetrax
ma che povero nord.
oh, ma sarai prevenuto con il sud per caso?
ma si, confessa.
comunque hai scritto tante inesattezze.
documentati e poi evita di venie a piagnucolare sui problemi di scarsa ricchezza del nord che lo obbligano a fare scelte razziste.
mentecatti quelli che la pensano così. quando si diventa poveri si divide il pane tra tutti. a nord c’e’ invece chi lo vuole tenere tutto per se.
mors tua vita mea
si chiama razzismo, egoismo. si chiama cattiveria e disumanità.
e non c’e’ altro da dire.
… invece le case crollate all’aquila le ha fatte l’angelo di passaggio, mica le imprese del nord.
Sul caso dell’Aquila sarebbe opportuno essere un po’ cauti.
Probabilmente nella maggior parte dei casi quelle imprese provenivano da zone a sud dell’Abruzzo e quand’anche abbiano o abbiano avuto una sede al nord, i reali responsabili esecutivi erano probabilmente sempre del sud; stiamo parlando di subappalti e forniture di cemento veramente speciali.
Ci pensa a Vicenza l’assessora provinciale all’istruzione a stabilire …
Ovviamente la cosa in se non sarebbe corretta ed è giusto evidenziarlo, ma è stato letto tutto l’articolo del collegamento ?
Considerato che Vicenza è la città in cui una preside può dire che il ragazzino napoletano che è dovuto scappare dalla sua classe per motivi di razzismo è “non abituato alla diseducazione altrui” …
Lapsus freudiano, purtroppo l’episodio è avvenuto a Treviso non a Vicenza.
Non importa che dal sud escano fuori menti eccellenti …
Si ma non generalizziamo, spesso è vero il contrario e poi non è che si può idealizzare un fenomeno perchè il 5-10% della popolazione dei laureati del sud ha un livello eccellente, e il restante 80-90% ?
La variabilità della preparazione al sud è abbastanza alta e in ogni caso ci sono vari aspetti da valutare oltre al grado del sapere perchè ad es. anche Silvio è laureato in legge ma se poi la tratta come le sue conoscenze femminili … in breve ci vuole prudenza.
Così i meridionali resterebbero in coda ad aspettare le briciole.
A parte il fatto che bisognerebbe premiare il merito più che la zona di provenienza e questo implica che l’evidenziazione del caso è corretta, ci sono anche altre considerazioni da fare.
Quando si grida al razzismo bisogna sempre ricordarsi che ci sono molti fattori da considerare incluso quello economico.
A parte questo il nord ha assorbito come minimo 10 milioni di persone dal sud (che oltretutto si sono ampiamente riprodotte) negli ultimi 50-60 anni, ma ora c’è la crisi, la saturazione e altro ancora; i flussi dovrebbero quindi potersi invertire ma questo non pare possibile, chissà perchè.
In breve quando si parla di nord qui, nord la, forse bisognerebbe ricordarsi che con tutte le immigrazioni che ha subito non è più quello di 50-80 anni fa e che certi fenomeni non sono più sostenibili come in passato.
ahahahaha
il padania compresa è significativo. come dire: siamo internazionali.
😛
Volevo scrivere qualcosa su questo, ieri, dopo aver letto l’articolo sul manifesto. Ma non mi sta ancora venendo niente di buono. Perché hai ragione: questi sono estremamente prevedibili e l’estremismo porta a nuovi estremismi, il razzismo vuole bersagli sempre nuovi. Il fatto è che questo Paese è sempre meno unito il che non è un bene – anche se non sopporto i nazionalismi -, perché si pensa di sostituire l’Italia con una serie di feudi e principati campanilisti e autosufficienti, con tanto di barriere tra una regione e l’altra, ma senza pedaggio alle frontiere (Ponte sullo Stretto a parte) per non perdere i turisti. E’ una situzione di merda, ma – come dimostrano queste mie parole confuse – prima di scrivere qualcosa vorrei meditarci ancora un po’. Sappi intanto che a Gallipoli c’è un mobilificio che fa consegne in tutta Italia, «Padania compresa» ;-D