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I padani scorreggiano, ruttano in pubblico e hanno l’alito cattivo

http://www.youtube.com/watch?v=bA-f9i8DYmk

Ieri si parlava della storia avvenuta a treviso che riguarda il ragazzino napoletano pesantemente perseguitato in classe a tal punto che si è dovuto trasferire. Il motivo è apertamente razzista. Al bambino veniva detto che puzzava, proprio come recita il coretto da stadio che il deputato leghista salvini cantava in un video e che avrebbe dovuto farlo nascondere dalla vergogna (cosa che non è accaduta).

Torno sulla faccenda, invitandovi ad ascoltare le parole di gentilini sindaco di treviso, solo perchè ieri notte al tg3 ho sentito l’intervista alla dirigente scolastica dell’istituto in cui sarebbe avvenuta la questione. Dopo aver detto che la scuola accoglie 50 etnie diverse, aver spiegato che "son ragazzi!" giacchè da giovani si è facili alle cattiverie poi ha concluso con una frase che io e altre persone abbiamo accolto basiti e abbiamo tentato di interpretare al meglio delle nostre risorse intellettive.

Riferendosi al ragazzo che si è dovuto trasferire per colpa delle cattiverie (piccoli razzisti crescono!) disse: "ha difficoltà ad accogliere la diseducazione diffusa che può essere dirompente."

A voi non sembra che stia dicendo che è colpa del ragazzino che non è preparato ad accogliere il razzismo che la dirigente chiama "diseducazione diffusa che può essere dirompente"?

Ieri riflettevamo anche sulla faccenda dei mezzi di trasporto pubblico che sta diventando sempre più l’esempio preciso di come si manifesta il razzismo nella maniera più bieca.

Lo stesso salvini a milano chiede carrozze separate nel metro per neri e bianchi. Ieri ci ha fatto sapere che la metro non può assumere stranieri nordafricani. Mi piacerebbe sapere quanti fischi prenderebbe se dicesse la stessa cosa a new york, a londra, a parigi.

Qualche giorno fa, a bergamo, forza nuova ha messo una taglia su tre ragazzi nordafricani sempre per una questione di posti sul bus il cui diritto esclusivo secondo l’organizzazione neofascista sarebbe degli italiani.

A Foggia svariati mesi fa avevano addirittura inventato una linea bus esclusiva per neri per separarli dai bianchi. Fu l’intervento di vendola a farli smettere.

Ora la faccenda diventa ufficiale anche a firenze. Un consigliere comunale del pdl scrive al presidente dell’ataf – linea bus cittadina – per dirgli che "i cinesi sputano per terra, le donne rom fanno pipi’ sul pavimento e gli ambulanti bloccano il passaggio con i loro borsoni pieni di merce e tutti sono sudici e puzzano". Una amica del consigliere lo supporta dicendo che mentre lei deve stare in piedi vede "zingari seduti che si grattano continuamente spargendo germi e pidocchi". Secondo lei "non devono salire sul bus neanche con il biglietto perchè non si lavano e il loro odore è vomitevole". Il presidente dell’ataf risponde che non gli è arrivato nessuno esposto (sono gli autisti che generalmente li fanno o gli utenti che segnalano)e che farà partire dei controlli.

Chi sta a firenze sa che questa cosa non è vera affatto. Non ci sono donne rom incontinenti, i cinesi non sputano in nessun posto perchè sono i soggetti più schivi del mondo e gli ambulanti che può capitarti di incontrare, con o senza borsoni, sono molto più gentili di certe bande di scolaresche italiane che sbattono i loro zaini in faccia a chiunque.

Il consigliere evidentemente si lascia prendere dalla Cioni mania (non più assessore alla sicurezza della città) che esigeva un provvedimento per ogni incidente capitato alla suocera.

In italia c’e’ una gara a chi istiga di più alla xenofobia. Per fare parlare di se’, per stare sui notiziari, per guadagnarsi elettorato di destra, per educare all’intolleranza. Attuare questa strategia è "utile" per le carriere personali di questi signori. Carriere costruite sulla pelle degli stranieri. Carriere costruite sui pregiudizi, sulle paure, come certi santoni che molti secoli fa ammansivano le folle terrorizzandole con sistemi buoni per gli ignoranti.

Eppure vanna marchi è stata condannata. Come mai gli imbonitori del centro destra allora riescono a fare presa sulla gente? Troppo egoisti ed ignoranti?

Questione di chi ci capisce di più e ha più santi in paradiso.

Siete autorizzate a sparare cartucce contro chi volete. Ma si. Giochiamo anche noi a fare le perfide. Voi suggerite tra i commenti.

I milanesi hanno l’alito pesante. I bergamaschi fanno scorregge puzzolenti. I bresciani poi non vi dico… Il settentrione è un covo di ignoranti. I fiorentini… No. Sui fiorentini no. I fiorentini sono una cosa a parte. Come direbbero loro "ultimamente al mondo l’e’ tutto un troiaio". E hanno ragione.

Ma come è brutta l’ignoranza.

Ps: una notizia decente, a lampedusa hanno bloccato la costruzione "abusiva" del cie che era vietata da vincoli paesaggistici. Sarebbe sotto inchiesta niente meno che il prefetto, responsabile per conto del ministero per l’interno dell’immigrazione.

Posted in Anticlero/Antifa, Omicidi sociali, Pensatoio.


4 Responses

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  1. fikasicula says

    mario hai ragione, in tutto.
    dovresti scriverci qualcosa su questo. c’e’ bisogno che qualcuno dica queste cose. se lo fai segnalamelo e lo riporto qui. mi sembra necessario.

  2. Mario says

    Ma poi non può essere A SCUOLA che si «accoglie la diseducazione»! La scuola dovrebbe avere a che fare, invece, con l’EDUCAZIONE! A meno che la preside non volesse (faccio finta di fare l’avvocato del diavolo) educare alla… lotta per la sopravvivenza in un mondo dove vige la legge del più forte! Che se anche fosse, sbaglierebbe comunque, perché si contenta di perpetuare modelli ignobili, invece di proporne altri che quei modelli contrastino. La scuola non è un corso di sopravvivenza in cui t’insegnano a vivere nella giungla, ma – si vorrebbe – un luogo per fornire strumenti agli individui e costruire cittadini capaci di solidarietà.

    [Ho detto: «si vorrebbe»; resta da vedere CHI lo vorrebbe]

  3. fikasicula says

    mario hai assolutamente ragione.
    guarda: la tizia ieri sera ci ha lasciato veramente senza parole perchè una cosa è sentire le boiate che spara gentilini. le estremizzazioni di salvini etc etc
    un’altra è sentire una che si occupa di istruzione offrire una versione intellettualizzata del razzismo come giustificazione per giovani ragazzi che sono il nostro futuro, che vengono educati da questa gente e che ci fanno capire che non abbiamo grandi speranze dato che i razzisti della scuola media di oggi saranno gli elettori del domani.

    saranno loro a comandare e saremo noi ad essere messi a tacere perchè “abbiamo difficoltà ad accogliere” il razzismo e il fascismo.

    ma che cavolo significa “difficoltà ad accogliere la diseducazione”? da quando la diseduzcazione e il razzismo vanno “accolti”.

    che becera interpretazione è questa del concetto di “accoglienza”?

    cacciamo via gli stranieri e accogliano i diseducati, i razzisti e i fascisti? questa gente dovremmo accogliere?

    mah.

  4. Mario says

    Come insegnante di scuola media, ho «difficoltà ad accogliere» l’imbecillità «diffusa» (che può essere assolutamente «dirompente»!), quella che porta a giustificare tutto, sì, purché in linea con le posizioni che vanno per la maggiore, come la nuova montata di razzismo (e allora comprendiamoli, son solo ragazzi), di prepotenza (e allora comprendiamoli, son solo ragazzi). Non è certo la prima volta che la vittima è colpevolizzata: il ragazzino napoletano è colpevole di essere napoletano, le donne sono colpevoli di essere donne, il cittadino che non si adegua a certe decisioni è colpevole di non adeguarsi a certe decisioni… La chiamano democrazia rappresentativa, ma è la cifra di un sistema fondato sulle paure e sull’ignoranza!