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Siamo meridionali II° – de “i pirocchi arrinisciuti” (i pidocchi arricchiti)

http://www.son.it/turismo/CaseAppartamenti/S.VitoGenerico/Spiaggia%20di%20San%20Vito%20Lo%20Capo.JPG

Il primo capitolo sta qui.

In Sicilia abbiamo il mare, e questo si sa. La spiaggia
generalmente è libera. A pulirla ci pensano i comuni. A privatizzarla ci
pensano quelli che lavorano a milano e che mai e poi mai nel capoluogo lombardo
farebbero qualcosa di illegale, neppure un riparo al balconcino.

A casa un po’ ci si sbraca e dunque c’e’ questa
pessima abitudine per cui costruisci a poche decine di metri dal mare privando
tutti gli altri di un bene pubblico. La villetta al mare è uno sport che fanno
ricchi e meno ricchi. Investire sul mattone è sempre stato proficuo perfino per
gli operai metalmeccanici di ritorno. Prima o poi arriva una sanatoria a
legalizzare tutto sicchè la spiaggia si trasforma in case, le case costruiscono
verandine ogni anno più larghe e dopo un po’ mettono un bel recinto di legno o
di ferro. Quando hanno acquisito almeno altri quattro metri quadri tirano su un
muretto e quel muretto diventa un muro portante con tanto di pilastri ed ecco
che l’operaio che lavora a milano ma torna a fare le vacanze in Sicilia ha
ottenuto un’altra stanza.

Ci sono case lungo le coste che le vedi crescere a vista
d’occhio. Veranda  muretto pilastri
stanza e ancora veranda muretto pilastri stanza. La perfezione arriva quando
sopra la stanza abusiva, di una casa abusiva, su un terreno abusivo,
costruiscono ancora un’altra stanza. Al pian terreno ci sarà l’appartamento per
un nucleo familiare e al primo piano un altro appartamento per un altro nucleo
familiare o da affittare. Una veranda e un muretto più tardi viene su anche una
scala a chiocciola che consente ingressi separati e l’opera è finita, si spera.

Qualche volta quella casa viene data in prestito ad amici
lombardi o è il datore di lavoro
dell’operaio che arriva tronfio di superbia e civiltà tra gli indigeni nella
fantasiosa speranza di trovare un paesaggio selvaggio, danze tribali per una
vacanza esotica.

Il nordico che viene in vacanza arriva munito di windsurf,
catamarano e altri aggeggi per allontanarsi dai bassi ceti.

Spesso il nordico è uno spilorcio. Sceglie quelle spiagge
perché non sono attrezzate e poi si lamenta perché non c’e’ nessuno che ancora
le abbia privatizzate. Per anticipare il business non si accontentano della
casa abusiva ma piazzano sulla spiaggia enormi pali di legno con strutture e
teli che fanno da mega ombrellone. Alla domenica fanno arrivare persino un dj
che rompe i timpani a tutta la gente che sta nei dintorni.

Gli imprenditori nordici che arrivano tra noi selvaggi
parlano bergamasco, bresciano, milanese. Fanno gli spacconi e urlano forte per
farsi sentire. Usano il telefonino per darsi un tono e sono annoiatissimi fino
a che non appare la coppia di conoscenti con i quali scambiano opinioni sulle
sofisticate prove di ingegno di una amministrazione comunale che inventa una
sagra dopo l’altra.

Prima o poi faranno la sagra dell’aglio a spicchi e i
turisti avranno un alito che da solo potrà sterminare tutta la flora e la fauna
del luogo.

Le famiglie nordiche spesso non si parlano ma recitano un
ruolo davanti ai nuovi compagni di merende. Non portano quotidiani ne’ libri
con se’ e aprono bene gli occhi non appena scorgono una donna in topless.

I nordici che arrivano in vacanza sporcano il mare. Qualche
volta hanno barche a motori e le usano per fare un tuffo dove l’acqua è più
trasparente. Potrebbero arrivarci a nuoto e invece inzozzano tutto di nafta,
benzina o quel che è. Sicchè alla plebe tocca fare il bagno nel mare sporco e
puzzolente mentre i turisti del nord tra un ohhh di ammirazione perché la spiaggia sembra venuta fuori da una
cartolina delle isole tropicali e un “fantastico!” perché il mare è trasparente
come raramente è possibile vedere lasciano traccia del loro passaggio
giostrando la barca tra le teste e le occhiatacce dei bagnanti.

I turisti del nord amano la pesca, non quella subacquea,
quella per la quale serve la barca a motore. Si organizzano assieme a compagne
e conoscenti e fanno alcune uscite notturne che generalmente finiscono con una inutile concorrenza ai pescatori che di pesca vivono e tornano a
sporcare il mare di tracce di nafta galleggiante che trovi all’alba.

Le mogli dei nordici arrivano in spiaggia con la pelle arancione
per le troppe lampade e indossano dei costumi abbastanza eccentrici e costosi.
Leopardati, neri con strass, colori fantasia. Ci sono quelle che arrivano con
pettinature fresche di parrucchiere, trucco a puntino e occhialoni da sole
formato vip. Le loro figlie si comportano da figlie di nordici in terra
straniera. Sono corteggiatissime e immusonite perché qualunque cosa accada loro
sono sempre infelici. A fare da corredo è un fratellino o una sorellina minore.
Infelice pure quello perché l’amichetto o l’amichetta indigeni stanno in
quell’età nella quale ancora è permesso fottersene delle differenze sociali e
se il bambino ricco fa il prepotente allora il bambino povero, figlio di
famiglia povera che arriva in spiaggia la domenica portando con se’ anche la
pasta a forno per risparmiare sul costo della giornata, reagisce come fanno
tutti i bambini che si sentono offesi, ovvero gliele suona.

Sono quelli i frangenti in cui è veramente il caso di
prendere appunti. Potreste vedere la famiglia del bambino povero che
inizialmente si prostra e chiede scusa alla famiglia del bambino ricco. Va
tutto bene finchè al bimbo povero non viene chiesto di fare altrettanto e la
storia non funziona perché lui non lo vuole fare e d’altro canto non capisce neppure perché dovrebbe
giacchè è l’altro bambino che ha fatto lo stronzo. Capita allora che la
famiglia del bambino ricco voglia compiere atto di civilizzazione e dica frasi del tipo: “ai bambini certe cose bisogna
insegnarle da piccoli…” e allora apriti cielo perché la famiglia del bambino
povero sarà povera ma non è scema e capisce l’allusione e non c’e’ di peggio
che sentirsi dire da ricchi figli di puttana ai quali hai mostrato prostrazione
e immeritato pentimento che tuo figlio non è stato educato bene. L’ultima frase
che ricordo di un litigio del genere finiva con …oni e poco ci mancava che la
pasta a forno non finisse sulla pelle arancione e sul costume leopardato della
tardona ingioiellata.

Nelle spiagge libere del sud ancora puoi vedere passare i
vu’ cumprà. Sono sudati e carichi di roba e certe volte ti scappa di chiedergli
di fermarsi a farti vedere una cosa giusto per farli riposare un po’.

I turisti del nord chissà perché non hanno molto da ridire.
Forse perché ritengono che tra negri ci capiamo, come se quello fosse il giusto
habitat di alcune persone. A piazza duomo milanese certamente non potrebbero
girellare impuniti.

I turisti del nord qualche volta fermano i venditori
ambulanti e si rivolgono a loro come i colonizzatori inglesi si rivolgevano
agli indiani d’america: “Tu avere collana? No questa, capisci??? Questa. E
quanto costare? Nooo troppo 15 euro. Io dare 5 euro.”

L’altro risponde qualcosa come: “ tu dare me 10 euro e io
vendere”. I turisti: “io dare 5 euro.” – e mostrano il portafogli – “non avere
10 euro. Soldi finish.”

Qualche volta il “negro” vende la collana a 5 euro e qualche
volta invece va via perplesso.

Giocare al ribasso è un trucco dei mercati siciliani e
arabi. Noi lo sappiamo bene. Mercanteggiare è un’arte, come giocare a poker.
Bisogna capire quando il venditore bluffa e lo stesso vale per chi vuole
comprare. La spunta chi capisce se il venditore è così disperato da vendere a
tutti i costi o se il compratore è deciso a non lasciarsi sfuggire l’occasione
a qualunque prezzo. Capita a volte che il mercante aumenti i prezzi di proposito
di modo che alla fine della contrattazione comunque si arrivi alla cifra che
lui voleva. Non è certo un caso se negli ultimi anni l’immigrazione
nordafricana e araba hanno sostituito la manodopera nei mercati siciliani.

Tutto questo il turista nordico non lo sa ed è un piacere
vederlo esibirsi in una tragicomica pantomima degli imperi coloniali
soprattutto se alla fine è lui che viene turlupinato.

Una delle spiagge delle quali vi parlo è frequentata da un
ragazzone alto 1,90 con spalle grandi e pelle scura. Ha due lauree. Una l’ha
presa nel paese da cui viene e l’altra l’ha presa in francia. La prima volta
che lo vidi parlava un inglese perfetto. Imparò l’italiano in poco tempo ma ciò
nonostante dopo un anno ancora prendeva in giro i turisti lasciandoli blaterare
nel linguaggio “io tarzan tu jane”.

I turisti del nord guardano male le ragazze che vengono da
paesi che stanno ancora più a nord e fanno il bagno in topless. Poi guardano
male anche le signore arabe che entrano in acqua vestite e tutto ciò risulta
abbastanza incomprensibile. Continuano a dire per ogni contrattempo che non
c’e’ più religione e poi guardano sospettosi verso l’arabo che si piazza sempre
nello stesso punto verso il sole al tramonto per pregare il suo dio.

I turisti del nord capita qualche volta che scalciano
inutilmente per far muovere la pancia traballante e sudare prima del tuffo
nell’acqua fredda. Se all’ennesima pallonata insudiciata di sabbia chiedi di
allontanarsi ti rispondono che dovresti ringraziarli perché loro in fondo sono
tanto buoni da venire tra i selvaggi a portare “soldi”.

In quei casi – e c’e’ da capirlo – penso che per fortuna io
non sono proprietaria della spiaggia altrimenti urlerei che se ne tornassero a
casa loro e i soldi che “portano” glieli farei ingoiare dal culo. E non posso
dire di più perché sono una signora.

Sono nordici e sono “pirocchi arrinisciuti”, ricchi
imprenditori che si sono staccati dalla plebe ignorante e volgare e che perciò la disprezzano
profondamente pur non avendo modificato nulla dei loro comportamenti originari: pagano per sporcare, umiliare e spadroneggiare arrogantemente su
tutto e su tutti. Dove poggiano i piedi piazzano bandiere e recinti. A forza di
appropriarsi del mondo intero hanno dimenticato che in fondo tutto quello che
chiedono non è dovuto.

Dimenticavo: in una piazzetta molto carina c’e’ una piccola casa con
proposta selettiva. C’e’ scritto “affittasi – brevi periodi – solo residenti
città limitrofe”. Tiè.

Posted in Narrazioni: Assaggi, Omicidi sociali, Pensatoio.


19 Responses

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  1. micce says

    Eccomi di nuovo, se mi vuoi censurare fai pure ma non somo mica una troll 😛

    Non ce l’ho con nessuno, anzi ti auguro di trovare persone migliori quando avrai contatti con il famigerato nord 🙂
    …però ammetto che mi ero arrabbiata li per lì per il tono della tua risposta, perchè oltre a non capire quello che volevo dire hai continuato a generalizzare facendo finta di non parlare di me, sapendo benissimo che quando parli di nord parli anche di un sacco di persone che non “fanno cagare” (scusa la presunzione) Le parole tra virgolette tipo “fanno cagare” che ho usato, sono parole tue, rileggiti pure la tua di risposta.

    L’ex sindaco Gentilini, come molti leghisti d’altronde, sono dichiaratamente razzisti, non è una novità, ci ho scritto un paio di post anch’io nel mio blog tempo fa perchè trovo incredibile che non si vergognino di sparare puntualmente qualche stronzata… tipo la recente notizia dei test dialettali
    http://www.micce.net/…ffo-basta-sparare-cazzate/

    …ma come gli verranno in mente certe idee…

  2. gaetano says

    forse arrivo tardi ma volevo dire che al mare dove sono io dal 15 luglio sono arrivate due famiglie polentone.

    ci credi che sono precise come le hai scritte tu?

    mentre leggevo il tuo racconto ridevo tutto il tempo…

    qui con me c’è anche la mia ragazza e dice che soprattutto la signora (leopardata con la pelle arancione) l’avete azzeccata precisa.

    noi ci troviamo in una spiaggia vicino a portopalo (agrigento).

    vedere per credere.

    ps: se ci volete venire a trovare ti ho lasciato l’indirizzo mail nel messaggio.

    ps: tanti saluti dalla mia ragazza eleonora che vi legge sempre e mi sta dicendo che spera di conoscervi.

    ciao
    grazie

  3. fikasicula says

    hey grandiose donne :)***
    spettate a chiudere i commenti. giusto l’ultimo.
    micce più ti leggo e più continuo a pensare ” ma questa donna cosa vuole da me?”

    cioè, davvero: noi siamo accoglienti, sbràcati pure, fai come ti pare, insulta a tignitè, quando però ti quieti l’anima considera che puoi scrivermi e ne parliamo. che problema hai?

    io con te non ho nulla. tu non l’ho capito.

    scrivo quello che viviamo. se vieni qui a negare le nostre esperienze o a dare la TUA interpretazione psicologica d’accatto su quello che sentiamo, abbiamo vissuto e pensiamo NOI, che ti aspetti. non è mica un dibattito sulla questione settentrionale. e NOI non siamo oggetto della tua discussione voglio sperare (o è così personale?).

    leggiti questo e poi se ti va scrivimi e mi dici che ne pensi.

    non sei di milano. di treviso? il sindaco della tua città è gentilini? posso parlare male di lui? posso dire che è razzista?…

    ‘nsomma, abbastanza tranquilla per la discussione. ripeto, se hai voglia di sclerare con qualcuno aggratis per qualche giorno ancora sono disponibile.

    poi spengo e mi godo il mare e il sole. 😀
    e ti abbraccio

    senza rancore
    ciaoooo

  4. fikasicula2 & fikasicula3 & fikasicula4 says

    beddamatri come vi accapigliate.
    davvero non si capisce.

    questa è una narrazione privata. non è un trattato di sociologia.

    se leggete l’arte della gioia di goliarda sapienza che fate? bestemmiate contro l’editore perchè non ha aggiunto un capitolo per descrivere la facciata bella e angelica della chiesa cattolica?

    che modo è questo di voler intervenire su una narrazione come se voleste confutare una tesi.

    come dice fikasicula (l’altra) questi interventi sono pretestuosi.

    le cose che ha scritto lei le abbiamo vissute. e’ una somma di racconti soggettivi.

    non c’abbiamo fatto un partito politico. abbiamo scritto un post nella categoria narrazioni-assaggi.

    ogni commento che polemizza e aggredisce chi l’ha scritto è provocatorio e non ha senso.

    volete che sia scritto un altro punto di vista sulla questione: SCRIVETELA!

    se volete condividetela. ognuno può dare delle cose che vive la propria versione, oppure deve prima consultarsi con l’universo mondo?

    perciò basta.
    i commenti a questo post sono chiusi.

    per repliche e insulti scriveteci all’indirizzo mail.

    ma uffa!
    che palle!

    ps: una differenza tra NOI donne del sud e ALCUNE donne del nord è che le prime sono solari e dormono la notte anche se leggono visioni della vita diverse dalla propria e le seconde invece… o no?

    baci a profusione

    le fikesicule 2/3/4 in ordine di apparizione su questo blog 😛

    ps: micce, rasserenati e rassegnati, non c’e’ vendetta. la tua tesi, che vuoi così faticosamente dimostrare, non è reale. non ci conosci e molli giudizi pretendendo di dire l’unica verità possibile. dire che fikasicula (l’altra) è come bossi è una bestemmia. l’hai insultata in vari modi, ora sei più felice? era astio coltivato da parecchio? la conosci? ti ha fatto qualcosa in particolare? e la prossima volta che parli di martirio a proposito delle LIBERE opinioni altrui forse faresti bene a rileggerti e a vedere come vittimizzi abbastanza banalmente e infantilmente la tua posizione.

    esistono anche altri punti di vista e altre interpretazioni a parte la tua. non ti è piaciuta la serie di narrazioni meridionali? non la leggere. pazienza. ce ne faremo una ragione. qui non si scrive mica per la pagnotta e tu non sei una cliente alla quale dobbiamo dare ragione per forza, ne dobbiamo sorbirci necessariamente tutti gli insulti, le critiche pretestuose e le discussioni polemiche, non credi?

    avremmo molte cose da fare… :D…
    e quaggiù c’e’ il sole, il mare e noi ci stiamo godendo spiaggia, bei libri che mai ci sogneremmo di contestare se i personaggi che li attraversano raccontano cose che non ci piacciono…

    perciò tranquilla e
    pace e bene anche a te. (il prossimo post lo dedichiamo alle donne del nord offese con le donne del sud :P)

  5. micce says

    Io sarei bastian contrario e chiusa al confronto? Ho solo espresso un’impressione che non accetti e ti fa pure arrabbiare un sacco…
    Qui le sentenze le fai solo tu, è giusto: è il tuo blog, guarda cosa mi hai scritto, mi rispondi come se fossi un mostro e neanche mi conosci, non sono di Milano per esempio. (…altro clichè da te che tanto odi i clichè…)

    Sono nord centrica perchè sono nata a nord d’Italia, sono cosciente che non è il più bel posto del mondo (sono la prima a criticare molti aspetti della mia città come ad esempio i politici che ci rappresentano) e come te, pretendo rispetto.
    Ti innervosisco per questo? E’ diritto solo tuo lamentarti? Ti piace sentirti martirizzata? Credi di essere intelligente e originale scrivendo queste cose?

    Se c’è gente del nord che “fa cagare” come dici tu, questo non ti da diritto di generalizzare e scrivere da perfetta leghista del sud visto che “astio, livore e critiche” vengono solo dalle tue parole.
    Se scrivere così “con spocchia e supponenza” ti fa sentire meglio continua a sfogarti, ma non scandalizzarti di Bossi e compagnia bella, sono persone che ti assomigliano molto.

    p.s. non ironizzerò sui meridionali perchè personalmente non mi sono mai piaciute le sagre dei luoghi comuni, perchè non ho complessi di inferiorità o superiorità e quindi non ne trarrei giovamento. Pace e bene.

  6. fikasicula says

    micce
    ognuno legge quello che vuole leggere.
    io immagino che tu scrivi prendendo a pretesto questa polemica per fare il bastian contrario.

    immagino che neppure tu sia qui a confrontarti e neppure elisabetta.

    una sentenza è una sentenza e non ci trovo nulla con cui confrontarmi.

    tenetevi la sentenza, il pretesto, il vostro sentimento patriottico-nordcentrico e io mi tengo la mia autoironia che parla male del sud e anche del nord perdio.

    le zone di sacralità per me non esistono e se c’e’ gente del nord che fa cagare non capisco perchè non posso dirlo e non mi spiego l’astio.

    se tu scrivessi cattiverie sui meridionali che vengono a nord non saresti per niente originale. chi è del nord lo fa sempre, con spocchia, con supponenza e superiorità.

    quando si ribalta la questione le reazioni sono quelle che vedi. l’egemonia culturale ha così abituato tutti che si può scherzare solo sul sud (persino i comici milanesi sfottono i meridionali ma mai i milanesi) che quando capita il contrario diventa quasi come se si bestemmiasse.

    tutti a rimproverarmi perchè avrei pisciato fuori dal vaso.

    che dire: è stato un ottimissimo esperimento sociologico-antropologico.

    lo ripeterò molto più spesso. è veramente liberatorio e se scatena in voi questo livore e queste “critiche” per nulla costruttive significa che il punto è vivo e che vale la pena insistere.

    ps: e comunque se hai descrizioni satiriche dei meridionali a milano te li pubblichiamo! 😀

    ciao

  7. micce says

    Cara fikasicula,
    ho letto il post ed i commenti.
    Ho cercato di leggere con un po’ di distacco e capire cosa vuoi raccontare. Come Elisabetta qui trovo solo la tua rabbia verso “i nordici” come se cercassi vendetta. Immagino che non ti interessi un confronto con punti di vista diversi dal tuo, è chiaro che accetti solo complimenti.

    Se io scrivessi cattiverie sui meridionali che salgono al nord (ne avrei a bizzeffe di luoghi comuni) lo troveresti divertente o vergognoso? Allora non stupirti se non stiamo tutti ad applaudirti…

  8. fikasicula says

    mario hai fatto benissimo 🙂
    ora vado a leggerlo.
    grazie

  9. Mario says

    Ciao, mi son permesso di ri-citare il tuo post, a poco tempo di distanza, in un pezzo sul… cemento, argomento che, davvero, unisce l’Italia, visto che questo paese (anche il nord, evidentemente!) è fondato sulle lobby. Lo trovi QUI:
    http://mariobadino.noblogs.org/…emento-per-tutti
    Un abbraccio

  10. fikasicula says

    @marcolfo se leggi il blog troverai decine di post in cui si parla di tutto meno che della genuinità del sud. lo conosco talmente bene che potrei parlare per ore dicendo i pro e i contro del meridione.

    dopodichè se a te va di rivendicare le lotte contadine della gente del nord ben venga. bello se si risveglia quell’orgoglio. al momento però io l’ho visto in poca gente. è una memoria abbastanza in pericolo dato che il revisionismo destrorso ne ha fatto scempio. se non ci fosse stata questo omicidio della identità ribelle della gente povera del nord non sareste nella situazione di sponsorizzare una politica così razzista e fascista.

    e ben inteso il sud vota forza italia a stragrande maggioranza, quindi nessuna genuinità.

    qui si parla di modelli culturali visti da chi nel sud quei modelli culturali non li sopporta eppure li ha dovuti subire per decenni.

    @elisabetta se il tuo commento e quello di alessandra non sono la stessa cosa ti chiedo scusa. ma mi era sembrato che la provenienza dell’altro commento fosse la stessa. in ogni caso sorvoliamo…
    mi dispiace molto delle tue parole perchè evidentemente non capisci. ci sono tanti chilometri di distanza tra noi e c’e’ anche una differenza culturale enorme. tu non ammetti neppure che io sia orgogliosa di ribellarmi all’egemonia che certa mentalità del nord vorrebbe imprimerci.

    secondo me non sei obiettiva e mostri anche scarsa sensibilità verso le culture diverse dalla tua. questa per me già è intolleranza in germe. e non parlo del tono che è pieno di astio sin dalla prima sillaba… e non parlo neppure del fatto che questa non è la prima tua piazzata. già altre volte ti sei esibita in imposizioni di distinguo quando si parlava di razzismo e leghisti dei quali si raccontavano le gesta. e sei l’unica, a parte altri che lo fanno in modo pretestuoso, che arriva qui e si incazza perchè non sottolineiamo ad ogni rigo che al nord ci sono mentecatti ed eroi.

    nel post sopra, lo dico ora e non te lo dico più, e dunque fa ciò che vuoi e pensala come vuoi (senza urlare grazie!), non c’e’ odio. c’e’ satira, ironia, sarcasmo. c’e’ uno sguardo disincantato verso quelli ai quali tanti siciliani asserviti bacerebbero la mano. c’e’ la ribellione – tutta culturale – serena di chi non subisce quel condizionamento. c’e’ una lettura libera che guarda questi soggetti del nord che arrivano a sud a insegnarci come vivere per quello che sono: buzzurri!

    potrai essere d’accordo o no, potrei dirti che certamente non sono tutti così, potrei invitarti una estate a fare un giro delle spiagge per farti capire che abbiamo ragione, potrei dirti persino che si parla anche degli immigrati meridionali che tornano a sud con l’accento ripulito. potrei dirti tante cose. ma non mi va perchè la tua è polemica pretestuosa.

    però se mi permetti: la generalizzazione la vedi tu e tu sola. non c’e’.

    spiace molto se ti infastidisce sentire parlare del nord come luogo leghista e fascista.

    ci sono tanti blog nei quali si parla del sud solamente attraverso la descrizione di stereotipi. saremmo noi i mafiosi no?

    se non ti interessa vedere altro di noi credo che qui non ci sia nulla che ti interessi.

    per qualunque sfogo puoi sempre scrivermi in privato e magari mi spieghi le ragioni per cui sei così incazzata con chi non la pensa come te.

    per intenderci: non tolleriamo che nessuno arrivi qui a insultarci e urlarci accuse infondate. abbiamo la libertà di scrivere quello che vogliamo e tu la libertà di non leggerci.

    gli insulti e le urla qui le seghiamo, lo sai.

    auguri

  11. elisabetta says

    No guarda, non sono alessandra…a quanto pare c’è un’altra persona che mi dà ragione, ma non sono io…non sono una bambina dell’asilo che deve scrivere commenti con nomi diversi per darsi ragione.
    Scusa se non mi sono messa con il mio nickname solito…è che ero di corsa…sono wonderely, alessandra non so chi sia. Puoi crederci oppure no, non mi interessa.
    Che al nord ci siano persone razziste non l’ho mai negato, anzi, io mi arrabbio molto quando discuto con quelle persone. Pensa che nel mio paese tra pochi giorni faranno la festa della lega con tanto di selezioni per miss padania, appena mi è arrivato il foglietto a casa l’ho stracciato.

    Quello che io sto dicendo è solo che generalizzate, punto e stop. Il male sta dappertutto, non solo al nord.
    Sto solo dicendo questo e basta. Ma a quanto pare non la vuoi capire. Io non mi sognerei mai di fare un post come il tuo parlando male delle persone del sud [come invece fanno i leghisti ignoranti…voi siete leghiste al contrario, come ho già detto].
    Piantatela di sputare fango su tutta la gente del nord solo perché è del nord. Prima di giudicare bisogna conoscere, altrimenti siete razziste pure voi.

    Detto questo vai pure avanti a scrivere i tuoi post pieni di odio e stereotipi. Vai pure avanti, nessuno te lo vieta. Contenta te…

    [segato: qui non si urla! – grazie]

    Saluti.

  12. marcolfo says

    trovo anchio che ci sia un po’ di banalizzazione in questi post, la visione del “sud” come piu’ genuino rispetto al “nord” e’ diffusa anche tra i settentrionali. Non a caso vanno molto di moda le pizziche e molti sono convinti, anche tra i compagni, che le uniche battaglie popolari contadine avvenute in italia siano state fatte al sud. la verita’ e’ molto piu’ complessa, il nord ha perso (che poi son molti nord, c’e’ una bella differenza tra i montanari delle alpi e i padani, intesi come gli abitanti di pianura) negli ultimi anni molta della sua memoria collettiva, il nord e’ stato a lungo contadino, focolaio di ribellioni, migrante e artistoide, giusto per ricordare una la lotta ci fu’ quella delle boie nel mantovano, le canzoni di lotta popolari della cultura dei popoli del nord italia sono numerosissime

  13. carla says

    ciao,
    a me invece il racconto è piaciuto molto.
    vivo a milano e ho dei vicini di casa che sono proprio come li hai descritti tu.
    la mia famiglia è arrivata a milano dalla sicilia negli anni ’70 e io praticamente sono cresciuta a cavallo tra due mondi.
    tutte le cose che stai scrivendo sul “siamo meridionali” è assolutamente vero, almeno per me.
    grazie per questi racconti.
    aspetto il prossimo
    da donna nata a nord che è cresciuta in una famiglia del sud

    ciao
    carla

  14. fikasicula says

    elisabetta e alessandra (ti sei firmata con due nomi diversi per rafforzare il concetto? posso farlo anch’io sai? posso fare centinaia di commenti con nick diversi che dicono il contrario di ciò che dici tu :-D)

    cioè, se non vuoi più passare da queste parti fai come vuoi. il mondo è bello perchè è vario.

    però però però, e senza insistere perchè resti, figuriamoci, quello che leggi non è odio. è la narrazione di cose che tu evidentemente non conosci. un punto di vista.

    può non piacerti ma così è e se fossi onesta mi racconteresti dei pezzi di nord che sono esattamente come descritto nel post. se non fossi qui a difendere onor patrio diresti che la lega è a nord che ha messo casa e mi sapresti anche spiegare il perchè.

    cioè, tu non analizzi, accusi. fai l’offes* per municipalismo? per campanilismo? per spirito di contraddizione? per fare polemica? perchè?

    ri-cioè: chi ti ha detto che devi vergognarti e fare tutto quello che vuoi tu. chi ti dice che qui si risparmino quelli del sud e poi basta per favore con questo fatto…

    se scriviamo di violenza maschile arriva chi esige che si parli di uomini buoni, se si parla di sistema nordcentrico arrivi tu e dici che dobbiamo parlare del sud cattivo, se parliamo di banane dovremo parlare anche di noci di cocco altrimenti si sentono trascurate?

    noi scriviamo senza avere dovere di par condicio. non siamo mica la rai.

    e ogni verità non esclude l’altra. il sud noi lo raccontiamo sempre. il nord pure e mi dispiace ma no, la lega la votano soprattutto a nord e non perchè al sud votano più intelligentemente ma perchè da noi c’e’ l’udc e il pdl e ultimamente anche il pma.

    trovami un solo post dove abbiamo parlato bene di loro su.

    insomma, cara elisabetta-alessandra, se le persone oneste si sentono ferite e stanno al nord si ribellassero in casa propria invece che venire a rivendicare spazio qui.

    noi parliamo sempre del nord che si ribella. lo facciamo ogni volta parlando di donne che lottano, di uomini che fanno antifascismo, di donne che fanno antifascismo, di uomini che fanno antirazzismo etc etc. se tu non leggi che ci posso fare?

    quelle persone non vengono certo qui a dire che non possiamo scrivere come vediamo certi turisti del nord.

    il sud è casa nostra e se chi viene lascia tracce negative prenditela con loro. altrimenti ciao.

    è stato bello
    😀

    ps: il nord è profondamente razzista nella percentuale che vota lega e destra xenofoba. e se sostieni il contrario non hai visto i risultati elettorali… e se non ti piace che sia così scendi in piazza con un cartello che dice “dimostriamo che a nord non siamo tutti così”. potrebbe essere l’inizio di una rivoluzione. per ora il nord è quello che si è arricchito sulla pelle degli immigrati, compresi i meridionali e che ha voluto il federalismo fiscale perchè del meridione gli frega solo quando devono mandarci rifiuti tossici.

  15. Alessandra says

    Sono pienamente d’accordo con te Elisabetta . generalizzare è sbagliato. così dicendo fate lo stesso gioco di quelli che tanto “odiate” , luoghi comuni e basta.

  16. elisabetta says

    quanto odio nei confronti del nord…vi faccio i miei complimenti…sicuramente di persone così ce ne sono [non lo metto in dubbio] ma ci sono sia al sud che al nord…io sono del nord [sì perché c’è ancora bisogno di fare queste differenze…che tristezza] e quando vado al mare non mi sogno di fare nulla di quello che avete scritto voi, perché ho rispetto per l’ambiente e per le persone.
    A leggere i vostri post sembra che il nord faccia schifo e le persone che ci vivono siano tutte razziste, leghiste e chi più ne ha più ne metta…[e intanto la lega nord la votano pure al sud XD]…sinceramente non è bello venire qui e leggere tutte le volte qualcosa di cattivo sul proprio luogo di nascita e di vita…forse dovreste imparare anche voi a dare rispetto a chi vive al nord e piantarla di pensare che siano tutti uguali e buttare fango su chiunque viva al nord…e dico forse.
    A leggere quello che scrivete io dovrei quasi vergognarmi di abitare in provincia di Como e studiare a Milano…io sarei una leghista, una razzista, ecc ecc…So benissimo di non esserlo, per carità, ma mi danno parecchio fastidio queste parole.
    Sicuramente non ve ne fregherà niente, andrete avanti a scrivere queste cose, ma sappiate che così facendo state offendendo molte persone oneste la cui unica colpa, per voi, è essere del nord. Così non va. E’ leghismo al contrario.
    Non vedo perché devo continuare a venire qui a leggere i vostri post e trovare sempre qualcosa che mi offenda solo perché sono del nord. E’ la generalizzazione che fate che mi dà fastidio e infatti qui a leggere non ci verrò più, pur condividendo molte vostre idee.

    Non ci tengo proprio a partecipare ad un blog che pensa questo di chi vive al nord. Sapere di essere considerata una leghista solo perché sono del nord proprio non mi va. E fatevi anche dire che questa non è sorellanza…

  17. fikasicula says

    emanuele grazie 🙂
    e benvenuto!
    siamo paesani insomma 😛

  18. Emanuele says

    “sei una bomba” leggo da tempo il tuo blog ma questo è il primo intervento ogni volta mi perdo nelle tue colorite espressioni continua cosi sei forte !
    P.s
    Sugnu siciliano “paliemmu”
    P.s2
    Condivido tutto quello che scrivi !

Continuing the Discussion

  1. mariobadino linked to this post on Luglio 22, 2009

     Sarà quella che mia madre chiama la "gnacquera" (si scriverà così? certe parole non si scrivono, si pronunciano e basta), termine preso – suppongo – dalla parte marchigiana delle sue origini; sarà cioè…