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Rumeni e rumene: ci aiutate a combattere la cultura dello stupro fomentata dagli italiani, per favore?

Qualche giorno fa Natalia Aspesi (repubblica 29 gennaio) scriveva che se le fonti di informazione dovessero seguire come in questi giorni ogni stupro e violenza contro le donne non ci sarebbe spazio per nessuna altra notizia.

La violenza è maschile. Non tutti gli uomini sono stupratori ma gli stupratori sono sempre uomini. Non tutti gli uomini sono violenti ma le donne sono percosse, umiliate, molestate, muoiono quasi sempre per mano di un uomo. E’ una realtà innegabile. Chi prova a spostare la questione dalla sua ottica "di genere" compie un ulteriore violenza. Fomenta misoginia. Induce il dubbio, il sospetto. Incute timore. Dissemina la opinione che alla base di tutto ci sia una grande menzogna.

Lo fanno gli stupratori (italiani), i loro avvocati, le loro famiglie, i loro amici in ogni fase della difesa processuale o mediatica relativa uno stupro. Lo fanno i maschilisti, ovvero gli anitifemministi, che spesso coincidono con sigle fasciste o di destra e usano ogni canale di comunicazione, compreso il web, per diffondere il loro verbo e dichiararsi vittime delle donne. Di siti antifemministi abbiamo già parlato. In ciascuno di essi si dice sostanzialmente la stessa cosa. Le donne mentono. Lo stupro non esiste. Lo dicono in modi più o meno politically correct ma il senso rimane lo stesso. Togliere credibilità a chi subisce e denuncia violenza per rafforzare la credibilità di un genere, quello maschile.

La stessa cosa ha deciso di fare anche chi sta dietro un altro blog che raccoglie "dati" sulle "cattiverie" che le donne sarebbero in grado di fare. Nulla di sbagliato. Le donne non hanno l’esclusiva della bontà. Io per prima ho analizzato e analizzo il fenomeno dell’aggressività e del bullismo al femminile [per gli e le amanti del social network ho creato l’immmancabile gruppo su facebook nel quale discutere della questione in maniera seria]. Ma analizzare il dato significa anche contestualizzarlo, renderlo fruibile al di fuori di ogni pregiudizio. Non si può ragionare di infanticidio senza passare dall’analisi di quale sia il rapporto tra le donne, la società, la cultura e il principio di maternità responsabile. Non si possono mettere assieme titoli scandalistici nei quali si dichiarano le donne, da quelle di 50 alle bimbe di 4 anni, tutte in egual modo bugiarde mentre dichiarano di essere state stuprate, molestate.

Fomentare misoginia, odio contro le donne, creare i presupposti per una caccia alle streghe, nascondendosi dietro progetti fittizi (indirizzo? nome dell’associazione? scommettiamo che siete sempre gli stessi mascherati da fatebenefratelli?) non vi assolve comunque dalla enorme responsabilità della quale vi fate carico.

Siete complici anche voi, di ogni stupro, omicidio, molestia, persecuzione. Di ogni cicatrice, umiliazione, mortificazione. Complici e assassini perchè state compiendo centinaia di migliaia di omicidi sociali. Irresponsabili, ecco quello che siete. Potreste persino essere gli stessi che vanno in giro a blaterare che vanno difese le "vostre" donne.

Il web è bello perchè è vario ma più spesso è la "cultura dello stupro" che la fa da padrone. Sappiatelo. E voi, che accreditate questa cultura e screditate le donne, che dormite sonni tranquilli mentre l’ennesima donna che denuncia uno stupro viene chiamata bugiarda anche per colpa vostra, possiate soffrire di insonnia per tutto il resto della vostra vita e possiate trovarvi in una stanza dove l’unica cosa che potrete fare sarà leggere i dieci volumi della Recerche di Marcel Proust e i tre tomi de La Bibbia delle Donne (esiste, abbiate fede).

Vi odio, con tutta l’anima. Come può odiarvi ogni donna che umiliata si sente derisa e screditata e mortificata mentre urla al mondo la sofferenza, il sangue e il dolore. Voi siete astio. Voi siete odio. Voi siete male. Voi, semplicemente, putroppo, siete.

Rumeni e rumene, ci aiutate a combattere contro la cultura dello stupro fomentata dagli italiani fascisti, per favore?

Posted in Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio, Precarietà.


9 Responses

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  1. fikasicula says

    victor 😀
    tra tutti giuro che in questo blog mi mancava il prete con un sermone per farmi recuperare fiducia nel genere maschile ahahahahahahahah
    senti o senta…
    il solo fatto di aver posto un dubbio la pone dalla parte sbagliata.
    vada a sensibilizzare gli uomini stronzi di cattiva volontà. qui abbiamo le idee chiare. sappiamo che esistono persone buone e cattive in buona o cattiva fede

    lei credo sia in cattiva fede.
    abbia cura di lei e degli uomini suoi amici
    delle donne avremo cura noi

  2. victor says

    Ho letto e riletto il Suo intervento cercando, oltre le sue parole, di “sentire il Suo intimo”; già! una volta tanto ho cercato di intuire. La mia impressione è che Lei sia una persona onesta, che crede in ciò che scrive, questo, Le assicuro, è già tanto! tuttavia, mi sembra evidente che Lei ha il dente troppo avvelenato per vedere la realtà quale è, la dimostrazione, sta nel fatto che Lei mi aggredisce e imputa (solo perché uomo) una serie di cose: “sedicente imparziale”: non mi sono definito tale!—- “se lei pensa in questo modo ha dei problemi, è miope, pieno di pregiudizi e poco originale”: ma se non mi sono espresso per niente!?—-“le cose che Lei afferma”: non ho affermato un bel niente!—-“si assuma la responsabilità del messaggio che diffonde”: non ho diffuso nessun messaggio!
    Spero capirà come sia difficile un confronto se Lei parla non solo per se, ma anche per me.
    Ad ogni modo, il Suo devastante errore (principalmente per Lei stessa) è quello di generalizzare oltremodo. Mi domando quanti uomini Lei ha conosciuto, non come partner, bensì semplici conoscenze; mi domando se Lei ha avuto un padre, dei fratelli, degli zii, degli amici, dei compagni di scuola. Quanti di quegli uomini si sono rilevati stupratori e violentatori? e se Lei fa la stessa domanda alle sue amiche, cosa Le diranno con la massima onestà? La inviterei a riflettere con calma: e se la verità fosse che esistono stupratori e violentatori ma essi fossero un numero molto limitato della popolazione, esattamente coma rapinatori o i killer, PERCHE’ PERDERE LA FIDUCIA E CONTRIBUIRE A FARLA PERDERE AGLI ALTRI VERSO TUTTI GLI UOMINI? Lei scrive che le donne non si inventano reati per fare cattiverie! Forse Lei che è onesta non lo farebbe, ma anche qui commette l’errore di generalizzare.Le devo dire (posso a richiesta indirizzarla verso le statistiche ufficiali) che la quasi totalità delle denuncie per molestie sessuali sui figli, denuncie fatte dalle madri nel corso delle separazioni, si rilevano poi completamente infondate (e alcuni padri si fanno pure la galera da innocenti). Rimanga con i piedi per terra, le persone cattive Le trova tra gli uomini come tra le donne e per fortuna quelle “molto cattive” sono una sparuta minoranza.
    p.s. ho visitato il blog incriminato, non mi sembra che difenda gli uomini violenti, anche se pubblica solo fatti riguardanti donne violente, a me non fa impressione perché sono cosciente che per ogni donna violenta ce ne sono mille non violente, magari è più o meno lo stesso per gli uomini?.
    saluti

  3. victor says

    Lei, nel Suo intervento che stò commentendo, ha scritto all’inizio del quarto capoverso:
    “La stessa cosa ha deciso di fare anche chi sta dietro un altro blog che raccoglie “dati” sulle “cattiverie” che le donne sarebbero in grado di fare.”
    Quel Suo “sarebbero in grado di fare”, è un chiarissimo condizionale dubitativo, non trova?
    Invece di negare quello che Lei stessa ha scritto,
    avrebbe potuto replicarmi che si era sbagliata
    come capita a qualsiasi essere umano.
    Per il resto, avrò il piacere e l’onore di leggere con la calma che merita il resto del Suo contro-commento. Le risponderò a breve (magari per dirLe che sono totalmente d’accordo); intanto momentaneamente La saluto.
    Victor

  4. fikasicula says

    victor dove ha letto che metto in dubbio che ci siano donne capaci di cattiverie?
    le donne ne sono capaci ma gli stupri non se li inventano per fare cattiverie. questa è una interpretazione viziata. cosa vorrebbe dire allora una persona sedicente imparziale come lei? che le donne si fanno penetrare e picchiare per poi poter vendicarsi dell’uomo che hanno “usato”?
    secondo le notizie tratte dal blog di cui sopra questa cosa varrebbe anche per le bambine di 4 anni? le sembra possibile che le bambine siano già cattive alla nascita?

    la risposta alla sua domanda è dunque un’altra domanda: le pare possibile pronunciare simili scempiaggini per poi rammaricarsi del fatto che qualcuno giudica la sua modalità di comunicazione una istigazione allo stupro?

    le donne devono sempre difende4rsi, giustificarsi. c’e’ sempre qualcuno pronto a dire che non è vero quello che dicono, che di violenze non ne hanno mai subite, che è colpa loro.

    sono le donne che subiscono processi e vengono incriminate per i motivi più assurdi.

    se lei la pensa in questo modo ha dei problemi. è miope, pieno di pregiudizi e anche poco originale. le cose che lei afferma in modo così compito, le hanno dette in tanti, troppi.

    è ora che qualcun* vi dica che siete responsabili di quello che ci accade perchè siete i primi a negarlo. si assuma la responsabilità del messaggio che diffonde e delle sue conseguenze e non venga a lamentarsi qui.

    stia bene

  5. victor says

    Lei scrive :”cattiverie” che le donne sarebbero in grado di fare.
    Cioè, lei mette in dubbio addirittura che ci siano donne (come uomini) capaci di cattiverie.
    La mia domanda è:
    Quale imparzialità di giudizio sui generi ci si può aspettare da Lei, visto che è capace di mettere in dubbio perfino una ovvietà come quella?

  6. fikasicula says

    puoi prendere tutte le foto che vuoi 🙂
    solo fai attenzione a citare la fonte originaria perchè molte non sono nostre.
    bacio

  7. bp says

    vero, ho provato anch’io a laggerla in questo modo…eppure ho pianto.

    Ho leggiucchiato un pò il blog che hai linkato
    http://tinyurl.com/bbzuzc

    ho commentato, ma credo che non mi approveranno mai il commento-che pubblicherò comunque sul mio blog.
    Non credo ci siano veramente anche delle donne dietro quel teatrino, lo voglio sperare almeno.

    PS: ho preso in prestito da questo blog la foto ‘vive sin violencia’, la vorrei usare per un mio articolo…se non ci sono problemi

  8. fikasicula says

    infatti. vabbè ma facebook è una storia a se’…
    non ci fissimao con quello che dimentichiamo il fatto vero. e cioè che esistono persone che purtroppo la pensano così. anzi in questo modo possiamo monitorare e vedere quanti e chi sono 😐
    ciao

  9. bp says

    in questi giorni mi è capitata di fare un’orrenda scoperta.
    Su Facebook c’è un gruppo che inneggia allo stupro di gruppo. Eccone il testo introduttivo: Castrazione chimica a chi e’ contro lo stupro di gruppo. Un atto necessario in questi momenti di barbarita’.
    Castrazione chimica a chi si oppone ai gruppi a favore di una pratica antropologicamente valida come lo stupro di gruppo, nata ben prima della famiglia monogamica di origine cristiana

    Su FB hanno censurato le foto delle donne che allattano i bambini e chiuso molti gruppi razzisti. Invece il gruppo pro strupro è ancora lì a fare bella mostra di sè e a dimostrare quanto dolore si possa calpestare con un semplice clik