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Le calunnie di chi fa parte del fronte Anti/Pas

FikaSicula è morta. Lo ha annunciato a reti unificate. E’ morto il senso politico della sua esistenza. Sopravvivono le diffamazioni e le calunnie che circolano sul suo conto sempre più insistenti da qualche tempo. Ad opera di persone, molte donne, sedicenti femministe, che passano il tempo a indignarsi contro pericolosi pedofili, stupratori, violenti e sostenitori della Pas.

Queste persone stanno concentrandosi moltissimo per rovinarle la reputazione, screditarla e screditare tutto il lavoro politico di FaS. Hanno cominciato a tallonare ogni membro del collettivo per chiedere di prendere le distanze dalle posizioni di FikaSicula, poi hanno presidiato da squadriste la pagina facebook di FaS salvo lamentarsi di essere state bannate. E ancora adesso inseguono FikaSicula immaginandone la presenza in ogni blog, spazio, luogo, frase più o meno descritta nel web anche ad opera di terzi.

Non sono paranoie. Abbiamo tutte le screenshot di ogni frase e ogni discussione in gruppi e pagine pubbliche e private. Sappiamo chi dice cosa, come e contro chi. Ci sono persone che ogni giorno scrivono uno status sulla propria bacheca indirizzati a fikasicula, citandola direttamente o meno. Commenti pieni di cattiveria e odio, acidi, inviperiti, senza alcuna sostanza politica se non la pura diffamazione.

Motivo di tutto ciò è il fatto che FikaSicula con quelli che sostengono la Pas invece che calunniarli ha deciso di parlarci per capirne di più e per sapere come, perchè, cosa, invece che continuare a ragionare di pregiudizi e notizie campate in aria o per lo più tradotte da altre lingue. Ma a prescindere da questo qui e in ogni luogo di FaS si era deciso, da sempre, di non dare spazio a calunnie che citassero persone attribuendo loro reati, crimini, calunnie vere e proprie. Noi qui avevamo una ricerca poltica da fare e non avevamo bisogno di diffamare e calunniare nessuno. Da tempo questo nostro atteggiamento, la richiesta di rispetto dei nostri spazi, per ogni volta che abbiamo chiesto di non nominare nessuno, di non diffamare persone legate ai padri separati o alla questione della Pas, ha disturbato. Le reazioni sono sempre state pessime ma certo non potevano tollerare costoro che come si fa in una democrazia per discutere di proposte di leggi si discuta con chi quelle proposte le fa.

Considerando loro FaS, a torto, come lo spazio legittimante di un gruppo anti/pas trasversale che va dall’estrema destra, passa per pezzi del centro, udc e pdl e varie e arriva alla sinistra, più era chiaro che qui qualcuna di noi, FikaSicula innanzitutto, al di là delle singole opinioni del collettivo che come sempre è fatto da persone che si occupano di cose diverse senza limitare le ricerche degli altri, voleva discutere di queste cose senza consentire l’uso di calunnie e diffamazioni più si sono inferocite queste frange che si sono sentite delegittimate nella loro pratica politica.

Per riuscire a sopravvivere alla enorme mole di insulti e diffamazioni e calunnie depositate qui e là ai danni di padri separati e pro/pas FikaSicula ha dovuto pubblicare le linee guida per parlare di pas ed è in preparazione un altro mio post di linee guida per parlare di padri separati. Abbiamo dovuto anche pubblicare una netiquette sulla stessa linea.

Sulla Pas, sul fatto di non considerarla una malattia, nessuno qui ha cambiato idea, ma problematizzare la faccenda e discutere di padri separati come persone che rivendicano diritti e di pro/pas come legittimi soggetti che hanno una idea, seppur diversa, dalla nostra, ha provocato una cosa che francamente non ci aspettavamo. Non con questa virulenza e questa distruttività o meglio intolleranza.

FikaSicula non ha permesso che si parlasse di padri separati chiamandoli pedofili e violenti e lei di colpo viene definita come colei che difende gli assassini e gli stupratori e i pedofili. FikaSicula non permette che si parli di antifemministi, con i quali lei ha intrapreso un confronto alla luce del sole, come su questo blog spesso riportato, non permette che se ne parli come se fossero una banda di stupratori e pedofili e violenti. Sono persone unite in uno schieramento trasversale, dove trovi gente laica, di sinistra, libertaria, antiautoritaria, intelligente, anche, e per argomentare il suo disaccordo su alcune, tante, poche, infinite posizioni lo fa con rispetto e senza calunniare nessuno. Semplicemente lo dice, ne discute, talvolta trovandosi anche d’accordo su alcune cose come capita a chi fa parte del fronte Anti/Pas con Mussolini e varie destre e Udc e rappresentanze di ogni colore e posizione. Ma fa di più, FikaSicula, rivendica di aver conosciuto e di voler confrontarsi con persone perbene, donne intelligenti che vengono perseguitate da altri fronti e per le stesse o altre ragioni, uomini che stanno in sciopero della fame per ottenere che sia calendarizzata una proposta di legge sul divorzio breve, brave persone che si battono per un welfare differente, che immaginano un futuro in cui le donne non devono fare solo le madri e gli uomini non devono solo fare quelli che mantengono le famiglie, uomini che cercano risposte su una questione maschile che offre ulteriori spunti di analisi e riflessione rispetto alle questioni di genere, persone che hanno una lettura degli eventi che quasi ci somiglia perché declinano una forma di antiautoritarismo che offre molti spunti critici a chi ha voglia di vederli, persone che chi più e chi meno hanno un proprio progetto di futuro, condivisibile o no, con il quale bisogna fare i conti. Poi, certo, come qui abbiamo sempre denunciato, in quel contesto come nel nostro ci sono persone che si comportano in modo pessimo, che ci offendono e con le quali nessuno, neppure FikaSicula, parla. Persone che il fascismo lo realizzano nei fatti, nella sostanza delle cose, l’autoritarismo e la misoginia se la rivendicano così come l’intolleranza e il bieco pregiudizio e il sessismo nelle nostre fila, ma imparare a distinguere è il primo passo per separare idee e metodi e per portare i ragionamenti su una base chiara in cui consenso e dissenso non sono pronunciati in base a pregiudizi e diffamazioni ma su presupposti politici, con argomenti politici.

Insomma, è complicato tutto ciò ma facebook pare impazzita al momento, c’è un gruppo di gente linciante che vuole la testa di FikaSicula è vuole ammazzarla per davvero in termini politici. Vogliono impiccarla, lapidarla, sezionarla, infliggerle finanche punizioni corporali sulla base di balle infinite e di un atteggiamento medioevale, cieco, furioso, spaventoso.

Perché si, c’è qualcuno più fascista e sessista e autoritari@ di quelli che venivano e vengono considerati fascisti, sessisti e autoritari.

Diffamazioni. Calunnie. Gogna. Persecuzione costante, quotidiana, infinita. Le cose scritte in basso sono da querela. Perché se dici che una persona difende stupratori e assassini (dove? quando? in quale post? dateci un link, prego.) o se addirittura le attribuisci una intenzione sulla base di un racconto pubblicato altrove solo perché reca sul titolo la parola nazista e se ogni frase scritta qui o sulla pagina facebook, gestita da più persone, la attribuisci a lei, tutte queste cose devi dimostrarle. Diversamente stai infamando una persona perché non sai fare altro nella vita che questo.

Volete una rappresentanza AntiPas? Avete la Mussolini. Vi basta lei. Vi basta Barbara D’Urso. Siete a posto così. Non vi serve FaS e non vi serve FikaSicula. Perché qui si ragiona in modo civile. Volete essere liberi di chiamare i padri separati e gli antifemministi pedofili, assassini, stupratori e violenti? Fatelo sulle vostre pagine con tutte le conseguenze che ve ne deriveranno ma per ciò che riguarda noi, qui, che la Pas ci piaccia o meno o che le proposte di padri e antifemministi ci piacciano o meno siamo tutti concordi nel dire che qui nessuno calunnia nessuno e sicuramente nessuno calunnia FikaSicula (RIP).

Eccovi alcuni minimi esempi, solo i più recenti e tratti da pagine pubbliche, di provocazioni e calunnie e diffamazioni e infamie contro FS:

Questa cosa è stata scritta da una persona che con FS non c’entra nulla ma chi scrive questo commento ha il gran difetto di diffamare FS e di attribuirle perfino gli alluvioni e i tornado in giro per il mondo.

Commento all’insegna dell’insulto gratuito e della competizione della tetta. Faremo un Tetta Contest per vedere chi ce l’ha più bella, eh? Che soddisfazione!

Il racconto di cui parla è questo e per lei la narrativa, attribuita a FS anche se tratto da un altro blog dove c’è chi analizza in dettaglio post per post per scovare pretesti per altre infamie, è comunque un manifesto politico. Ah, uno scoop: i padri separati non sono una lobby. A fronte della totale sfiducia che noi abbiamo nelle istituzioni loro invece sono quelli che, ingenui, si fidano ancora e quindi compiono un iter lungo e difficile attraverso commissioni parlamentari e aule e varie fasi di consenso democraticamente partecipato per tentare di ottenere la approvazione di una loro proposta di legge. Che ti piaccia o no se vuoi misurarti con loro devi discuterne nei luoghi preposti, in pubblico e nelle sedi opportune e chissà come e perché ti obbligano a fingere perfino che la democrazia abbia un valore, guarda un po’. Se loro sono una lobby allora lo è chiunque costituisca un gruppo di pressione politico per ottenere l’approvazione di un ddl, incluse quelle che parlano di femminicidio e convenzioni contro la violenza sulle donne.

Ancora diffamazioni e calunnie e queste signore devono dirci dove hanno letto di simili sostegni e di difese di tutte queste categorie criminali. Chi sono gli assassini e gli stupratori sostenuti da FS? Dove è stato mai scritto che FS sostiene assassini e stupratori? Avvocato, questa è calunnia e diffamazione o no?

Alcune delle persone che sulla bacheca della DoppiaWQualcosa, tra un insulto e un po’ di odio e di veleno quotidiano, sono lanciatissime in questa santa crociata alla lapidazione di FikaSicula. Ce ne sono un bel po’, donne, e qualche uomo che partecipa al linciaggio. Tutte persone politicamente impeccabili, certamente.

Questo è da ascrivere al capitolo “deliri” oltre che diffamazioni perché noi non siamo come certa gente che contatta i membri del collettivo FaS in privato per diffamare e far buttare fuori dal collettivo FS. Noi le nostre discussioni le facciamo in pubblico, come sempre. Ma del fatto che si tratti di un delirio si renderanno in primo luogo le stesse amicizie di costei dato che sanno che nessuno le ha mai contattate.

Diciamo che ora basta. Perché non solo NON siete riusciti/e a spaccare il nostro collettivo, ma siete riusciti a compattarlo perché noi abbiamo rispetto per i singoli percorsi di ciascun@.

La vostra attività squadrista, andare in giro per facebook a diffamare FaS o FikaSicula, “suggerire” la disiscrizione dalla pagina fb di FaS sulla base di calunnie è l’esempio di tutto ciò che in politica personalmente disapprovo. La ricerca del dettaglio, del pretesto per infangare la reputazione di una persona è miserabile. Tutto ciò rivela una miseria senza fine.

Anche a questo lei si riferiva quando parlava della miseria degli obiettivi di un certo femminismo italiano. I vostri obiettivi politici?

Abbattere una pagina facebook, anzi due. Quella dei padri separati e ora quella di FaS e in ultimo screditare, distruggere, calunniare. Che tristezza! Se questo è femminismo allora davvero c’è da chiedersi se qui bisogna chiamarsi femministe.

Ps: mentre leggete sappiate che DoppiaWQualcosa ha pubblicato nel frattempo altri quattro status e vari commenti pieni di livore, astio, balle, insulti, veleno, illazioni, in cui sostanzialmente, in preda al delirio e ad una strana euforia, parla da sola, al vento, contro FikaSicula in attesa che qualcun@ clicchi un like. Suo obiettivo politico è avere licenza di cyberstalking su di lei e di distruzione su tutto il collettivo di FaS.

Posted in AntiAutoritarismi, Critica femminista, Omicidi sociali, R-esistenze.


39 Responses

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  1. Doppiotrikster says

    Ritengo possa essere utile che io linki qui -e spero che ciò non sia contrario alle vostre regole di netiquette- un articolo che ho pubblicato sul mio blog, “Mobbing Genitoriale”:

    E’ un articolo nel quale sostengo che un certo modo di intendere il “femminismo”, o meglio l’antimascolinismo a oltranza -ma anche o soprattutto un certo modo di intendere le lotte fra “separati” e “separate”, sembrano essere solo il tentativo di riproporre in chiave solo apperentemente “politically correct” (e dunque in stragrande maggioranza sulla base di stereotipi), una classica immagine medioevale della donna, perché sono posizioni che tendono sempre a descrivere (o a confinare?), il femminile in una definizione di essere sempre privo di colpe e peccati, sempre Vergine al contatto -fisico, ma soprattutto “psichico” o spirituale – col maschile, e sempre Madri prive di colpe e di ombre.

    In sostanza, a mio avviso, una certa frangia di “femminismo”, altro non è che una riproposizione in termini odierni di un Mito della Madre Santissima e Immacolata, di medioevale memoria, che tende a inglobare tutto, Femminile incluso (e tanto più se e chi le si oppone).

    Probabilmente il mio punto di vista può risultare per voi esagerato, o fornito sulla base di letture di parte di dati statistici (letture di parte che in realtà ho tentato di evitare), ma ritengo utile parlarne o comunque proporlo, proprio perché a mio parere questa ipotesi spiega benissimo perché le “mamme separate”, o le “attiviste antiPas”, non vi perdonano una svolta di questo tipo.
    In sintesi, se e la Madre Immacolata e Santa a dover trionfare, le reazioni che state subendo appartengono alla vecchia logica per la quale Extra Ecclesia Nulla Salus”.

    Dal mio punto di vista, cioè, si confermerebbe che queste posizioni oltranziste e parafemministe emergono in realtà da una visione medioevale che distrugge il femminile facendo trionfare -al suo posto (e fingendo di esaltarla e difenderla) una Madre Immacolata e Vergine

    http://mobbing-genitoriale.blogspot.it/2012/06/la-donna-sta-tornando-segregata-al_18.html
    http://mobbing-genitoriale.blogspot.it/2012/07/la-donna-e-una-madonna-trascinata-verso.html

  2. cybergrrlz says

    Si ma ti dicevo: lo sai che un pezzo della polemica nasce perché c’è qualcuna qui che sull’antisessismo e sul separatismo la pensa – non del tutto – ma quasi come te? Lo sai che il punto è che qui siamo non separatiste e che questo collettivo è mistissimo di mille generi e che ci sono persone che sono libere di pensarla come vogliono? E’ giusto la libertà di declinare l’antisessismo ciascuno nei modi che più ci piace che è in discussione. Comunque sia femminismo non è uguale a maschilismo. in questo sbagli e pure tanto. 🙂
    buona serata

  3. marco says

    infatti non lo tollera.
    Se ne discute e accesamente anche.
    La definizione antisessista per quel che mi riguarda non ha genere.
    Come quella antirazzista non ha razza.
    Combatto ferocemente l’antisemitismo, non tollero quello che israele ai palestinesi.
    Credo nel sacrosanto diritto della parità sociale, civile e legislativa delle donne, mi urta incredibilmente sentire la separatista che generalizza sul maschio represso oppure vuole impedirmi di manifestare che so, a difesa della 194.
    Sono un comunista, termine magari demodè che tuttavia non rinnego con parole più di trend, perchè quella che fù l’idea del gran vecchio di treviri si adatta ancora perfettamente al mio sentire egalitario e quando parlo di diritti non parlo di bianchi, neri, cristiani,musulmani, pagani, induisti, ebrei, uomini , donne, terroni o polentoni; parlo di esseri umani, ciascuno con le sue specifiche, soggettive peculiarità, ma prima di tutto esseri umani.
    spero di aver soddisfatto.
    respect

  4. cybergrrlz says

    Guarda, le tue prime due frasi mi fanno pensare che o la tua amica non sappia esattamente cosa pensi oppure sia tollerante con te e intransigente con noi.

    perchè se da te ammette frasi come “no, non sono femminista, sono antisessista a 360°.
    Non amo gli sciovinisti maschilisti e non amo le separatiste.”

    e da noi non ammette ciò che diciamo che non si avvicina neppure lontanamente al tuo discorso in cui tacci il femminismo di “sessismo” e paragoni le separatiste a sciovinisti maschilisti allora mi chiedo di che stiamo parlando.

    direi che, appunto, apprezzo il tuo intervento ma com’era ovvio noi e lei stiamo discutendo in privato e abbiamo, spero risolto l’equivoco.

    ciao 🙂

  5. marco says

    no, non sono femminista, sono antisessista a 360°.
    Non amo gli sciovinisti maschilisti e non amo le separatiste.
    e questo è uno dei punti su cui sono in disaccordo con la critica della compagna in questione.
    Chi sia la compagna è importante?
    bhe allora chiedetelo direttamente a lei che di sicuro non ha bisogno della mia avvocatura.
    Detto questo con questa compagna ci parlo da anni e divergo anche accesamente, ma sempre nel recinto del confronto dialettico e non mi ha dato mai a pensare che facesse stalking contro di me perchè dissentivo, pubblicamente e in luoghi fisici, in discussioni fisiche con più persone (forma di confronto che continuo a preferire alla comunicazione online…. abbiate pazienza ne ho 39).
    Inoltre mi è sempre sembrata molto attaccata al blog di fas e alle battaglie che portava e porta avanti, non vedo perchè dovrebbe volerlo distruggere.
    Negli screenshoot che ho letto qui non trovo nulla di diverso dagli sfoghi che avevo io ho chiunque altro conoscessi all’epoca, durante le occupazioni in facoltà, in momenti molto tesi magari e magari dopo un acceso dibattito.
    talvolta è volato un vaffanculo,talvolta un ceffone, ma non ho mai pensato di voler danneggiare il movimento o i singoli compagni per questo.
    Nè ho mai pensato che i compagni con cui potevo essere in disaccordo potessero avere intenzioni del genere.
    All’interno di una realtà politica è normale che ci siano gruppi con opinioni diverse e più è articolata la realtà e più le opinioni sono.
    Divergenti spesso, anche diametralmente opposte talvolta.
    Ed è normale che questi gruppi di persone dialoghino al loro interno.
    Non siamo ipocriti, la questione dell’egemonia è propria di tutte le nostre realtà.
    La vera prova di maturità di una struttura organizzata,sia essa un collettivo o un movimento, specie se in crescita come la vostra, sta nella capacità di fare sintesi.
    Nella reazione che il collettivo ha avuto, mi spiace, lo dico da esterno, ma questa capacità di sintesi non l’ho vista proprio.
    é vero non conosco il funzionamento di facebook, non me ne vogliate, ma i miei dati a uno che ha fatto campagna elettorale per bush junior e intrallazza affari con i promotori di quel macello a cielo aperto che fù l’operazione “piombo fuso”, proprio non mi va di darli.
    Tuttavia da quel poco che ho capito la bacheca di un gruppo privato è visibile solo agli appartenenti a quel gruppo. Ad esempio se voi ora mi incollaste il direct link io non porei visualizzarlo dico bene?
    Non mi sembra dunque molto diverso da una riunione di corrente. Può dare fastidio ammetterlo, ma le correnti esistono. Ora che state crescendo numericamente e di influenza è bene che ve ne accorgiate. Pensare il contrario è pia illusione ed è politicamente un suicidio. Il confronto serve a conviverci.
    Persino nel Pcc maoista, in piena rivoluzione culturale, ci fù la politica dei cento fiori in cui si incoraggiava la critica. e questo non perchè mao fosse un’anima candida, ma perchè aveva capito che l’armonizzazione era l’unico modo per convivere, una questione di realpolitik… che poi gli facesse piacereun altro discorso.
    Altresì, la soppressione delle correnti interne e il dogmatismo autocratico del gruppo dirigente, senza nemmeno la parvenza di una consultazione della base…. bhe era proprio del partito nazista.
    Mi spiace di essermi intromesso ancora.
    Mi ero riproposto di non farlo, ma vedo qui una storia già vista mille volte.
    Ho cercato di non entrare nel merito, per quanto possibile, tuttavia al momento non vedo elementi che possano far cambiare la mia critica al metodo di risposta.
    Metodo che a mio giudizio porta il germe dell’autoreferenzialità.
    Dico questo non per amore di polemica o per tifoseria da stadio, ma con la speranza di dare un contributo per riportare la questione sui binari di quella che dovrebbe essere una corretta discussione.
    respect

  6. cybergrrlz says

    E’ un sacco femminista il compagno che arriva a difendere la fanciulla indifesa. comunque no marco guarda, nessuna spiata di conversazioni private. c’è chi ci ha riferito ogni cosa di cose dette e scritte in gruppuscoli privati ma qui si parla di discussioni pubbliche in bacheche visibili a tutti e l’unica gogna mediatica con tanto di nick, nomi, e cose è stata fatta su e contro fikasicula. Non sei su facebook e non lo puoi sapere. fikasicula, il cui nick come giustamente dici è noto a tutti, riconoscibile perfino a figli@, parenti, amici, amiche e chiunque, è stato alla gogna per giorni ad opera di gente infame che le ha attribuito ogni oscenità, che se ne è fregata e se ne frega del dolore che ha causato e causa e che ora si lamenta perchè abbiamo attuato una minima forma di autodifesa.
    non so chi sia la “compagna” di cui parli ma se ha partecipato alla gogna fascista e se ora partecipa a ulteriori sciacallaggi non merita alcuna spiegazione. le spiegazioni si danno a chi argomenta in senso politico e non a chi accusa e giudica e sentenzia e fa stalking alle persone per convincerle a non parlare più con fikasicula, a dirle che è una merda o peggio a dirle che difende assassini e stupratori. la diffamazione è diffamazione e chi la fa se ne assume la responsabilità. quindi ti hanno riferito male e continuano a riferire male a chiunque pur di screditare fikasicula, che talune odiano evidentemente per motivi differenti e perchè hanno problemi loro di non si sa quale natura, e anche il collettivo FaS. fasciste sono loro. della peggior specie. e se non ci credi ti passiamo tutte le screenshot di discussioni pubbliche ampiamente partecipate da persone che hanno messo alla gogna ogni giorno fikasicula invitando le sue amiche a farla a pezzi e a partecipare al linciaggio. da gente così noi prendiamo le distanze in modo netto. senza se e senza ma. saluti.

  7. marco says

    conosco una delle compagne riportate negli screenshoot in questione.
    Fù lei a farmi conoscere il blog di FaS che ho da allora, sempre seguito con interesse.
    Va detto che non condivido buona parte delle critiche che muove.
    Ma se la risposta alle critiche è la gogna mediatica(i nomi sono riconoscibilisissimi per chi conosce le persone in questione), questa la condivido assai meno e non rientra nelle prassi che dovrebbero essere comuni tra i/le compagni/e.
    In un normale confronto dialettico, anche acceso, di fronte alle critiche ci si può porre in due soli modi:
    1 confutarle se vi sono gli argomenti
    2 accettarle e prenderle da spunto per un miglioramento.
    Questo direi che è mancato.
    Non sto qui a dipanare la questione sul chi abbia ragione o meno. Non è il merito della vostra risposta che contesto, ma il metodo.
    Se delle compagne a cui non è mancato l’entusiasmo per sostenere FaS hanno delle rimostranze, credo sia giusto ascoltarle e degnarle di una risposta, se non di un tentativo di sintesi.
    Intervengo solo per esprimere la mia amarezza nel constatare che una volta di più nella nostra già frammentata galassia antagonista, il dialogo venga considerato l’ultima e non la prima opzione per arricchirsi e crescere.
    Con tanta più amarezza, considerato quanto FaS abbia arricchito anche il sottoscritto.
    Spero ritroviate il filo del dialogo.
    Ps.
    Non sono un grande esperto di facebook. Boicottando il social network in questione, non ho un account e non so bene come funzioni la piattaforma operativa, ma credo che una bacheca privata non sia visibile al pubblico e quindi una discussione anche aspra li sopra, sia come un vaffanculo detto a denti stretti, in un dialogo tra due persone verso una terza con la quale sono in disaccordo.
    O ci ragioni o alla peggio gli si ridice vaffanculo. Ma spiare una conversazione privata per trovare capi di imputazione per un processo pubblico, non so a voi, ma a me sa un pò di G.E.S.T.A.P.O.

  8. cybergrrlz says

    infatti qui non ci sono “donne di FaS” e gli uomini si definiscono disertori del patriarcato perché così è e vanno rispettati gli uomini e le donne di questo collettivo nessuno escluso. Non si può dedicare solidarietà a Fs e a FaS se poi si dicono cose che offendono chiunque tra noi.
    Quando muore qualcuno è semplice sovrascrivere il suo ruolo e pure le sue intenzioni. Ma personalmente ripartisco le responsabilità su vari fronti. Innanzitutto gli/le anti/Pas irresponsabili e sconclusionati. sanno solo distruggere. e poi anche altri perché in questo momento si vede bene come da una parte e dall’altra ci sia gente che vuole solo rintracciare un possibile nemico al punto da augurarsi la morte definitiva virtuale (anche reale?) di FS. L’odio è odio, ragazzi/e, e non c’è niente da fare.
    Se gli antipas erano preoccupati circa i pensieri di propas e antifemministi di certo con gli attacchi a chi parla con loro in modo civile riuscendo a dire “sono d’accordo” e perfino “non sono d’accordo” senza che nessuno si opponesse hanno semplicemente legittimato chi sputa su questo genere di confronti civili e vuole tornare alla modalità “insulto/diffamazione/on”.

    c’è tanta gente che ha sovrascritto facendo un processo alle intenzioni alle cose dette, pensate e scritte da FS, e così continuano ancora a fare. Nella loro totale miopia mentre stanno lì con i cappucci in testa a cercare qualcuno da portare alla forca hanno reso un gran servizio alle cause altrui. così, per intero, perfino nelle parti mai condivise.
    così sono felici di poter dire di avere ragione mentre tornano alla guerra. perchè di un nemico hanno bisogno per esistere e dove il nemico non c’è se lo inventano. questi sono gli/le antipas e questi sono alcuni dei propas e antifemministi. gente che vedrei bene tutta assieme al chiuso di una stanza a scannarsi tra di loro mentre il resto della gente parla di cose serie, di storie delle persone e del dolore diffuso per mille ragioni raccontato in modo civile alla ricerca di una comune e più che opportuna soluzione.

    Marchi fa il mestiere suo, lo fa apertamente. E’ portatore delle sue teorie. Non si nasconde. Lo fa in ogni caso e a prescindere dal fatto che si condividano o meno le cose che dice devo dire che anche a me ha lasciato perplessa il fatto che abbia ritenuto di farlo con un cadavere (virtuale) in bella vista. Ma ad accreditarsi sulla fragilità prodotta da altri, non certo da lui che con FaS è sempre stato corretto e non ha mai esposto le sue ragioni con metodi discutibili come hanno fatto altri, non è solo chi ha interesse a far percepire al mondo che quelle teorie forse un senso ce l’hanno.
    ne hanno approfittato e continuano ad approfittarne anche altri e altre del mondo cosiddetto avverso che se ne fottono dei cadaveri che lasciano in giro mentre vanno avanti a testa bassa totalmente ciechi alla ricerca di un nemico, chiunque sia, per motivare antagonismo a tutti i costi.
    E non è bastata neppure la morte di fikasicula a saziare queste iene. sono tutti ancora lì a spolparla viva e a richiamare altri branchi a partecipare alla festa del linciaggio infierendo sul suo cadavere. un banchetto ignobile da qualunque parte lo si guardi che non lascia a nessuno, noi del collettivo in primo luogo, capacità di autodeterminazione e la libertà di dirci dispiaciuti/e e di dire che tutto questo non è semplicemente un incidente di percorso ma un vizio politico tutto italiano messo in atto sempre da gente inconcludente e distruttiva che al senso critico ha abdicato per sostituirlo all’attitudine forcaiola.

    Se non avete capito fikasicula e continuate a pressare questo collettivo costringendo chiunque a smarcarsi perfino dalle cose che fikasicula non ha mai detto o scritto, siete solo degli e delle inetti/e.

    E tutti gli altri, se vogliono avere rispetto di Fikasicula e di quello che è stata ed è evitassero di banchettare sul suo corpo allo stesso modo perché questo si chiama sovradeterminare la stessa volontà di una persona che non ha mai sottoscritto parole a lei dedicate.

    ps: scrivo questo non perché il tribunale dell’inquisizione femminista lo esige nel suo processo e nella sua caccia alle streghe che analizzano al millesimo ogni cosa che ci riguardi anche se non ci riguarda affatto. perché di quello che fa Marchi, esprimere un giudizio politico sul suo percorso, con un cadavere ancora in bella vista, il cadavere di una persona che evidentemente lui stima e di cui ha rispetto, potremmo fottercene perché qui ci si chiede di rispondere anche delle cose che fanno altri. Perché qui siamo obbligate/i a difenderci da chiunque e per qualunque cosa e questa cosa, “compagne” (compagne un cazzo), fa letteralmente cagare. Perché il vostro mondo è piccolo. Piccolo e ottuso. E lo siete anche voi. Piccole e ottuse.

  9. gilda says

    @fabrizio marchi
    “donne di FAS”? in FAs non ci sono solo donne c’è di tutt@ e tutt@ possono esprimersi.
    cmq. neanche a me (donna sono, vi va bene?) è piaciuto il vostro comunicato. per niente. mi pare vogliate usare questa storia per fini vostri e questo mi fa incazzare.
    e fikasicula non è proprio dirigente o leader di niente , te lo posso assicurare. qui siamo un collettivo e non abbiamo capi. fs parla di sè e per sè e lo ha detto più e più volte mi pare.

  10. Libero Pensatore says

    errate corrige volevo dire: “contro di lei e il vostro blog”.

  11. Libero Pensatore says

    @Serbilla Serpente: Non credo proprio che dire “donne di FaS” sia “sessista”. Dove è la discriminazione su base sessuale in questa frase? Puoi spiegarmelo, per favore? Se poi intendi il fatto che FaS sia costituito anche da uomini, e Marchi non li abbia citati(semplicemente perchè non è all’ occorrente che ci siano anche uomini nel vostro collettivo), dove è la discriminazione? Semmai è discriminazione definire gli uomini femministi come “disertori” perchè ciò vuol dire che gli uomini non femministi, come me, siano “non disertori”, quindi complici in quella che voi definite “cultura dello stupro”. Questo mi/ci offende, questo sì che è discriminazione. Senza polemiche, eh.

    Detto questo do anche io la mia solidarietà a Fs per quelle squallide accuse contro di lei il vostro blog.

  12. Serbilla Serpente says

    Errata corrige: “Così come non riferirsi ‘alle fas’ viene percepito come sessista, allo stesso modo lo è ‘le donne di fas’. In ogni post e in ogni commento.”

  13. simulAcro says

    @fabrizio marchi
    -dici: che quel comunicato sia “distante e per nulla solidale nei toni e nei contenuti”, è una tua intepretazione personale.
    mai detto il contrario.
    -dici: Per quanto riguarda il modo di manifestare la solidarietà, ciascuno ha il suo. Noi scegliamo di pronunciarci apertamente e pubblicamente. E’ nel nostro stile.
    ah ecco, è una questione di stile
    -dici: Tu scegli il silenzio. Affar tuo. Potrei dirti le stesse cose che tu hai detto a noi, a parti invertite, ma me ne guardo bene.
    non mi pare proprio: se così fosse non avresti scritto questa frase
    -dici: In ogni caso trovo del tutto fuori luogo (e anche un certo cattivo gusto)
    la stessa cosa che penso del vostro comunicato
    -dici:
    trovo del tutto fuori luogo […] il tuo intervento,anzi, la tua intromissione.
    intromissione? ma come sarebbe?
    prima fate un comunicato pubblico in cui vi rivolgete a “signori/e” e usate espressioni come “ma in fondo noi siamo uomini […] Abbiamo un vizio di origine” (che introducono l’etichetta/categoria “uomo” che riguardano qualsiasi uomo, me incluso): insomma siete stati VOI a “intromettere” il resto del mondo, me compreso in quanto uomo…
    poi mi rispondi che “noi scegliamo di pronunciarci apertamente e pubblicamente”, il che però dovrebbe comportare che “apertamente” siete disposti ad accettare una discussione su ciò che voi stessi avete affermato “pubblicamente” …
    e adesso -in modo ben poco aperto se non vagamente autoritario- mi vieni a parlare di intromissione???
    -dici in ultimo: Spetta eventualmente alle donne di FaS pronunciarsi in tal senso.
    cioè secondo te/voi soltanto le “donne di FaS” (doppia categorizzazione, vabbé sorvoliamo) sono “eventualmente” (evenualmente?) legittimate a esprimere un’opinione sul comunicato con cui vi siete pronunciati “apertamente e pubblicamente” (parole tue) ?
    sinceramente sono abbastanza sconcertato…
    comunque da parte mia non c’era intenzione di fare polemica, ma di esprimere pubblicamente le sensazioni ricevute nel leggere un testo pubblico in cui, nei modi descritti sopra, ho percepito “tirati dentro” tutti gli uomini in quanto uomini (maschi), cosa che in genere mi procura un certo fastidio
    ad ogni modo, credo (e spero) di aver chiarito la mia posizione come hai fatto anche tu/voi, e per quanto mi riguarda suggerisco di chiudere qui la cosa
    saluti

  14. Serbilla Serpente says

    Vorrei ricordare a tutte le persone che questo è un collettivo misto, i disertori non sono né appendici né aiutanti. I disertori sono compagni antisessisti, antifascisti, antirazzisti e antispecisti. Con percorsi di militanza di tutto rispetto.
    Così come non riferirsi ‘alle fas’ viene percepito come sessista, allo stesso modo lo è ‘le donne di fas’. In ogni post e in ogni commento.

  15. Laura Besana says

    Ad un certo punto di tutta questa storia mi sono chiesta se noi come Associazione DonneContro – Movimento Femminile per la Parità Genitoriale avessimo una qualche responsabilità per quanto sta accadendo. Sono pertanto andata a rileggermi tutto e mi sono resa conto che la nostra responsabilità è stata quella di portare allo scoperto e quindi alla conoscenza del collettivo di FAS, un problema che affligge tante Donne.
    Abbiamo chiesto di essere ascoltate e ci hanno ascoltato, certo qualcun altro ha offerto un assist in tutta questa storia 😉 .
    Da lì in poi scambi che definisco culturali tra il nostro collettivo e il collettivo di FaS.
    Si è parlato di Donne, quali siamo. Donne che ogni giorno subiscono vessazioni e umiliazioni, inflitte guarda caso da altre donne.
    Donne spesso accusate di essere uomini sotto mentite spoglie.
    Donne che sono state attaccate brutalmente perchè convinte che le relazioni coniugali altro siano dalle relazioni genitoriali.
    Donne che lo Stato costantemente mette in condizione di svantaggio obbligandole con forme subdole a contribuire al mantenimento di altre donne, ma di questo parleremo un’altra volta, l’ho già scritto in un altro post lo faremo quando non proverò tanto schifo nel mettere di nuovo le mani nella documentazione della causa di divorzio del mio attuale marito ed estrapolare tutte quelle parti che mi riguardano, le violenze che ho subito solo per essere al suo fianco.
    Si perchè siamo Donne che amano e per questo dobbiamo pagare.
    Bene FaS ha la “colpa” di aver raccolto il nostro grido di disperazione e di dolore, FikaSicula ne paga il fio.
    Noi ringraziamo loro perché lo spazio che ci hanno dedicato.
    FikaSicua is Dead, ma come la Fenice rinascerà dalle proprie ceneri in una nuova forma matura e consapevole. Noi siamo qui che attendiamo per continuare il confronto.
    Arrivederci Sorella

  16. Fabrizio Marchi says

    @ simulacro: che quel comunicato sia “distante e per nulla solidale nei toni e nei contenuti”, è una tua intepretazione personale.
    Per quanto riguarda il modo di manifestare la solidarietà, ciascuno ha il suo. Noi scegliamo di pronunciarci apertamente e pubblicamente. E’ nel nostro stile. Tu scegli il silenzio. Affar tuo. Potrei dirti le stesse cose che tu hai detto a noi, a parti invertite, ma me ne guardo bene.
    In ogni caso trovo del tutto fuori luogo (e anche un certo cattivo gusto) il tuo intervento,anzi, la tua intromissione. Spetta eventualmente alle donne di FaS pronunciarsi in tal senso.

  17. Maurizio says

    Solidarietà nei confronti di Fikasicula(e del collettivo di FaS) anche da parte mia.

  18. simulAcro says

    @fabrizio marchi

    per manifestare solidarietà non basta scrivere un comunicato in cui si usa la parola “solidarietà”

    piuttosto che quel comunicato, distante e per nulla solidale nei toni e nei contenuti, migliore forma di solidarietà da parte vostra per FS sarebbe certamente stata il silenzio

    saluti libertari
    (da un uomo senza etichette -né alfa, né beta, né gamma e né delta…)

  19. lafra says

    Oltretutto in questo psicodelirio anti-fas manco si sono accort* che frasette fb che criticano con tanto livore sono scritte da persone diverse, invece di vedere fikasicula in ogni granello di polvere. e che davvero non si capisce perché un gruppo politico che si fa un mazzo tanto deve rendere conto a loro. vuoi fare una critica? scrivi un comunicato dove prendi le distanze, ti dissoci, rifatti la verginità visto che ci tieni tanto. ma politicamente, non buttando tutto in maniera da ferire persone che fanno percorsi politici, a volte impopolari (bello è essere sempre tutt* d’accordo..), a volte solitari, comunque sempre molto coraggiosi. si può avere idee diverse e scannarsi politicamente ma le sensibilità e le scelte personali delle persone non si mettono in discussione. e poi anche un bel vaffanculo che ci sta sempre bene. davvero di cuore!

  20. Alessandra says

    @Cybergrlzz: Ho capito cosa vuol dire il tuo post e cosa chiarisce. Ma per me quello che tu dici può non essere la verità assoluta, e la stima fra Fikasikula e maschibeta non è per me un dogma da rispettare. Esprimere perplessità e un civile dissenso (niente a che vedere con i deliri idioti del “ti sei venduta al nemico”, lungi da me): non si dovrebbe aver paura di questo, anche durante i funerali, né liquidare sempre chi lo fa al rango di povero scemo che non capisce.

  21. cybergrrlz says

    Alessandra il post che ho scritto chiarisce che i movimenti di cui parli non sono “machisti” e che la solidarietà evidentemente non è “pelosa”. Sono persone che stimano FikaSicula e questo prescinde dalla diversità di opinioni che tra lei e altre persone ci può essere. Separare la solidarietà buona da quella cattiva anche nel corso di un funerale direi anche no, per favore. Grazie.

  22. Fabrizio Marchi says

    machista, cara (si fa per dire…) Alessandra, lo dici a tuo fratello, non a noi, che di peloso abbiamo solo il nostro corpo (volutamente non depilato)…

  23. Alessandra says

    Auguro il meglio a Fikasikula. Mi dispiace solo vedere tutta questa pelosa solidarietà di movimenti machisti su questo sito che leggo da anni e sento anche mio. Non è giusto.

  24. Fabrizio Marchi says

    Il link del comunicato che abbiamo pubblicato sul sito del Movimento degli Uomini Beta:
    http://www.uominibeta.org/2012/11/02/solidarieta-per-fikasicula/

  25. dadtux says

    Tutto il mondo è paese…
    Segnalo questo post apparso su Psychology Today in cui Amy Baker, la direttrice per la ricerca del Vincent J. Fontana Center (una istituzione per la protezione dei minori) confessa di essere oggetto di quotidiani tentativi di intimidazione. E questo perché studia la PAS, (ha pubblicando una ricerca edita anche in Italia dalla Giunti) e testimonia come esperto nelle cause di affido.

    Buona fortuna anche a FaS dunque.

    “Am I Evil?
    Does believing in PAS make me a bad person?
    Published on June 12, 2012 by Amy J.L. Baker, Ph.D. in Caught Between Parents”
    http://www.psychologytoday.com/blog/caught-between-parents/201206/am-i-evil

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