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#OccupyMedia: smettete di usare le foto delle ragazze uccise!

Update: oggi, 20 ottobre, presidio indetto dal Coordinamento Antiviolenza 21 Luglio, alle ore 17.00 a Piazza Politeama. Contro il femminicidio. Per Carmela Petrucci.

Palermo. Ultimo femminicidio. Ragazza giovane e carina. Al solito i media rubano le sue foto da facebook per fare svendita di pose accattivanti. Faccia pulita, bel sorriso, la studentessa con i pantaloncini e la minigonna. Tutto ciò che può procurare un click.

Una nostra amica scrive:

Media Sciacalli. ‘sto brutto vizio di fregarsi le fotografie delle minorenni ammazzate da facebook. Venderebbero pure il cadavere del loro parente più stretto per racimolare qualche click in più sui loro siti. Mettete piuttosto foto con il numero del centro antiviolenza di Palermo per chi vorrà usarlo, che diamine. Fate un minimo di servizio pubblico. Questi media sono veramente pessimi. Devono smettere di fare diventare una occasione di svendita ogni femminicidio in cui c’è una ragazzina carina e con la faccia pulita. L’estetica del femminicidio è di una volgarità inaudita.

Così io aggiungo che anche noi, gruppi, movimenti, collettivi, dovremmo evitare di ricavare da ogni ragazza uccisa un’icona estetica. Ai media va detto che non ci interessano le foto delle ragazze né quelle delle auto della polizia per fare svendita di icone estetiche e marketing istituzionale. Serve prevenzione. Informazione sulla prevenzione. Questo deve essere il messaggio.

Per ora questo. Altre riflessioni su quello che i media NON dovrebbero fare in queste occasioni a seguire.

Leggi: La lettera ad un potenziale femminicida

e qui trovi le indicazioni per il centro antiviolenza di Palermo.

Posted in Comunicazione, Critica femminista, Omicidi sociali, Pensatoio.


One Response

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  1. Florian says

    Non sarà forse al 100% attinente, ma mi è venuto in mente questo:
    http://www.carmillaonline.com/archives/2009/02/002935.html

    D’ altronde non posso che essere assolutamente d’ accordo.
    Anche se la cosa migliore da fare oggi forse sarebbe demolire ogni tevisore, visti i palinsesti odierni concepiti secondo la linea “ogni occasione è buona per farsi una sega”.