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Questo è il mio aborto!

This is my abortion (Questo è il mio aborto) è un progetto di una donna che ha deciso di realizzare un sito con foto e notizie relative il suo aborto per i motivi che seguono:

mia intenzione è quella di documentare e condividere tutto sul mio aborto per demistificare il sensazionalismo legato a immagini propagandate da religiosi e politici di destra su questo argomento. L’uso perverso di foto di feti senza vita è una propaganda tipica del dibattito no-choice vs pro-choice che riguarda le donne e i loro corpi e le foto sono usate per realizzare pressioni a modifica dell’agenda politica, religiosa, culturale negli Stati Uniti.

Ne dà notizia il Guardian. QUI trovate il sito e tutte le foto. Grazie a Lola che ha segnalato questa cosa.

Come dire, a sei settimane, di bambolotti insanguinati e di pezzi di feto orribili messi in circolo dai fascisti no-choice che hanno il gusto dell’orrido e che amano fare apparire le donne come assassine, non ce n’è neanche l’ombra.

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi.


28 Responses

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  1. emanuela bottini says

    Uno Stato civile dà a tutti la possibilità di scegliere. Chi non vuole abortire non abortisca, chi vuole usare il condom lo usi, chi no, no; chi decide per l’Ogino-Knaus ha fatto la sua scelta, ma uno Stato laico è tale solo se rispetta i diritti di tutti. Negli Stati teocratici le donne vengono lapidate, frustate e umiliate in nome di Dio, che è legge. Beccaria non dovrebbe essere passato invano nel percorso della coscienza civile di tutti, ma da troppe parti sembra che la sua voce si stia affievolendo sempre di più per far spazio a un moralismo becero che ci riporterà ai tempi dei tribunali dell’inquisizione. Ho cinquant’anni, ho usufruito delle lotte di altre donne prima di me, ho tre figli desiderati e prima ho sempre fatto uso dei sistemi contraccettivi, che, ricordiamocelo, sono stati sdoganati proprio dalla 194 e dai consultori. ringrazio chi ha lottato per me e ora sono pronta a farlo per i miei figli e per i miei nipoti. Non si ammazzano le donne che sono morte per mano di mammane e medici senza scrupoli due volte. Un po’ di rispetto chiederebbe al movimento per la vita il silenzio. Grazie

  2. Lilly says

    Alla faccia degli anti abortisti io NON diventeró MAI un’incubatrice umana perchè qualcuno deve pavoneggiarsi con le sue convinzioni! Avete tanto tempo libero?? Occupatevi dei vivi anzichè degli inesistenti! E rispettate il dolore di una donna che sceglie consapevolmnte di abortire!

  3. Paolo84 says

    direi, informiamo su tutti i metodi contraccettivi e che l’accesso sia libero per chi vuole usarli.
    Dopodichè, nessuna donna può essere costretta a portare avanti una gravidanza (o a interromperla) contro la sua volontà. Gli antiabortisti se ne facciano una ragione.
    Lo Stato laico deve garantire i diritti di chi vuole portare avanti una gravidanza e di chi non vuole

  4. Strada says

    Come si può pretendere coerenza dai seguaci di una religione piena di contraddizioni?

  5. Tiresia says

    La cosa meravigliosa dei cattolici è che riescono a compiere sempre gli atti più atroci di un determinato periodo storico facendo anche gli indignati verso le vittime dei loro abusi.
    Oltretutto cambiano versione ogni tot contraddicendo quello per cui avevano ammazzato fino al secolo prima… sembra che la bibbia scarichi gli aggiornamenti.
    Prima di fare i falsi moralisti potreste ricordarvi di quando (neanche troppo tempo fa) ancora parlavate dell’assenza dell’anima nella donna? Adesso che non potete dovete attaccarvi ad una cellula per tentare come al solito di controllare il corpo femminile. Almeno poi la critica venisse da gente che vive coerentemente a queste coercizioni assurde sarebbe qualcosa…. se però gli scandali sessuali in vaticano (la punta dell’iceberg di ciò che trapela) continuano ad affiorare e le farmacie interne vendono le versioni più all’avanguardia dei contraccettivi tanto biasimati almeno abbiate la dignità di vergognarvi… se non davanti a dei miscredenti proprio davanti a quel Dio che ha trasformato in sale tanta gente per molto meno

  6. Amara says

    Wow, ma dietro tanti nomi ci sono davvero tante persone o è sempre l* stess* che porta avanti la sua crociata?
    Sentite, o mi dimostrate scientificamente e con foto il momento esatto in cui il vostro dio cala l’anima (ma poi dovreste dimostrarmi anche l’esistenza dell’anima e dell’ “essenza della persona”, a questo punto) nel grumo di cellule che inizia a moltiplicarsi nell’utero della donna, oppure la finite di invocare roghi. Di persona, al momento dell’aborto, ne vedo solo una, ossia quella che ha la capacità ed il diritto di scegliere per la propria autodeterminazione. Ma temo che questa parola sia sconociuta ai più…

  7. feminoska says

    Gli antiabortisti sono persone fortemente disturbate e spregevoli. Sono spregevoli perchè mortificano la sessualità, la ingabbiano nella conseguenza (non necessaria) della gravidanza, dicono di aborrire l’aborto ma allo stesso tempo tacciono colpevolmente sui metodi anticoncezionali, invocando a gran voce pratiche anacronistiche e autopunitive di castità perenne o di accettazione di una volontà superiore che a causa del proprio fanatismo NON RIESCONO A CAPIRE può essere solo una libera scelta e non un’imposizione. La realtà è che bramano il potere e il controllo su altre persone, in questo caso le donne, i loro corpi e le loro scelte e in questo dimostrano un atteggiamento quasi patologico. Poi dell’ecatombe di veri esseri umani, bambini e adulti, non gliene può fregare di meno, dal momento che la maggior parte appoggia governi guerrafondai senza colpo ferire. Son tanto brav* a blaterare e intasare ogni luogo reale e virtuale, solo questo… che vita triste devono avere.

  8. mamie Françoise says

    “Quando si parla di aborto e prevenzione nessuno chiama mai in causa le condizioni materiali che obbligano la scelta.”
    On ne choisit pas forcément d’avorter pour des raisons économiques. On peut aussi ne pas vouloir un enfant parce qu’on en a déja suffisamment, parce que le couple va mal et que l’enfant ne serait pas heureux, ou parce que cette chose qu’on a dans le ventre est une CHOSE (et pas une personne) qui est venue comme une maladie qu’il faut guérir, pour mille autres raisons encore. Et quelle que soit cette raison, elle est celle de la femme, et personne n’a le droit de dire qu’elle ne vaut rien et ne doit pas être respectée.
    Désolée de parler français sur une page italienne, je ne m’exprime pas bien dans votre langue même si je la comprends. L’ho studiata a scuola, ma oggi sono vecchia!

  9. Strada says

    Il problema di chi difende una legge sacrosanta come la 194, è che non capisce quanto gli antibortisti abbiano ragione. Non che sia d’accordo con loro, intendiamoci. E’ che si scandalizzano giustamente per una pratica che dovrebbe essere uno strumento di tutela della persona e delle sue libertà, mentre adesso è diventata quasi una scelta obbligata. Davanti quali possibilità di scelta si trova una donna con un contratto di lavoro a progetto, tempo determinato o che addirittura lavori a nero, scoprendo di essere incinta? Tenere il figlio, o il lavoro? Si vuol far diventare la maternità un privilegio di classe. Quando si parla di aborto e prevenzione nessuno chiama mai in causa le condizioni materiali che obbligano la scelta. Quindi io chiedo ai signori bigotti, ai quali evidentemente sembra tutto così semplice, perchè invece di indignarvi per l’aborto non fate qualcosa di VERO per prevenirli? Perchè non vi scagliate contro chi nega i diritti di maternità, chi ricatta le lavoratrici, chi nega la possibilità ai giovani di costruirsi un proprio avvenire? Avete ragione ad essere scandalizzati, peccato però che il vostro biasimo vada rivolto verso di voi, ovvero coloro che difendono una società che premia il forte e penalizza il debole. Ma non vi fare schifo?

  10. Serbilla Serpente says

    Uh guarda la calata dei feticisti!
    Brutto vedersi soffiare da sotto il naso la rappresentazione dell’aborto, niente bambolottino di plastica con cui si accusano le donne di essere assassine, no, niente fetino di sei mesi, abortito perchè lei o lui sarebbero morti, ma spacciato per aborto al secondo mese, no.
    E per quanto riguarda il post-aborto, abbiamo lungamente parlato dell’inesistenza della presunta sindrome postabortiva, e del fatto che ogni donna vive l’aborto e la gravidanza in modo diverso e solo lei, unicamente lei, può decidere cosa fare.
    Andate a chiamare assassini quelli che mettono le bombe fuori alle scuole, quelli che sparano sui bambini nei territori di guerra, quelli che i bambini li violentano, quelli che i bambini li usano come sfogo per le loro frustrazioni da adulti insoddisfatti, e li trasformano in macchiette, pupazzetti, belle bamboline, o li invadono con i loro moralismi. Andate a fare qualcosa di buono per i bambini se vi piacciono i bambini, visto che le donne vi fanno schifo e non siete capaci di pensarle come persone.

  11. Franca says

    La Dignità della persona… certo solo della vostra però…L’embrione invece non è un prodotto ma una persona! Per voi.. solo “materiale biologico” da centrifugare tenendo conto della vostra dignità di essere donne libere di fare scelte al limite del buon senso. Ma avere dignità vuol dire esser dignitosi…

  12. Giusi Salis says

    Franca, sinceramente, non capisco il bisogno di puntare il dito, e in modo così truce e aggressivo, e soprattutto rispondere ad una domanda con un’altra domanda. Che può voler dire due cose: non si ha la cognizione esatta di quello di cui si sta parlando, oppure non si ha la cognizione esatta di quello di cui si sta parlando. Non discuto ulteriormente con chi non ha la buona creanza di informarsi prima di parlare e nonostante ciò fare accuse con estrema violenza, volendo imporre ad altri una visione confessionale non contemplata, per fortuna, dalle leggi di questo stato. La legge non impone nulla a nessuno, dà una scelta e ogni donna è libera di fare la scelta che crede. Nessuno può scegliere per lei o addirittura imporle qualcosa. Ma della vita delle donne frega qualcosa a qualcuno di voi paladini della vita? Ovviamente la domanda è retorica, non importa che rispondiate.

  13. Melina says

    Siete gente da evitare come la peste.La ginecologa che si vanta pure di avere fatto la scelta in quegli anni…Ma che schifo!Un medico che da la morte anziché la vita!

  14. cybergrrlz says

    signora franca in senato al momento è in discussione un ddl che prevede l’uso di una falsa sindrome che darà modo a persone violente di restare impunite di fronte a bambini abusati.
    http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/07/09/d-i-re-centri-antiviolenza-italiani-contro-i-ddl-su-affido-condiviso-e-pas/
    bambini già nati. spero che vi interessiate della loro vista dalla nascita in su e non quando si tratta di embrioni che servono unicamente a mettere in discussione l’autodeterminazione delle donne. le chiedo ancora una risposta. perché obiettate all’uso di contraccettivi se come noi volete prevenire gli aborti? grazie!

  15. Franca says

    Giusi Salis e come me lo spieghi tu con altre parole quello che si fa quando si tritura un feto che d’altra parte non può diferdersi??? Liberazione di corpo estraneo???

  16. Giusi Salis says

    Gent. Sig. Alessandro la cito testualmente “Non sono un religioso ne uno psicologo ne uno scienziato ma quello che fate e’ uccidere una persona” . Avrei una domanda: in base a quale criterio fa un’affermazione del genere? Lei si ritiene al di sopra della legge e della scienza? No, così, per capire. Fossi in lei rifletterei un po’ di più prima di pigiare le dita sui tasti perchè l’arbitrarietà nell’assumere decisioni e nello stabilire categorie a piacere era una delle caratteristiche più spiccate del fascismo. E a meno che lei non voglia essere ritenuto tale un po’ più di criterio nel fare le sue affermazioni, fossi in lei, cercherei di mettercelo. Così, per dire…

  17. GIANNA MASSARI says

    Facciamola finita. Noi negli anni ’70 non siamo mai cadute in queste trappole. Vita…non vita. Non se ne esce se si affronta il problema così! Un’unica parola d’ordine AUTODETERMINAZIONE. Gestione del PROPRIO CORPO. Il soghgetto è la donna! Sono IO che scelgo se essere madre o no! Nessuna legge sul mio corpo! Questo dicevamo e da qui non ci discostavamo! Non torniamo indietro! Questo post è controproducente! Non dobbiamo scendere su quel piano. Ma rimanere sul nostro, tutte intere, con la nostra volontà e il NOSTRO UTERO!

  18. cybergrrlz says

    ma si vergogni lei che viene qui a imporci la sua ideologia e a darci lezioni morali. che si tratti di una “persona” lo dice lei. non lo dice la scienza e neppure la legge. le donne sono persone e l’ideologia religiosa le prevarica e pretende che esse siano corpi contenitori esclusivamente riproduttivi privi di volontà. ma non avete risposto. se volete prevenire l’aborto e le morti conseguenti gli aborti clandestini che facevano stragi di donne (e lì gli assassini chi erano? e chi sono?) allora perché non impedite l’obiezione di coscienza per l’uso di contraccettivi? bisogna che vi decidiate perché le donne e gli uomini continueranno a fare sesso che vi piaccia o no. 🙂

  19. Giusi Salis says

    E siccome scrivo di getto e dimentico la metà di quello che vorrei dire, aggiungerei che accusare di assassinio contro quello che stabilisce una legge dello stato invocando poi il perdono di Dio, configura il desiderio di uno stato teocratico che per fortuna, almeno finora, siamo riusciti a non attuare in Italia. #save194 #apply194

  20. Irène says

    Intanto, fino alla nascita si parla di feto !! Cominciate ad usare i giusti termini. Qui nessuno inneggia all’aborto, che deve essere tutelato come scelta libera della donna e solo della donna. Invece siamo ferree sostenitrici della massima necessità di avere nelle scuole di ogni ordine e grado dei corsi d’educazione sessuale per avere una massima presa di coscienza del proprio corpo e delle responsabilità verso se stessi e verso l’altro. Ed ancora sosteniamo la massima diffusione del condom come metodo contraccettivo! Che è e resta l’unico metodo per abbassare il numero di aborti. Cosa che voi moralisti clerico-fascisti da due soldi sapete, ma nn dice accecati dall’odio e dall’intolleranza più biega. L’aborto non è un omicidio, resta un atto, una scelta difficile, ma deve restare libera scelta della donna e solo della donna, perché solo lei è padrona del suo corpo. L’aborto dev’essere legale, gratuito e garantito l’accesso a tutte. E ripeto massimo impegno a intervenire presso tutte e tutti da parte di professionisti laici per dei corso d’educazione sessuale e una informazione sulla contraccezione.

  21. cybergrrlz says

    ma vi siete dati appuntamento tutti qui? non esistono abbastanza siti antiabortisti senza si esiga che chiunque la pensi come voi? non è forse un libero esercizio della democrazia quello di manifestare la propria opinione oltretutto in conformità di leggi vigenti? sapete che insultare le donne e criminalizzarle non va bene, vero? e insultare noi nemmeno. non abbiamo bisogno del perdono di “dio”, noi.
    che delirio morboso e orribile. macinato d’aborto, tritato d’aborto. ma non vi vengono mai in mente pensieri un po’ meno lugubri? a 6 settimane un aborto è liquido gelatinoso. non c’è altro. questo è quello che si vede e il terrorismo psicologico e la conseguente criminalizzazione delle donne comunque non risolve il problema.
    a parte le scomuniche di noi che eretiche siamo già potreste dirci perché obiettate all’uso di preservativi, pillola, contraccettivi, pillola del giorno dopo ed educazione sessuale nelle scuole che sono preventive per evitare gravidanze indesiderate? Grazie.

  22. Giusi Salis says

    Ecco, io credo che una decisione bisognerà pur prenderla: o embrione o feto o bimbo. Dopo si può ricominciare a parlare, possibilmente con cognizione di causa e lasciando gli anatemi in altra sede. O si parla per scienza o si parla per fede.

  23. Alessandro says

    Vergognatevi vi fermate al giudicare solo l’uso di una foto o meno e la sua utilizzo più o meno sbagliato e poi vi coprite gli occhi per quello che fate! Non sono un religioso ne uno psicologo ne uno scienziato ma quello che fate e’ uccidere una persona che non può difendersi… Facile la vita così ma vi consiglio d il leggere un po’ delle conseguenze scientifiche sui molti caso post aborto! Sempre che la vostre cecità vi impedisca anche di leggere!

  24. Annina says

    Mi domando se non sappiate che è la Terra a ruotare intorno al Sole anche se sembra il contrario…. Se non vedete frammenti di braccia o gambe non significa che non sia stato ucciso un essere umano ma solo che è stato ben bene distrutto da una macchina che aspira a forte pressione. Se misuriamo il valore di un essere umano solo dal tipo di resti che si vedono dopo la sua uccisione la “civiltà” è ancora lontana….

  25. Franca says

    L’importante è celare bene ogni cosa vero??? Così ci si sente meno in colpa..ma chi sbandiera i propri assassini…dubito che abbia una coscienza..o meglio la coscienza ce l’ha..ma è meglio metterla a tacere per non vedere con il cuore…Qui non c’è neanche l’ombra ad occhio nudo…è tutto un concentrato! Che Dio vi perdoni!

  26. Angelo says

    La foto dovevano farla prima che il figlio fosse stato macinato. Dopo l’aborto è chiaro che assomiglia ad un frullato di sangue e carne.

  27. Gianna says

    Bella scoperta… ciò che l’occhio non vede semplicemente non esiste. E’ Cosi? Oltretutto se un aborto vien fatto a 6 settimane tramite un aspiratore è ovvio che non si vede a occhio nudo. Resta il fatto che lì l’embrione o il feto o il bimbo c’è! Poi per gli aborti fatti un po’ più in là nel tempo si vedono e si toccano eccome! Dov’è la differenza? Nelle dimensioni? Siete voi puerili e false oltre che essere di un bigottismo alla rovescia. E parlate di scienza? Ma fatemi il piacere..

  28. diannux says

    Confermo in tutto e per tutto. Io le interruzioni di gravidanza le ho strumentate in sala e di pezzi di bimbo neanche l ombra. Sono tutte strumentalizzazioni