Skip to content


Polizia VS Diritto alla casa: E’ questa la loro democrazia!

Questa mattina in corso Cosenza 142, nella periferia torinese, è stato eseguito l’ennesimo sfratto che ha costretto per strada un’altra famiglia vittima della crisi e di politiche sorde ai diritti ed alle esigenze sociali.

Una trentina di persone e amici solidali nella lotta per il diritto alla casa si erano dati appuntamento all’alba davanti al portone per impedire lo sfratto. Armati di striscioni e tamburi si sono opposti alla raffinatissima strategia militare ordita dalle diaboliche menti delle forze del disordine.

 Diverse camionette sono sopraggiunte da una via laterale e gli antisommossa sono corsi velocemente all’ingresso. Mentre un battaglione cercava di farsi strada dalla porta principale, un altro passava dal retro dove gli astuti digossini, che avevano dormito, ospitati, nel palazzo, hanno potuto aprire la porta dall’interno. I resistenti si sono quindi trovati stretti tra due fronti, ed essendo anche numericamente inferiori sono stati fisicamente spostati dall’androne con spinte e calci e qualche manganellata.

Il tutto si è concluso con qualche livido e una famiglia con 2 bambini per strada.

Hedia e il marito sono costretti ad arrangiarsi con lavori precari. A causa della burocrazia e delle norme sempre più restrittive hanno gravi difficoltà a rinnovare il permesso di soggiorno e questo rende ancora più difficile la possibilità di accedere a qualsiasi forma di reddito e di conseguenza a poter pagare l’affitto.

A sua volta l’assenza di reddito rende pressoché impossibile rinnovare il permesso di soggiorno. Un circolo vizioso che in questa città si tramuta in una gestione del problema casa esclusivamente affidata ai manganelli degli invasati in blu, ad ogni sfratto più arroganti e violenti, irriverenti e razzisti (questa mattina non si sono lasciati sfuggire l’occasione di pronunciare il sempre verde “tornate a casa vostra”).
Non pensino di intimidirci lorsignori… come questa mattina restiamo aggrappati, resistiamo, consapevoli e convinti che il diritto alla casa non è in (s)vendita.

La lotta per i diritti non si ferma.

La casa è un diritto, la dignità non si sfratta.

Posted in R-esistenze.