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Stupro di Pizzoli: non c’è niente di consensuale!

http://www.youtube.com/watch?v=d5CrVrUNY-k

Questo è parte del servizio andato in onda a Chi l’ha Visto a proposito dello stupro e del tentato omicidio di Pizzoli. Brava la redazione del programma che si è stancata di vedere la ragazza infangata da tante bugie dopo che la questione è diventata di pubblico dominio e all’avvocato difensore del ragazzo accusato è stato dato spazio ovunque fino a fare violare la privacy della vittima.

Quello che viene detto in questo programma è ribadito dalla decisione del tribunale del riesame e il Gip che confermano la violenza sessuale e il tentato omicidio. E come dice il medico intervistato nel video il tentato omicidio non è relativo solo al fatto che la ragazza è stata lasciata a terra sanguinante e al freddo ma anche per il fatto che è stata penetrata da uno strumento metallico di 40 cm a punta che le ha lacerato gli organi genitali e l’intestino.

A seguito dell’appello del papà della ragazza, che assieme alla madre certamente sono addolorati e non possono tollerare il dileggio inflitto alla figlia dai media e dall’avvocato difensore dell’accusato, un’altra presunta vittima di uno degli amici militari di quello stesso gruppo racconta di essere sfuggita per un pelo ad un altro stupro.

Noi esprimiamo piena solidarietà nei confronti delle vittime di questi uomini violenti e tanta vicinanza nei confronti dei familiari della ragazza vittima di stupro e tentato omicidio.

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Posted in Misoginie, Omicidi sociali, Pensatoio, Vedere.


2 Responses

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  1. mary says

    Senza parole…la cosa peggiore e’ che la polizia ha consigliato all’altra coetanea d non denunciare. Ma ci rendiamo conto…devono finire in galera anche gli altri tre amici. Meno male che chi la visto ha riportato tutto con rispetto e dignita’ magari e’ un caso o e’ troppo presto x dire che la nostra tv sta migliorando e iniziando ad essere dalla parte delle donne? Secondo voi?

  2. Veronica says

    Dio, che orrore…
    Prego che quella povera ragaziza fosse incosciente per la maggior parte del tempo; prego che non ricordi mai