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Stupro di Pizzoli: lo chiamavano mani di forbice!

Ci sono evoluzioni a proposito dello stupro di Pizzoli. Ora la vittima è veramente alla gogna. Mediatica. Lo è fin dall’inizio, grazie al difensore del militare accusato di stupro e tentato omicidio e grazie ai media morbosi che godono di pruriti e certo non vedevano l’ora di indagare a fondo sulla profondità della penetrazione della ragazza, sulla robustezza del pene del ragazzo e su ogni altro dettaglio della storia.

Il militare è appunto un italiano e un militare e quindi ha diritto ad essere riscattato, via stampa, come tutti gli italiani, specie se militari e/o appartenenti alle forze dell’ordine, che godono di particolari attenzioni a differenze di un qualunque rom o straniero che sarebbe finito in prima pagina come mostro da impiccare senza appello ad una trave.

Il militare gode di amicizie al femminile che si recano in ospedale a minacciare la ragazza che ancora deve guarire per i troppi punti di sutura di una vagina massacrata e per lo shock, e gode anche di un avvocato fantasioso che usa la semantica ribaltando i concetti per cui lo stupro diventa una pratica sessuale estrema finita male e le scuse dei genitori del militare diventano l’occasione attraverso la quale continuare a dire che la ragazza era ubriaca e dunque ci stava.

Ieri l’avvocato era ospite a canale cinque in uno dei programmi spazzatura purtroppo guardati da milioni di persone. Durante la trasmissione ha ribadito, senza contraddittorio, la sua versione dei fatti, processando la ragazza, sostenendo che si era trattato di fisting e che il militare avrebbe usato una mano. Difatti si, lo chiamavano mani di forbice, e dopo aver sforbiciato ferendo gravemente la ragazza se l’è filata lasciandola a dissanguarsi al freddo e al gelo.

Oltretutto, sarebbe da dire, il fisting non è una pratica che si improvvisa e non è plausibile comunque che lui sia riuscito a penetrarla con la mano frantumandole zone esterne e organi interni senza che lei abbia emesso un solo lamento e senza che lui si sia reso conto di quello che stava facendo. Penso che siano tutte balle e che insistere su questa versione è una vera e propria cazzata. E se lei ha detto no è comunque un no anche se lui si fosse permesso di sfiorarla con il piede. Cosa non inventerebbe uno stupratore per non rispondere delle sue responsabilità.

Ma cosa ben più grave è il fatto che l’avvocato ha fatto il nome della ragazza e dunque lei ora è costretta a stare in un luogo segreto per poter continuare a curarsi.

Si tratta di una guerra combattuta sui media con ogni arma disponibile a difesa di una persona accusata di stupro e tentato omicidio. La vittima al massacro e il “presunto” carnefice a trovare sponda in televisione.

Presumo che presto troverò una pagina facebook che farà il tifo per lui e che sputtanerà la ragazza.

Piena solidarietà alla ragazza e ai genitori che la sostengono mentre lei è coperta di insulti e mortificazioni.

2012, diario dalla terra, il pianeta più misogino dell’universo.

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Posted in Misoginie, Omicidi sociali, Pensatoio.


7 Responses

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  1. gioiecolori says

    L’avvocato sarà denunciato dalla famiglia per aver fatto il nome in tv.
    Sono delle trasmissioni di merda, queste. Vergognoso.

  2. Cloropro says

    scusate, ma se l’avvocato si è permesso di fare il nome della ragazza in televisione, non sarebbe da denuncia?

  3. luca says

    osceno sentire l’avvocato del militare parlare ripetutamente a chi l’ha visto di “atto di amore” tra i due!!! Lo auguro a lui di ricevere un atto d’amore così

  4. cloro says

    cazzo ho sbagliato post! 🙁

  5. cloro says

    http://www.cloroalclero.com/?attachment_id=9791

    nn so se lo leggi-……

  6. cloro says

    anche a me è capitato un sito “anti-feminist” che è tutto un “si dimostra”….pertanto…. manco stesse a metter su formule matematiche. Sient’amme: con sta gente non si parla, personalmente non credo manco valga la pena di farci un post o due: se la situazione si fa pesa..commissariato e via. E’ come coi fascisti: io non sono antifascista nel senso che gli faccio la guerra, lo sono nel senso che li ignoro, li considero le cacchette che sono e gli attribuisco un’attenzione proporzionata a questo. Anche nel loro forum si dichiarano contenti dell’attenzione che gli si riserva. Troppo, per conto mio. Sono fanatici, irrazionali, carichi di livore ideologico e personale, che è una formula esplosiva. alla larga…non porta a nulla dar loro peso. Parlassero parlassero. Non li si caghi per niente, manco dargli la soddisfazione di dibattere. Con le caccole non si dibatte: gli si sta alla larga e se stalkerano….commissariato. Mi raccomando!

  7. Mary says

    La tv è un’istigazione all’odio di genere. Ha iniziato ad esibire le donne come oche, oggetti utilizzando gli steroetipi più banali classici delle commedie sexy (il fenomeno che denunciava la Zanardo) e ora si spinge ancora più in fondo mettendo in atto una vera e propria propaganda esplicita contro le donne (dai padri separati alla difesa degli stupratori).
    Ora che la tv ha raggiunto il suo obiettivo, ovvero quello di rincoglionire il telespettatore medio e convincerlo che le donne sono oggetti sessuali e “prostitute”, senza pudore possono invitare in studio gente simile perchè tanto, l’opinione pubblica, tanto asuefatta dalla tv spazzatura, ormai ha finito per convincersi che le donne sono esseri inferiori.
    A nessuno frega della ragazza perchè ha avuto la sfortuna (scusate l’ironia) di essere stata violentata da un giovane italiano e per giunta pure militare e che ora dovrà vivere come la Scarfò in una comunità protetta perchè sarà bersaglio di intimidazioni e pregiudizi che l’avranno bollata come la troia che si è inventata tutto o se l’è cercata, nonostante fosse chiaro che quello E’ UNO STUPRO e che la vittima stava per morire e ora porterà segni fisici e sopratutto psicologici x sempre. Del resto ogni 2 giorni c’è un femminicidio ciò significa che è diventato talmente normale uccidere una donna da definire il gesto come un atto di amore. Questo è davvero un fanatismo dettato da una cultura patriarcale alla quale non abbiamo nulla da invidiare dalle care società islamiche che spesso il nsotro Paese critica e “bolla” come misogine.