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Lettera aperta a Michele Santoro: no euro per te!

Gentile Michele Santoro, ho appena ascoltato il suo intervento in video e volevo dirle che non le manderò un soldo. Potrei dirle che è perché sono precaria, economicamente impossibilitata, potrei dirle mille cose e tutte probabilmente corrisponderebbero comunque a verità ma se anche avessi soldi, un lavoro stabile e risorse infinite non le darei un solo euro.

Dirla così di botto può sembrarle un po’ avventato e allora glielo spiego perché su questo blog abbiamo tentato di ragionarne mille volte.

Se qualcuno avesse da dare dei soldi bisognerebbe darli a chi ci garantisce uno spazio davvero libero per comunicare, perché il suo ragionamento poteva forse andare bene finché si muoveva dentro uno spazio di monopolio dove persino lei aveva l’ardire di pensarsi un rivoluzionario. Ma su internet la faccenda è un po’ diversa. Lei qui trova tanti progetti liberi, tante persone che quotidianamente realizzano una comunicazione alternativa e che decostruiscono ogni forma di pensiero indotto, incluso il suo.

Lei qui ha sicuramente un pubblico di persone che la considerano un santo, perché l’idea che hanno di lei è di un eroe virile al quale bisogna credere per fede, tant’è che è quasi impossibile proporre ai suoi fan un pensiero critico che subito si distinguono per tendenza al linciaggio. Poi però c’è molto altro, persone che di lei non sanno cosa farsene perché considerano la sua comunicazione funzionale ai poteri, anzi pericolosa perché favorisce la mercificazione delle idee e delle lotte e fagocita, banalizza e canalizza proteste e indignazione indirizzandole verso direzioni che sono quelle solite fatte di pensieri affini alla destra liberale, un po’ di Travaglio, un po’ di giustizialisti, un po’ di Rutelli, un po’ di Fini, comunque di antiberlusconiani che non propongono politiche alternative ma che piuttosto sono inclini a criminalizzare ogni forma di ribellione che esce fuori da quel contesto.

Lei ha una pesante responsabilità, che evidentemente non si assume anzi pretende riconoscimenti e ancora si propone in quanto vittima di una persecuzione, lei che ha censurato progetti e idee, figure politiche non affini e soggetti della sinistra, quella vera, che accettava in studio solo sottoforma di intervento del giovane ribelle, che si rivolge agli adulti, gli altri, i moderati, dopo una presentazione della sua velina parlante che lei, Santoro, ha sempre la gentilezza di far rappresentare ad una figura di donna comunque relegata ad un ruolo marginale, finanche decorativo.

E in quanto alle altre donne che ha avuto la cortesia di fare intervenire in studio erano sempre e soltanto funzionali all’antiberlusconismo perché nel suo “servizio pubblico” le donne hanno diritto di parola solo se sono puttane che danno addosso al premier o donne che si dicono indignate per lo stato della moralità del paese. Sante e puttane, le altre non le ha mai ascoltate. E poi vorrei capire perché mai dovrei pagare uno spazio in cui non si è MAI parlato di violenza contro le donne, di criminalizzazione delle lesbiche, neppure di donne migranti che finiscono per fare le badanti o le prostitute, quelle che però non usa invitare in studio perché per lei la puttana degna di parlare al microfono è solo quella che afferma di aver avuto rapporti con il premier.

Ma c’è dell’altro.

C’è che lei pratica un giornalismo che ha assunto la forma di un partito senza averne legittimità. Quando mi chiede soldi lo fa per farmi sostenere una linea politica precisa, con le sue arene che mi ripropongono la faccia di Travaglio, l’altro eroe virile di questo tempo fumoso in cui uno di destra diventa il mito di gente di sinistra che dopo gli “anche no” di Veltroni si presentasse Mussolini con il suo piglio deciso applaudirebbe pure quello.

La sua visione della comunicazione è pregna di parzialità. Sarebbe onesto dirmi come si chiama il suo partito e quali sono i suoi punti di programma perché non è corretto chiedermi di consegnarle il patentino dell’imparzialità televisiva, perché lei è parzialissimo e la sua parzialità esclude anche me.

Quello che lei pratica è un giornalismo che agisce nella stessa modalità di quel giornalismo vendicativo, che di vendetta in vendetta, mira ad affondare l’avversario a suon di scheletri tirati fuori da ogni armadio. Mette di fronte a scontrarsi due branchi di bestie feroci. E la folla che si spertica in applausi è ridotta a semplice tifoseria. Il suo è un genere di giornalismo che non forma alla partecipazione piuttosto educa a restare a bordo campo, sugli spalti.

Lei non fa comunicazione “pedagogica” nel senso buono del termine. Non spiega e non racconta come la comunicazione induce ideologie. Non offre alle persone l’opportunità di farsi una propria idea sulle questioni che lei tratta. Propone una sua versione dei fatti, sostiene che sia l’unica corretta e divide il mondo in bianco e nero, in buoni e cattivi, cavalcando le dicotomie e indicando al pubblico un nemico da linciare. Un nemico contro il quale è scesa tanta gente in piazza perfino il 13 febbraio, giornata a cura di alcune donne che usano il suo stesso codice di comunicazione e che mentre lo fanno mi escludono dalle lotte che io porto avanti da sempre schiacciandomi in una dimensione che non mi rappresenta.

Che dire poi dei personaggi che si porta dietro, come Travaglio, di destra, giustizialista, non libertario, autoritario, forcaiolo, guerrafondaio, anche lui come Saviano schierato contro i palestinesi. Travaglio: favorevole all’operazione Piombo Fuso, sufficientemente sessista da usare la violenza sulle donne nei suoi interventi da primo della classe solo per strappare una risata e per dimostrare assiomi e teorie contro Berlusconi. Sparito Berlusconi sparisce anche lui.

Dovessi dare dei soldi li darei a Vauro che ancora mi chiedo perché mai resta a farle da contorno, ma questa è un’altra storia. In generale credo che di motivi per non darle neppure un euro posso rivendicarne tanti e credo di non essere la sola a pensarla in questo modo. Perciò utilizzerei il metodo Saviano degli elenchi per invitare altre persone a postare tra i commenti l’elenco delle ragioni per cui non le daranno soldi.

Certa della sua comprensione le porgo i miei più distinti saluti.

Cordialmente

Cybergrrlz

—>>>Comincio a riportare l’opinione di Fabio Faggi (a Femminismo a Sud mancava la figura del fanculizzatore!) il quale ci tiene a far sapere:

Che Santoro è un gestore d’opinione, che è parte integrante di questo sistema, che gli è utile come valvola di sfogo per rivoluzionari della domenica e che, non a caso, non invita un comunista dai tempi di Bertinotti.” Conclude poi dicendo che lo manda allegramente a vaffa un bicchiere (leggi sotto l’errata corrige) assieme a Grillo, Fazio, Saviano, tanto per non farlo sentire solo.

[Errata corrige: “Fabio Faggi non usa terminologie volgari come il sopracitato vaffa un bicchiere (tra l’altro,proprio di santoriana memoria), Fabio Faggi si affida ad un ben più pastorale “vafanguuuuuulo”, cui è sicuramente più avvezzo.(Pastorale nel senso di pastore di pecore, non di certo clericale, visto che l’unica messa cui ha partecipato è stata quella in piega quando ha accompagnato la propria madre dal parrucchiere)”]

—>>>Malafemmina, che interviene su facebook, scrive:

… chi abita la rete ha memoria e in quanto all’alternativa al giornalismo (l’altro) il web la produce di già senza bisogno di guru/messia che pretendono di indicarci la via. Santoro fa televisione da quanto? Trent’anni? Forse un po’ meno. Comunque non ha mai cambiato stile e in fondo promuove sempre e solo se stesso. Perciò mi pare corretto chiedergli come fanno le ragazze che se vuole essere leader di un partito che lo faccia e chieda soldi secondo quella formula, con un suo canale di comunicazione, ma non è credibile che si presenti con una proposta che lui spaccia come imparziale. Il mondo del giornalismo dovrebbe ampliare la propria visione sulle alternative perché evidentemente c’è chi ha interesse a che si pensi che l’alternativa sia rappresentata sempre e solo da soggetti iscritti all’ordine, secondo un principio di appartenenza ad una categoria professionale precisa, mentre la tecnologia ha permesso a chiunque di appropriarsi di uno spazio di comunicazione senza la mediazione di qualcuno che decide sulla nostra pelle quali notizie offrire al pubblico e quali no. E’ proprio cambiata l’epoca e Santoro è un dinosauro che mantiene in vita un sistema che produce protagonismi sottoforma di santoni e che ancora ha paura di liberare voci libere, laiche (che non realizzano dogmi) e “incontrollate“.

poi aggiunge:

A me sembra che (…) personaggi come Santoro rallentino il percorso riducendo anche svariate zone del web a pubblico passivo che si muove ora in una ora nell’altra direzione a seconda di quello che il leader ordina. Anch’io come le ragazze preferisco dare soldi, se ne ho, a progetti che guardano al futuro senza che si corra il rischio di mantenere a vita un soggetto che pensa che dopo di lui il nulla. Siamo un po’ più intelligenti di così.

—>>>Lara Come, ancora su facebook:

questa storia che uno in un modo o nell’altro (canone, colletta, subire pubblicità) paga per guardare la televisione è totalmente priva di senso. dovrebbe essere il contrario, che se vogliono che guardiamo la loro televisione ci devono pagare loro. e pure bene, perché il mio tempo non è tanto. e pure il vostro, se non mi sono perso qualcosa. c’è una vita bellissima li fuori. c’è vento, persone che lottano, respiro, sudore. ci sono molte più dimensioni che berlusconi si berlusconi no. ci sono religioni che aspettano solo di essere abbandonate. c’è che stiamo sopra la terra per un tempo limitato. e va bene così. ma allora non è che si può sprecarlo a farsi raccontare dal santone di turno. c’è che se uno fa una cosa che non farebbe di sua volontà si aspetta di essere pagato. non di pagare.

e ancora:

santoro è funzionale e basta. prodromico solo alla conservazione di questo stato di cose. è come l’antagonista di una soap, che serve solo a dare rilievo alle vicende del protagonista. a farti credere che succeda qualcosa. a incanalare le pulsioni di cambiamento. in un vicolo cieco. in un leaderismo da contrapporre ad un altro leaderismo. mascellone de noartri. interpreta un ruolo in una rappresentazione di democrazia liberale a beneficio di chi ci vuole credere. come i vari fascini bersani vendola (poesia che avevo). come tutti gli eletti. come gli zingari e gli autonomi di cartone della moratti. poi spetta a te decidere di crederci. oppure no.

—>>>Leggi anche: Michele Santoro e il suo pubblico di ultrà

Posted in Pensatoio, Scritti critici.


27 Responses

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  1. Giulia Morris says

    D’ACCORDISSIMO, BRAVA (tranne per Vauro che potrebbe fare il formatore Senior e lasciare il posto ad un* giovane, visto che lui è tanto “comunista”)

  2. Eraldo cacchione says

    Tutte le persone di destra si somigliano. Ogni persona di sinistra è di sinistra a modo suo.

  3. sasa says

    Hai scritto un bel papello non c’è che dire, gli hai fatto proprio le pulci a quel Santorochisicredediesere, gliele hai cantate bene insomma; sono le tue legittime opinioni…non oso pensare cosa e quanto potresti scrivere di Emilio Fido. Magari lo farai, quindi aspetto di rileggerti 😉

  4. axel says

    Mah, alcuni punti potrebbero anche essere condivisibili, ma Santoro è l’unico che ha citato determinati fatti -documentandoli- in tv. E’ vero che c’è internet, ma se molte persone sono venute a conoscenza di quei succitati fatti è dovuto principalmente a lui, non a internet o ai quaotidiani (non dimentichiamoci che in Italia la popolazione più anziana è ancora poco incline all’uso della rete). Quanto a Travaglio, colei che ha scritto questa lettera, si è limitata a definirlo secondo luoghi comuni. Anche se fosse di destra, quel giornalista, ha una preparazione giuridica che la ragazza che ha scritto tale lettera può solo sognarsi la notte. (O magari apprende, ma dovrebbe studiare).

  5. stefano says

    i ma anche di veltroni no gli anche no

  6. archibald harry tuttle says

    Tutto molto interessante e alcune cose da approvare se ci si sente persone “libere”, ma la libertà non esiste come non esiste la verità ognuna di queste cose è demagogica per l’uomo e per questo misero pianeta popolato di esseri che ricercano cose come giustizia e sistemi politici imparziali. Ecco una cosa che non può esistere su questto pianeta è l’ imparzialità. il sistema è molto complesso, troppo complesso che bisogna accontentarsi di voci che in qualche modo rappresentano anche degli ideali o che rappresentano voci diverse. Il web la rete sono uno strumento straordinario ma dovrà passare ancora tantissimo tempo e forse nulla sarà sufficiente a creare un sistema migliore, che sia per tutti o per la maggioranza di noi “giusto” nel senso sociale del termine.Per cui non so se darò il mio denaro per M.S. (il fumo fa male, ma moltissimi fumano ed è lo stato che ha il monopolio). Ma la sua è una voce che comunque si può ascoltare, forse ci sarà Luttazzi, anch’esso deludente dopo lo scopiazzamento noto ma anche lui da ascoltare. Le voci e le opionioni specialmente quelle epurate vanno ascoltate, le più note come quelle più isolate. Ciascuno di noi deve a se stesso e alla sua capacità di ricerca e di apprendimento, subordinato anche alle possibilità che dovrebbero essere anch’esse uguali per tutti ma non lo sono, le sue considerazioni e i suoi pensieri. Conoscere aiuta e lottare anche, anzi direi lottare per sapere. Quindi che ciascuno possa parlare e che ciascuno possa chiedere. Il mondo è imperfetto e lo sarà sempre. Viva Zapata

  7. lia masi says

    Per ora posto isabella, poi vedrò come procede il lavoro di santoro e compagnia e farò sempre in tempo a valutare. Ho letto con attenzione e rispetto ogni commento pro e contro e mi è sembrato troppo spesso che questo stesso rispetto non sia stato a assunto con altrettanta disponibilità intellettuale.::V’è differenza tra opinione dissidente e faziosità. Ritengo che10 euro per chi vuole (non per chi deve come per il canone rai o sky )possano ben valere l’opportunità -forse- di una opinione in più da prendere in considerazione o respingere, anche perchè mi sembra di rilevare che quanti si sono ‘scatenati contro’ siano stati in passato puntualmente aggrappati , al giovedì sera di RAI 2.

  8. cybergrrlz says

    Grazie Don Giorgio de Capitani, davvero grazie a lei del fatto che riporta spesso i nostri post sul suo seguitissimo sito. Noi tentiamo di fare del nostro meglio per tenere attivo il nostro senso critico e per stimolare quello altrui ma quando l’atteggiamento delle persone è così poco laico, ed è con grande stima nei suoi confronti per la sua dimostrata laicità che glielo dico, si ha di fronte un muro contro il quale è difficile scontrarsi. I commenti che hanno lasciato sul suo sito sono di dissenso ma almeno non offensivi, invece guardi cosa hanno scritto altrove http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2011/10/10/michele-santoro-e-il-suo-pubblico-di-ultra/ e questa è solo una minima parte dei commenti che ci sono arrivati, anche qui, e che ovviamente se avevano questo tono non li abbiamo fatti passare. Seguire un uomo per fede non è mai un fatto che libera le menti delle persone e noi siamo persone libere e non riusciamo a non analizzare quanto ci viene proposto senza pensare alle implicazioni di quello che avviene.
    Grazie ancora ed è più che benvenuto qui! 🙂

  9. antonella says

    Cioè, se ho capito bene, io, precaria storica della scuola, che non ho soldi a sufficienza nemmeno per pagarmi un affitto (tant’è che condivido casa) dovrei tirare fuori dalle mie tasche vuote la bellezza di 10 euri per pagare la vetrina a trolls televisivi del calibro di un La Russa. Un’arena di trolls televisivi a briglia sciolta, che urlano per conquistare la medaglia di celodurista dell’anno sarebbe la libera informazione. Complimenti.

  10. don giorgio de capitani says

    Ho messo l’articolo su Santoro sul mio sito. Lo condivido in pieno,.Non pensavo però che ci fosse una reazione pro Santoro così massiccia. Come si fa ad aprire gli occhi a questa gente che si crede di sinistra? Saluti, grazie dei vostri scritti, don Giorgio De Capitani

  11. Adriana says

    Come mai tutti commenti negativi?Non siete per il libero pensiero?Chi scrive non è una ragazzina,ma persona che veramente ha lottato per il sociale,per i servizi mancanti,lotte scioperi,divorzio,aborto.Femminista IO ” allora”.Facile farlo ora.Io appoggerò Santoro,anche se dovrò togliere i 10 euro sulla mia modesta pensione.Vi è piaciuto l’editto attuale che ha fatto fuori la Dandini, Santoro,e come fu per Luttazzi?L’Informazione deve essere LIBERA,anche se scomoda. Adriana

  12. isavalams says

    Concordo in pieno e devo dire che non sento affatto la mancanza della sua comunicazione funzionale ai poteri, anzi pericolosa perché favorisce la mercificazione delle idee e delle lotte e fagocita, banalizza e canalizza proteste e indignazione indirizzandole verso direzioni populiste , che sono l’anticamera del fascismo.
    Tanto la libertà di informazione è garantita da SKY .
    Il suo vittimismo ha nuovamente fatto centro.
    RAGIONATE

  13. Giusi G. says

    Carissimi, giacché siamo in tema vi segnalo come un “delfino” di Santoro, tale Riccardo Iacona, utilizzi la Tv di stato NON per informare gli spettatori che, pagando il canone TV lo finanziano, ma per sostenere sue personalissime tesi preconcette. Mi riferisco alla puntata di domenica scorsa (non ieri) di Presa Diretta. La parte su Barcellona: praticamente uno spot, pieno zeppo di omissioni e di edulcorazione della realtà.
    Vi invito a leggere e diffondere la nostra risposta di italiani a Bcn

    Ecco a voi il link:

    http://spaghettibcn.com/20111005_presa-diretta-e-gli-italiani-a-barcellona.html

    Cordialmente

    G.

  14. incazza-ti! says

    Pienamente d’accordo con l’articolo di cybergzzl e manco ci penso a dargli 10 euro (nn li daro mai a nessuno che sta li dentro, nella tv, ci sono altre 100.000 cause migliori in cui investire!). Questo modo di fare (che ormai non è piu nuovo perchè santoro x fare “giornalismo vero e democratico” ricorre spesso nel chiedere aiuto al suo pubblico, come x l’iniziativa RAI X UNA NOTTE dove se non sbaglio, ho saputo mi sembra proprio da un articolo su questo blog, che volevano intervenire un gruppo di femministe con uno striscione e furono censurate!Paradosso assurdo!) è allucinante e agghiacciante! e poi, dico io, a cosa serve? oltre che a fare pubblicità a se stesso, chi ne giova di queste serate? qual’è l’azione eroica di santoro? cosa dice che gli altri non dicono?non mi sembra ci sia niente di nuovo nei suoi programmi e nei contenuti, pura e dura demagogia di sinistra che ha portato alla rovina questo paese!
    personalmente odio i fazio, i santoro, i ballarò dove si parla sempre delle stesse cose e non si dice niente di nuovo…ogni anno la stessa pappa scodellata! detto in fiorentino: se un ci fosse i’ berlusca questi qua e ‘unnavrebbero lavoro!

  15. Roberto Gandhi says

    Grazie per la lucidissima analisi. Ammetto il mio accecamento mediatico creato dalla tv e me ne prendo le responsabilità. Una analisi precisa che mi ha dato modi di rimettere in moto il mio pigro cervello. Stima, Roberto

  16. Aisha says

    Non mi aspettavo questa opinione da parte di questo blog, sicuramente per un limite mio. Lietissima di vedere una libertà e generazione di pensiero autonomo, creativo, critico. E onestà intellettuale da vendere. Continuerò a seguire, riflettere e gustare ancora più di prima ogni parola, contro i dogmi e il pensiero preconfezionato.

  17. Magistre says

    Sto diventando anch’io in qualche modo un integralista. Infatti ho cominciato ad odiare fanaticamente ogni forma di integralismo (culturale, educativo, religioso, sessuale, sociale, ecc.). E la lettera che ho appena finito di leggere è un inno all’integralismo in quanto dimentica un fattore essenziale, sfiorato nel fugace riferimento a Vauro ma probabilmente non compreso. Qualsiasi elemento, da Travaglio a Santoro, che possa aprire una qualche crepa o lesione nella supercolla mefitica che ci avvolge, deve essere ben accetto e sostenuto, senza ansie di purezza dello strumento utilizzato. E alcuni dei miei pochi euro andranno con piacere a radio centopassi “ma anche” a San Toro. Forse.
    Con simpatia.

  18. Elena Saita says

    Dimenticavo, concordo in pieno con Isabella! :-)) Buona serata a tutti

  19. sergio says

    Sono assolutamente d’accordo con Isabella!!

  20. Dimitri says

    Scusate ho digitato male in un paio di punti, spero si capisca ugualmente 🙁

  21. Dimitri says

    Molto, per non dire tutto di ciò che ho letto è sensato, è una chiave di lettura legittima oltre che logica. MA, viene commesso l’errore più classico sul quale tutte le strutture di governo “parademocratiche” contano; guardare dove il dito e non dove indica !
    Santoro un guru? Ma quando mai! Da venerare? Ma quando mai!
    Santoro è solo un marcatore, che se inserito in un organismo, questo lo può tollerare serenamente, se ha gli anticorpi sani. Ma se al contrario cerca in tutti modi di espellerlo dall’organismo, argomentando sempre e solamente con argomenti solo verosimili, salvo approfondimenti degli elementi che compongono l’argomentazione stessa….beh, qualcosa non quadra, e poco importa se santoro piace o no, perchè santoro il di dito, NON DOVE PUNTA ! E’ solo un opinione, ma spero/credo, ben argomentata.

  22. Marcella Raiola says

    Dall’invito a conservare la ricevuta del versamento evinco che Santoro prepari una sorta di “revanche plebiscitaria”, vincolando la gente ad aderire concretamente e responsabilmente a un progetto di recupero dell’autonomia del servizio pubblico, che si identificherebbe con la possibilità e libertà di veder andare in onda i programmi di Santoro, autoassurto al rango di paladino della libertà di stampa e di informazione…
    La richiesta, dunque, ha manifestamente a che vedere più con l’adesione lato sensu “politica” ad una battaglia/causa che la brutalità e rozzezza dei repressori rende monolitica, priva di quelle sfumature che permettono, in condizioni normali, di prendere posizione, che con l’espressione di un gradimento personale o “mirato”, anche se, alla fine, le due cose finiscono col coincidere pericolosamente e anche un po’ stucchevolmente. Non capisco perché tutti i giornalisti “tagliati”, solidalmente, non organizzino qualcosa, non manifestino, non denuncino alla magistratura e alla stampa internazionale il boicottaggio di cui sono vittime, nonostante gli ascolti e i ritorni economici delle loro trasmissioni…
    E’ vero che noi siamo gli spettatori e dobbiamo prendere posizione, ma dovrebbe essere l’intera categoria dei giornalisti a reagire, mentre finora quelle che hanno sbattuto la porta perché stanche di fare siparietti e di gigioneggiare invece di dare notizie sono state poche note giornaliste.
    I tempi di Samarcanda, i tempi in cui si invitavano in studio le stuprate sotto sedazione in ospedale, rimaste incinte e poi perfino accusate di aver voluto, con la denuncia, “incastrare” un dottore, un buon partito, per “sistemarsi”, estremo oltraggio, sono molto, molto lontani.
    Le ultime trasmissioni di Santoro, con Belpietro ospite fisso a insultare studiatamente Travaglio per fare audience e con rare donne, impunemente mortificate (a Conchita de Gregorio lo stesso Belpietro diede senza mezzi termini della “puttana scadente” – rispetto alla D’Addario -, senza che Santoro battesse ciglio!) sono di quelle di cui non si sente mancanza, in verità. Anche noi del Coordinamento Precari Scuola, invitati come ospiti “esterni” per una puntata sul precariato fummo sacrificati a un predicozzo di Celentano e fummo accolti da una Kapò che ci ingiunse di non usare termini “tecnici” come “tempo pieno”!!! Se uno chiede 10 euro alla gente per difendere un principio, dovrebbe poi perlomeno accreditare di un minimo di intelligenza quella stessa gente! … Concludendo, credo che con quei dieci euro comprerò un mezzo kg di mignon da portare alla prossima assemblea dei precari! 🙂

  23. Fabio Faggi says

    Errata corrige:Fabio faggi non usa terminologie volgari come il sopracitato vaffa un bicchiere (tra l’altro,proprio di santoriana memoria),Fabio Faggi si affida ad un ben più pastorale “vafanguuuuuulo”,cui è sicuramente più avvezzo.(Pastorale nel senso di pastore di pecore,non di certo clericale,visto che l’unica messa cui ha partecipato è stata quella in piega quando ha accompagnato la propria madre dal parrucchiere)

  24. isabella says

    Mah,a me annozero è piaciuto molto,non considero affatto Santoro un santo,mi sembra che abbia fatto un’ottima informazione,che abbia detto cose che nessun’altra trasmissione rai ha osato neppure accennare e mi manca molto.Lungi da me il considerarlo un eroe virile,lo vedo solo come un uomo che cerca di comunicare qualcosa,che dà spazio a voci diverse dall’appiattimento generalista della tv.E’ vero che su internet è diverso,che ci sono tanti pensieri liberi,ma proprio per questo trovo giusto che ci sia anche lui.E poi basta con questo dare addosso a giornalisti che fanno egregiamente informazione! Io sono di sinistra,non sopporto che mi si venga a dire che bisogna demonizzare uno come Travaglio,bisognerebbe aver il coraggio di dire lae cose come stanno e non come le si vuol vedere:nel famoso video ,anche qui riportato ,dove Travaglio affermava che conviene ammazzare la moglie piuttosto che divorziare( e che era valido anche il contrario,peraltro)ritengo che abbiate travisato il contenuto del pensiero di Travaglio che criticava la legge che applica pene minori per cui se uno ammazza la moglie(o il marito) intervengono fattori per cui alla fine la pena è minore di quella data ad uno che viene trovato con pochi grammi di stupefacemti..era fortemente critico,non invitava certo a uccidere la moglie!Giustizialista,ma perchè? perchè ritiene che in Italia non ci sia giustizia vera? o perchè la giustizia è funzionale al potere? no non sono d’accordo con quel che dici,hai etichettato come di destra una persona e rifiuti di vedere o di capire al di là di uno schema mentale preordinato.non so se riuscirò ad avere 10e per contribuire ma se potrò lo farò volentieri perchè credo ,pur con tante lacune,Santoro e il suo modo di dare spazio a tante idee abbia fatto un lavoro importante:I miei problemi me li son sempre risolti da sola,mi son sempre assunta le mie responsabilità e chi mi conosce mi considera addirittura ipercritica,non ho miti,tantomeno tra i giornalisti,ma Travaglio dice molte cose,con ironia che mi trovano d’accordo,e molte altre su cui dissento .Niente paladini e per favore un pò più di obiettività non guasterebbe!e pensa pure che io sia una “rivoluzionaria della domenica” a dire il vero tra il lavoro(infermiera a tempo pieno)una madre de accudire(ictus in insufficienza renale) due figli adulti non ancora laureati(da aiutare economicamente)non so davvero se potrei esser una vera rivoluzionaria:troppi pochi soldi e tempo quasi zero!Ti stimo,condivido molti dei tuoi scritti ma penso che altri soggetti sarebbero da criticare,molto più di Santoro o Travaglio .ciao Isabella

  25. Cinzia Ricci says

    E poi… perché chiedere soldi? Dieci euro, per giunta, nemmeno una libera offerta. La gente che da mesi, anni, combatte in Val di Susa, li chiede? I cittadini picchiati dalla polizia di fronte alle discariche, li chiedono? Chi scrive su internet strappando il tempo del ragionare e confrontarsi alla famiglia e al lavoro (se c’è), li chiede?

    Costa fare un programma televisivo? Il conduttore, gli ospiti, le maestranze e le attrezzature costano? Le parole “volontariato”, “gratuità”, “autofinanziamento” (con ciò intendendo mettere mano al proprio portafoglio, non a quello degli altri) non vi ricordano nulla? O solo i nessuno, i poveracci, devono spaccarsi la schiena, prendere le botte, pagare di tasca propria una ribellione che, se stenta a concretizzarsi, è anche per la disinformazione (o l’assenza d’informazione) e la criminalizzazione che ne fa la TV di regime della quale, tu, Santoro, hai fatto e fai parte a pieno titolo?

    Mi spiace dirlo, ma anche tu sei uno dei troppi rivoluzionari della domenica che tanto male fanno a questo paese. Voi siete quelli dell’armiamoci e partite, voi confermate l’esistente cercando di trarne guadagno.

    Fin tanto che eri alla Rai, ti si poteva perdonare, talvolta persino sopportare – ma ora che sei qua… ciccia.

  26. giorgia mascia says

    Questa è una nota che scrissi quando si seppe che il sig Santoro doveva lasciare la rai:
    Santoro , auguri . Le auguro una vita migliore.Più sincera.
    pubblicata da Giorgia Mascia il giorno venerdì 10 giugno 2011 alle ore 7.24
    Mi sembra di sentire sempre la solita storia..abbiamo così bisogno di qualcuno da erigere a paladino? che risolva lui tutti i nostri problemi, mentre noi stiamo comodamente seduti sul divano o al mare?
    Forse è colpa dell ‘educazione , del concetto stretto di famiglia, dove quando sei piccolo aspetti che siano i tuoi genitori a risolverti i problemi, poi crescendo pretendi che sia il politico di turno a farlo , e che benedizione quando c’è un leader di un movimento che si sacrifica per noi!! Meglio ancora un giornalista che fa il suo lavoro.Non dovremo avere per troppo tempo lo stesso tipo di riferimento, si rischia di non essere più obbiettivi, critici, ma di accomodarsi nel comodo giaciglio di ” decidi tu per me”….e questo lo abbiamo vissuto già troppe volte. I personaggi dovrebbero essere ” a scadenza” dopo un pò devono essere sostituiti il rischio è l ‘appiattimento del cervello..
    Giorgia Mascia

Continuing the Discussion

  1. Dieci euro ben spesi linked to this post on Ottobre 9, 2011

    […] andrà in onda a partire da novembre. Le accuse si sentono rimbalzare un po’ ovunque – qui un post a titolo di esempio – e diciamo subito che in effetti qualche ragione ce […]