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Come in Val Susa: vogliamo il diritto all’autodeterminazione!

Delle lotte in Val Susa parlavamo qui. Dove i soldi, gli affaristi, gli speculatori, contano più della sovranità popolare, della volontà dei soggetti che vivono nei territori. Militarizzare i luoghi per imporre e calare dall’alto una concezione privatistica dei beni comuni. E’ accaduto con la repressione in Campania contro i comitati che non volevano altra monnezza, sarebbe accaduto contro la gente che poteva opporsi alla realizzazione delle centrali nucleari e accade ancora adesso in Val Susa. Quello che succede in val Susa ci riguarda tutt* perchè riguarda un modo di gestire le cose che determina un furto di ricchezze e autodeterminazione dei popoli.

Domenica 3 luglio a Chiomonte manifestazione nazionale No Tav (evento facebook e info).

QUI’ LA DIRETTA DAI LUOGHI DELLA RESISTENZA ;

http://radioblackout.org/streaming/

QUI LE INFO PER RAGGIUNGERE CHIOMONTE ;

http://www.comune.chiomonte.to.it/chiomonte_dove.asp

Presidi e manifestazioni di solidarietà in tutte le città italiane (a parte quelli che si sono già svolti ieri).

Firenze, 28 giugno ore 18.00, davanti alla prefettura in Via Cavour;

Udine, 28 giugno, ore 19.00, davanti alla Prefettura;

Trieste, 28 giugno alle 17.30 in piazza della borsa;

Padova, 28 giugno, ore 18.00, davanti alla prefettura in p.za antenore

(aggiungete tra i commenti se volete condividere info su altre iniziative)

Posted in Iniziative, Omicidi sociali, R-esistenze.


2 Responses

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  1. gilda says

    Se poi vi volete incazzare ancora di più sappiate che ieri sono stati assolti in appello tutti gli imputati per i fatti collegati alla costruzione dell’altavelocità Firenze Bologna, quella che ha disseccato le fonti di mezzo Mugello, che ha rovinato un intero territorio, con i sindaci di sinistra che si son venduti la terra e l’acqua di tutti in cambio di qualche infrastruttura del cazzo, tipo una circonvallazione intorno al loro paesino. Tutto in nome del progresso, degli affari, della merce, della velocità. Il risultato, oltre la tragedia delle montagne devastate, è che se voglio andare a Bologna mi tocca spendere una fraccata di soldi per arrivare 10 minuti prima (se poi voglio andare, per dire, a Ferrara, arrivo nello stesso tempo e pago il doppio), perchè gli intercity sono diventati una specie in via di estinzione. Assolto il consorzio Cavet (al tempo guidato dal solito Impregilo) e 27 condannati in primo grado. Cancellato anche il maxi-risarcimento da 150 milioni di euro deciso il 3 marzo 2009. Tra i principali reati contestati c’erano la gestione abusiva di discariche per i materiali di scavo e lo smaltimento illecito di rifiuti speciali. E poi metteteci i morti sul lavoro, che son stati tanti, perchè i turni di lavoro erano massacranti e la sicurezza poca, e avrete il quadro completo.
    E mi sembra doveroso in questi giorni un pensiero per Edoardo Massari e Maria “Sole” Soledad, accusati di sabotaggi contro la TAV tra il 1996 e il 1998, morti impiccati in carcere nel 1998.

  2. z. says

    Padova, 28 giugno, ore 18.00, davanti alla prefettura in p.za antenore