Skip to content


Campania:perchè un condannato per molestie a due minori sta ancora in consiglio regionale?

Riceviamo e volentieri condividiamo:

Comunicato Stampa

Domani Mercoledì 29 alle ore 12 consegneremo la domanda di chiarimenti al Consiglio regionale circa le apparizioni pubbliche del Consigliere Regionale Corrado Gabriele.

Condannato per molestie reiterate ai danni di due minorenni, alla reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici, continua a presentarsi in pubblico nella sua veste di politico e rappresentate istituzionale.

Stanti gli effetti di legge, che hanno un loro corso, la domanda che rivolgiamo alle forze presenti in consiglio è politica: riguarda l’esigenza di noi cittadine, e il nostro diritto di conoscere l’atteggiamento che si intenderà assumere nell’immediato futuro col Gabriele. Parliamo del peso attribuito ai suoi orientamenti e del peso che viene dato al suo consenso in termini di voto.

In questi giorni nei quali pare tornare dal passato la protezione e “la comprensione” verso gli offenders, e nei quali vittime di tutte le età sono additate anche da alti prelati come complici del danno subito, il lavoro delle donne in tutto il paese, non si ferma. Iniziative pubbliche e di movimento mostrano chiaramente che ci sono due politiche e due paesi paralleli: ne viene mostrato sempre uno solo. In Campania sulla fattispecie dei reati di femminicidio, ci sono anche due interpretazioni del diritto e dei diritti umani.

Udi di Napoli, Arcidonna, Arcilesbica, Donnesudonne e:

Simona Molisso, Clara Pappalardo, Stefania Cantatore, Loredana Bada, Elena Pagliuca, Carla Calce, Lucia Coletta, Liliana Valenti, Lidia Menapace, Valeria Gagliotta, Paola Pagliuca, Maria Luisa Nolli, Raffaella Capuozzolo, Maria Speranza Perna, Maura Maffezzoli, Giordana Curati

Napoli, 28/06/11

Al Presidente del Consiglio Regionale
Della Campania
Dott. Paolo Romano
E p.c. Ai Capi Gruppo di Maggioranza e Opposizione

Oggetto: Interdizione dai pubblici uffici del Consigliere Corrado Gabriele

Con la presente rappresentiamo il nostro sconcerto di fronte alle frequenti apparizioni pubbliche, nella sua veste di consigliere e quindi rappresentativo di un’Istituzione, del Dott. Corrado Gabriele.
Siamo donne che hanno assunto un impegno preciso per l’eradicazione dalla vita pubblica e sociale delle violenze sessuate e, ben per questo, attente a tutto quanto nelle istituzioni può insinuare il dubbio di connivenze con gli offenders e con la cultura della tollerabilità degli abusi sulle donne.
Il dott. Gabriele è stato condannato per gravi molestie verso due giovani donne, al tempo minori, e per questo interdetto dai pubblici uffici.
Non entriamo nel merito dei meccanismi di legge che generano garanzie per i colpevoli riconosciuti e che danneggiano ulteriormente le vittime. La legge in Italia era e resta carente, per non aver incluso le competenze e l’impostazione politica di chi vuol davvero porre fine al crimine più antico.

Ci chiediamo però quale significato abbia, per la politica Campana, l’interdizione di Gabriele dai pubblici uffici, se la sua presenza istituzionale in manifestazioni esterne al consiglio diffonde un messaggio offensivo non solo per le vittime riconosciute e per tutte quelle che ancora attendono giustizia.
Con la presente esprimiamo la più viva indignazione per la tolleranza politica espressa dal Consiglio nel suo complesso ed in preparazione di più incisivi passi per richiedere le definitive dimissioni del Consigliere in oggetto, ci attendiamo concrete dimostrazioni di coerenza con le dichiarazioni rese più volte dai massimi esponenti di partito sull’esigenza di contrastare il vergognoso abuso commesso quotidianamente su donne e bambini.

Simona Molisso, Clara Pappalardo, Stefania Cantatore, Loredana Bada, Elena Pagliuca, Carla Calce, Lucia Coletta, Liliana Valenti, Lidia Menapace, Valeria Gagliotta, Paola Pagliuca, Maria Luisa Nolli, Raffaella Capuozzolo, Maria Speranza Perna, Maura Maffezzoli, Giordana Curati

Posted in Fem/Activism, Iniziative.