Ho ascoltato un esponente di futuro e libertà al tg3 notte. Rivendicava in qualche modo lo scarso risultato di Berlusconi e sottolineava come, ora che Berlusconi sarebbe stato sconfitto sul piano personale, sperano che la coalizione di centro destra, alla quale evidentemente sono ancora interessati ad appartenere, parli “linguaggi diversi” con “toni diversi” etc etc.
In definitiva quello che ha detto è che i voti che mancano al centro destra sono quelli dell’ex An diventata poi Futuro e Libertà, ovvero il correntone di Fini. Ora che avrebbero fatto pesare il loro potere contrattuale sarebbero disponibili ad accordi per i ballottaggi a patto che il tono cambi, che gli attacchi a Fini cessino, che questo scontro muscolare tra maschi veri della politica italica si trasformi in un “dialogo tra le parti nell’interesse dei cittadini”.
Come dire che questa bella gente sembra non riuscire a fare altro che giocare con la vita delle persone mentre loro si godono queste reciproche e oscene guerre per il potere a suon di *ti distruggo*.
Sono tutti lì, i cosiddetti moderati, che hanno ritirato fuori il repertorio caro ad Andreotti e alla democrazia cristiana. Attenti ai rossi, i comunisti mangiano i bambini, gli estremisti a guidare le città non ce li vogliamo.
E dunque non gliene frega niente del fatto che gli estremisti sono proprio loro, quelli che hanno legittimato fior di camicie verdi che hanno cancellato la parola solidarietà dal vocabolario, quelli che hanno trasformato le città in fortini del centro destra in cui è diventata invivibile l’esistenza di troppi esseri umani. Città governate a suon di discriminazioni ed è questo che al centro destra va proprio bene.
La sinistra vuole l’uguaglianza, un governo giusto, e sarebbe questo a dover fare paura ai “moderati”?
Siamo ancora nel medioevo e questo scontro elettorale dimostra ancora di più che la battaglia è tra forze oscurantiste contro la gente che guarda al futuro.
Questo lo scrivo soprattutto per ricordare a tutte le persone che sbagliando hanno tanto fatto la corte a Fini immaginando che di colpo sia cambiato che lui e quelli che stanno con lui non sono cambiati affatto. E non mi sorprenderebbe se dopo aver giocato con i voti e le speranze delle persone poi riproponessero cinicamente un dibattito del tipo “abbiamo scherzato, voi della sinistra vi siete goduti un attimo di gloria e ora però fatevi da parte perchè è il tempo in cui discutano i grandi”.
Perciò voglio sperare che tutte le persone che sono andate a votare per i candidati che hanno messo in discussione lo strapotere dei feudatari della destra ritornino a votare nel ballottaggio e che anzi ce ne siano molte di più perchè nulla è dato per scontato e il rischio è di una sconfitta a causa di quelli di futuro e libertà che trattano tutti come pedine al loro servizio.
Spero di sbagliarmi ma tanto ho pensato e tanto mi sembrava giusto condividere.
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