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Uno colpisce e l’altro fa il saluto romano?

Le foto del tizio con il cappellino, che viaggiava in coppia con l’altro tizio che fa il saluto romano, le avete viste dappertutto. QUI un video in cui si vede quella e altre scene nelle quali viene colpita anche un’altra persona.

Lui sarebbe quello che nel video sferra un colpo di casco ad un ragazzino di quindici anni. L’altro con il cappuccio e la mano alzata sembra un suo amico.

Il tizio inferocito che ha rotto il naso al manifestante proteggeva il blindato. Faceva da scudo umano contro il lancio di frutta per difendere il mezzo militare.

Secondo i canoni di un La Russa o un Gasparri potrebbe essere definito un “non violento”.

Solo che quelli che i nostri politici hanno definito violenti avevano in mano uova e frutta. Questo “non violento” accompagnato all’altro così educato da fare il saluto romano alla vista del ragazzo svenuto per terra invece aveva in mano un casco brandito come arma di guerra.

La domanda è: se è vero che questi tizi erano fascisti, che ci facevano in piazza quel giorno?

Posted in Anti-Fem/Machism, Anticlero/Antifa, Omicidi sociali.


12 Responses

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  1. b. says

    ieri al corteo hanno fatto la stessa cosa, sovradeterminandolo, scegliendo arbitrariamente percorsi e depotenziando quella forza enorme che era in piazza lavorando come pompieri…molti di loro, con cui ho discusso ieri perchè quelle pratiche mi stavano strette, li ho rivisti ieri sera da napolitano e non è stato un belvedere…le loro pratiche sono fasciste (non saprei come altro definire i caschi in testa) e forse dovremmo interrogarci su cos’è il fascismo oggi…basta che un* si dichiari compagn* per autoassolversi? sappiamo bene che non è così, allora mi domando come si possono arginare all’interno di questo movimento…ieri è stato un corteo di cagnolini da circo addomesticati alla ricerca del facile consenso e dell’applauso… la loro mira è egemonizzare i movimenti non praticare una trasformazione dell’ esistente…il 14 dicembre proprio perchè non sono riusciti a controllare la piazza è stato tutt’altro…

  2. toti says

    mi sa che ha ragione lorenzo. quelli erano disobbedienti e hanno metodi squadristi come quelli dei fascisti. quando li butteremo fuori dal movimento sarà un gran giorno. fanno schifo!
    http://www.giornalettismo.com/archives/105444/manuel-santis-studente-casco/

  3. fasst says

    io invece vorrei seriamente capire perchè i fascisti o questa gente con metodi fascisti sta dentro il movimento.
    http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_20/manuel-secondo-colpo-casco_77c416b6-0c4f-11e0-939a-00144f02aabc.shtml
    non era il primo colpo di casco e mi piacerebbe sapere se lui e gli altri due che facevano da scudo alla camionetta dei carabinieri avevano un mandato particolare da parte di qualcuno, se era una loro iniziativa personale, di gruppo. sarebbe il momento di ridiscutere, eventualmente, le modalità dei servizi d’ordine se questo voleva essere, ma ne dubito, un servizio d’ordine.
    tutto ciò mi lascia davvero molto ma molto perplessa.

  4. Lorenzo says

    Io vedendo anche questo video http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/20/nuove-immagini-sullaggressione-al-quindicenne/82846/ trovo conferma alla mia idea.
    ed è successo che “compagni” si pestassero per divergenze su ordine degli spezzoni durante i cortei, condotta da tenere in piazza, ecc. In particolare le cosidette tute bianche in nome del pacifismo e della non violenza spesso menano chi vorrebbe agire in maniera diversa o portare avanti idee diverse.
    Personalmente è uno dei motivi per cui ho vissuto anche un periodo di “riflusso” in quanto trovare certi modi e certe logiche anche in quella che consideri la “tua” parte, quella che dovrebbe “fare la rivoluzione” è altamente destabilizzante perché ti rendi conto che per certi si tratta solo di creare soltanto una diversa struttura di potere ma sempre verticistica, gerarchizzata e centralizzata.
    Il mio accenno al discorso infiltrati non era rivolto a questo blog in particolare ma inteso in generale (seguo ogni tanto il blog con interesse ma sui fatti di roma mi sono basato molto di più su altri canali).
    Spesso di essere riuscito a chiarire meglio la mia posizione.

  5. fasst says

    http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/12/19/zona-rossa-per-nascondere-la-vigliaccheria-di-chi-governa/
    http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/12/17/sulla-giornata-del-14-dicembre-a-roma/
    http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/12/17/i-media-e-lestetica-del-disagio/
    http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/12/16/lettera-a-roberto-saviano/

    questi sono solo alcuni tra i post che abbiamo scritto su quello che è successo a roma.
    qualcuna di noi aveva avuto dubbi sulla storia degli infiltrati. quei dubbi si sono volatilizzati in un soffio.
    i fascisti non è detto che debbano sempre presentarsi con il look che tu puoi riconoscere. lo squadrismo viaggia bene in queste situazioni anche senza marchi particolari.
    in quanto al servizio d’ordine dal video linkato si vede che non facevano nessun servizio d’ordine. andavano menando a destra e sinistra e proteggevano il mezzo dei carabinieri.
    puoi dire sui militanti quello che vuoi ma io non ho mai visto un militante che si mette a dare legnate ai suoi “compagni” per proteggere un mezzo dei carabinieri.
    poi beh, sicuramente si può anche sbagliare in queste valutazioni ma non perchè manca la voglia di fare autocritica perchè qui nessuno ha mai considerato il mondo militante come un paradiso terrestre. anzi. siamo fin troppo critiche verso chiunque, in special modo quando si parla di machismo espresso in questi termini.
    pronta a ricredermi e a dire che mi sono sbagliata. e pronta a dire che se il movimento accoglie e accompagna squadristi di questo tipo è bene che l’autocritica sia serissima.
    fino ad ora mi pare più naturale pensare che questo episodio sia strumentalizzato dai media e dai politici di destra per dire ai genitori che devono tenere i figli a casa perchè tra loro ci sono perfino compagnucci che li ammazzano senza onore e senza gloria.
    il fatto poi che viene fuori il nome dell’avvocato che già fu di mambro e fioravanti non mi fa immaginare altra opzione: http://archiviostorico.corriere.it/2003/dicembre/18/Strage_assolto_Ciavardini_co_0_031218054.shtml

  6. Lorenzo says

    Diciamo che su indy riesco a trovare più input per farmi un’idea che ritengo più verosimile mentre sul corriere trovo un punto di vista mascherato e monolitico.
    L’episodio che citi del blocco me lo ricordo, infatti c’è una bella differenza: arrivarono in blocco compatti e armati, mica alla chetichella.
    Mi sembra poco verosimile che ci fossero un paio di fascisti, poi tra l’altro scortati via da altra gente con caschi e scudi (stile book bloc) lì in quella situazione: perché non sono degli eroi votati al suicidio in primis. Inoltre, mi sembrano un po’ gli stessi discorsi sull'”infiltrato”, che invece poi era un ragazzino qualunque. Le foto mica sono così oggettive come a volte ci capita di pensare, proprio per loro natura.
    Non capisco proprio perché ti suona sospetto che ritenga poco verosimile che ci siano dei fascisti in iniziative di “movimento”. Non so alle iniziative cui partecipi tu ma nelle mie esperienze i fasci non ci pensano nemmeno farsi vedere che sanno che rischierebbero grosso. Le uniche volte che ci provano è quando sono scortati dalla celere… perciò anche lì è difficile che possano avvicinarsi al corteo. Magari al nord è un po’ diversa, boh.
    Per mia esperienza i disobbedienti hanno mutuato dagli stanilinisti l’istinto egemonico, sono accentratori e autoritari molto più di quello che si tende a pensare, nonostante le belle parole dei loro ideologhi in realtà tutto ciò che non è direttamente controllato e deciso da loro è merda a priori. E ho già visto scene come quella di cui stiamo parlando (non tutte così gravi per fortuna) in cui per decidere la linea da tenere in piazza si usavano le mani invece che le parole.
    E più che situazionisti li definirei buffoni in quanto i loro eventi sono sempre concordati con la questura (e poi loro stessi e i loro intellettuali di riferimento sono su posizioni totalmente diverse rispetto al situazionismo visto come un qualcosa di infantile e velleitario). Suona molto come un’opinione personale, lo so però è il frutto della mia esperienza personale con una serie di realtà e persone, perciò non pretendo che chiunque si riconosca in quell’etichetta lo sia. Facciamo che rimando a un testo che ho trovato molto interessante per le argomentazioni che potrebbe portare a un eventuale dibattito sulle tute bianche (http://mondosenzagalere.blogspot.com/2010/02/le-tute-bianche-si-sono-perse-genova.html).

    Per concludere credo che il ragazzo che ha dato la “cascata” fosse un pivello un po’ troppo esaltato (un po’ la faccia da fatto l’aveva ma non posso basarmi sulla foto per dirlo) che si fosse calato troppo nel ruolo di “custode” del corteo (anche per colpa di una certa cultura machista diffusa). Si sa che le intenzioni degli organizzatori era quella di festeggiare la caduta del governo in pzza del popolo, cosa di cui tutti erano certi. Al massimo un’assemblea/comizio in piazza e poi tutti alla sapienza…
    Poi queste sono illazioni e ne sono ben consapevole ma le trovo più verosimili a situazioni d’infiltrati per i motivi che ho detto prima.
    Non ho mai detto che fate dietrologia ma che se non vi conoscessi e apprezzassi avrei potuto pensarlo, è ben diverso. Meglio un dubbio in più che una certezza di troppo!

  7. fasst says

    bah bah 🙂
    se sei così affezionato a questo blog sai che non facciamo dietrologia e che su roma abbiamo scritto cose oggettive.
    non so a proposito del corriere (che è paraculo e qualche volta mette le mani avanti perchè non si dica che certe cose non le ha scritte) ma conosco le dinamiche di siti open publish e so bene come ci siano commentatori che si firmano in più modi per sostenere una tesi fino a farla diventare una verità incontestabile.
    vuoi dirmi che chi commenta su indymedia sia più affidabile del corriere?
    su su…
    qui si esprimono dubbi.
    e a prescindere dalle dinamiche del movimento (tu parli dei disobbedienti chiamandoli ex-stalinisti – cosa sospetta – e dici cose che a me non risultano perchè loro sono situazionisti, equidistanti da tutti i totalitarismi, però fai tu) dimmi se non è possibile che in mezzo ad un corteo di studenti ci siano fascisti.

    è successo a piazza navona l’anno scorso con quelli del blocco studentesco di destra (ne rossi ne neri ma liberi pensieri, ricordi? e poi hanno mazziato di botte i quindicenni), è successo a valle giulia tanto tempo fa.
    non mi stupirebbe e mi pare sospetto il fatto che tu che dici di essere parte del movimento non ammetta che ci possono essere fascisti che intervengono ai cortei perchè è una sciocchezza. non è credibile. come non è credibile che un tizio si avvicina ad un ferito dopo che l’amico ha condotto l’azione casco in faccia e faccia il saluto romano.
    a me sembrano fascisti. ed è lecito pensarlo.

  8. Lorenzo says

    Che i tipi fossero dei fascisti mi sembra una costruzione pretestuosa. Sono d’accordo che la loro condotta è da squadristi, questo si ma di autoritari che non ci pensano due volte a usare la violenza per imporre decisioni e metodi è piena anche la “sinistra”. Gli ex-stanlinisti confluiti in quelli che 10 anni fa si fecero chiamare disobbedienti sono un esempio lampante (per chi ha un po’ di memoria dovrebbe essere intuitivo sapere di cosa parlo, altrimenti consiglio di leggere “le tute bianche si sono fermate a genova” giusto per dare una fonte). Sostenere a piena voce che il tizio fosse un fascista mi sembra una pericolosa voglia di evitare un’autocritica trovando un comodo capro espiatorio (un po’ come per giorni è andato avanti il delirio mediatico sugli infiltrati al corteo del 14 a roma…).
    Inoltre utilizzare come fonti affidabili articoli presi dal Corriere mi suona un po’ ridicolo. Uno perché è un quotidiano milanese direttamente controllato da confindustria. Due perché (sopratutto per chi segue le tematiche di questo blog) dovrebbe essere senso comune che i media mainstream costruiscono le informazioni in base alla propria agenda e ai propri valori.
    Per avere informazioni o comunque versioni più attendibili consiglierei di fare riferimento a mezzi di comunicazione più vicini a realtà di “movimento”.
    In ogni caso poi, a prescindere dalla fonte, dovrebbe sempre intervenire la propria capacità critica che un’informazione non va mai presa passivamente ma sempre interpretata secondo le proprie esperienze dirette e conoscenze personali.
    Tra l’altro consiglio di leggere tale articolo:
    http://toscana.indymedia.org/article/10620

    Se torno a scrivere qui è perché sono un affezionato lettore di questo blog che reputo uno strumento molto interessante.
    Cordialmente

  9. p says

    c’ero anch’io quel giorno e quel ragazzo non l’ho mai visto e anche se non sono stata in grado di vederequel gesto in mezzo a quella confusione però mi sono chiesta che ci facevano dei ragazzi a proteggere la camionetta dei carabinieri.
    ho rivisto il video e il saluto non sembra una esortazione. sembra proprio un saluto.
    e non mi pare che qui si stia negando niente. anzi. questo è un dubbio detto senza dietrologie.
    il fatto che si rivendicano le pratiche di piazza per migliaia di studenti non significa che non potevano esserci in mezzo alcune, anche rare, persone che avevano altri obiettivi.
    ciao

    ps: sul corriere dice che è di un’area di sinistra. quale area non si sa. di sicuro gli sudenti non avrebbero scelto un “cane sciolto” che nessuno conosceva per il servizio d’ordine. e in quanto al saluto romano lo ha evidenziato anche youreporter e lo scrivono pure sul corriere http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_20/cristiano-casco-manuel_d111296e-0c1f-11e0-939a-00144f02aabc.shtml

  10. silvana says

    effettivamente.
    può anche essere un compagno (ma sempre un comportamento da fascista è) e non mi pare che su questo blog fino ad ora si sia detto che i compagni non fossero in prima fila ma sul corriere trovo scritto questo:

    “Alcuni manifestanti che hanno visto la scena riferiscono che gli amici dell’aggressore hanno cominciato a urlare contro Cristiano, a terra con il volto tumefatto e ricoperto di sangue, con «frasi fasciste».
    CRISTIANO – «Quel tipo – racconta ancora Cristiano – non l’ avevo mai visto, nemmeno alla partenza della manifestazione. È comparso così, senza che me ne accorgessi, non mi sono reso conto che mi aveva preso di mira.”

    http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_20/cristiano-casco-manuel_d111296e-0c1f-11e0-939a-00144f02aabc.shtml

    e sul video a guardare meglio si capisce che quello sembra proprio un saluto romano
    http://tv.repubblica.it/edizione/roma/aggredito-durante-la-manifestazione/58527?video

  11. ... says

    vi seguo spesso e trovo molto interessanti le cose che scrivete.ma questo è proprio uno scivolone !io ero lì quel giorno,conosco il ragazzo che “fa il saluto romano” ed è una persona veramente buona e politicamente attiva. vi posso assicurare che quel gesto non è un saluto romano, il compagno stava solo muovendo il braccio come fa chiunque quando dice “andiamo!” “avanti” e cose simili.sapete qual è il problema? è che non si vuole accettare che vi sia un certo atteggiamento tra compagni, come quel bastardo che ha tirato il casco, e allora bisogna inventarsi assurdità del tipo “c’erano i fasci che difendevano il blindato”. ma secondo voi veramente due ragazzi in mezzo a una folla di gente incazzata nera si mettono a fare il saluto romano?
    non date credito alle stronzate dei giornalisti, vi prego! è terribilmente fastidioso sentir parlare gente che non c’era di cose che non ha visto, e basare teorie complottiste sul fermo immagine di un braccio che si muove. ci sono problemi più seri. ciao