Riceviamo e volentieri condividiamo dal Laboratorio Sguardi Sui Generis:
Il 15 ottobre scorso il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato come delibera il “Protocollo per il miglioramento del percorso assistenziale per la donna che richiede l’interruzione volontaria di gravidanza” proposto dall’assessore Caterina Ferrero.
Il 9 novembre la maggioranza ha inoltre respinto la richiesta dell’opposizione di sospendere tale delibera. Pertanto da martedì 16 novembre quanto vi è contenuto può diventare realtà.
Questa delibera è l’attuazione pratica di una parte del “Patto per la vita e per la famiglia” firmato in febbraio da Cota durante la campagna elettorale con la parte più integralista del Movimento per la Vita.
Di fatto la delibera sancisce l’entrata nei consultori pubblici del movimento composto da cattolici antiabortisti i quali potranno intervenire a fianco del personale dei consultori fin dal momento del primo colloquio con cui una donna chiede di poter interrompere la gravidanza.
Un’imposizione questa certamente inaccettabile e da leggersi come un attacco diretto alla capacità, alla libertà e al diritto di scelta di ogni donna in tema di maternità..
Pertanto riteniamo fondamentale e urgente indire un momento assembleare aperto a tutta la cittadinanza, a tutte le realtà ed a tutte le soggettività che vogliano partecipare ad un primo momento informativo e soprattutto di confronto collettivo, con la speranza forte che questa assemblea possa costituire l’inizio di un percorso condiviso e allargato di opposizione a questo protocollo.
L’assemblea avrà luogo giovedì 18 novembre alle ore 17.30 a Palazzo Nuovo.
In apertura interverranno:
- Micaela Ghislemi, docente di master di bioetica e etica applicata.
- Giovanna Pastore, ginecologa presso consultorio della sanità pubblica.
Invitiamo tutt* a far girare il più possibile questo appello oltre che a partecipare numeros*!
PER COSTRUIRE INSIEME UN PERCORSO DI LOTTA!
RIPRENDIAMOCI I CONSULTORI!
Laboratorio Sguardi sui Generis
