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Novi, se le fiaccolate diventano due

Come avevamo scritto, le UDI di Novi, Carpi e Modena hanno indetto una iniziativa per il 9 ottobre alle 20.30 a Novi presso Corso Matteotti contro il femminicidio di Begm Shnez e in solidarietà a Nosheen, la figlia scampata alla strage (ma ancora in coma). Una scelta già preceduta dall’iniziativa organizzata a Portici, che sarà seguita da un appuntamento il 7 ottobre a Napoli, a proposito di Teresa Buonocore. Un lutto che ha visto unita la società civile e l’amministrazione locale che ha voluto parlare contro il femminicidio di Teresa Buonocore con le parole delle donne. A Novi pare invece che non sia così. UDI NAZIONALE comunica che l’amministrazione locale indice un’altra fiaccolata, differente, che parla un linguaggio proprio. Ed ecco cosa scrive a questo proposito l’UDI di Napoli al sindaco della città di Novi. Buona lettura!

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Al Sindaco di Novi
Luisa Turci

Gentile Sindaca,

vengo a conoscenza dalla stampa che ha promosso una fiaccolata sull’ennesimo caso di uccisione di una donna nel nostro paese, per il giorno 8 Ottobre.

Lo apprendo mentre continuo a ricevere messaggi di solidarietà e adesione alla fiaccolata indetta per il 9 Ottobre,fin dalle prime ore dopo l’uccisione di Bègm, dalle donne dell’UDI e non solo. Questi messaggi sono tra le cose che uniscono questo nostro paese diviso dalla politica.

Mi rendo conto leggendo, l’uno e l’altro comunicato, che se la proposta “estetica” è la stessa, le motivazioni sono differenti, quindi assolutamente non concorrenti.

La fiaccolata dell’8 è per l’integrazione, mentre quella del 9 è contro il femminicidio.

Certamente per la politica istituzionale, l’integrazione è un grosso problema, tanto che le iniziative pubbliche si moltiplicano, anche se come sempre sono per lo più rivolte alla tradizionale apparenza determinata da religioni e usi, non di rado del tutto ignari del sentimento e dell’intelligenza delle donne. Non ci stupiamo quindi che lei, abbia chiamato i suoi cittadini su un fine che istituzionalmente la riguarda.

La nostra fiaccolata è contro il FEMMINICIDIO: parola che sicuramente avrà sentito, che nasce dalla conclusione fatale dei “processi di moderazione dei comportamenti femminili”.

La invito allora, lei che al di fuori del suo ruolo è mia sorella, a fare lo sforzo di esserci il 9 ottobre, perchè siamo tutte unite dalla minacciata decisione, apparentemente folle o immotivata, di un uomo di porre fine ai nostri giorni.

Noi saremo in piazza il 9 e l’aspetteremo. L’aspetteremo perché sappiamo che non solo Nosheen la riguarda, inquanto schiava del comando paterno, ma la riguarda anche la donna ridotta in fin di vita, a Piacenza, dal convivente con un forcone, appena il giorno dopo l’uccisione di Bègm e qualcuno ancora dopo Teresa Buonocore.

L’integrazione è un problema riconosciuto anche concretamente dalla politica, non così il Femminicidio, ma anche questo la riguarda. Non se ne occupa ma la riguarda. Certo i media ci conducono a guardare l’etnia dell’assassino quando succede a Bègm, Sanaa ed Hina, ma quando succede, e lei sa quanto spesso, a Cristina, Francesca, Costanta (scusi se non arrivo alle 114 conosciute in quest’anno) uccise da uomini Italiani, il problema rimane senza eco nelle Istituzioni.

È morte, non stalking, molestia, stupro, è quello che c’è dopo. Finalmente sulla nostra morte annunciata vogliamo almeno lo stesso impegno che, se pure ambivalente, pubblicamente si dimostra per l’integrazione, la coesistenza degli usi e delle religioni.

Lei sa cosa succede alle donne che dicono NO, ma altrettanto non ha mandato “istituzionale” a sostenerle al di là del colore della pelle, appartenenza, lingua e religione.

Essere con noi è un atto di coraggio, significativo perché sarebbe fatto da un Sindaco, che le chiediamo mentre ancora lo Stato è al nostro fianco contro il femminicidio, lei può aiutarlo: facendogli vedere quale è il suo posto.

Se le fiaccole dell’8 e del 9 si unissero sarebbe cosa visibile da ogni angolo d’Italia: le cittadine, i cittadini e i loro rappresentanti parlano una lingua nuova e che la prima frase il quella lingua dice : sul sangue delle donne che vogliono essere libere non c’è convivenza che si può costruire, né tra simili né tra diversi

Se potrà, io l’aspetterò a Novi, che non è la mia città ma è più che mai il mio Paese.

Stefania Cantatore (Udi di Napoli)

Napoli, 6/10/2010

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UDI NAZIONALE scrive:

Le donne dell’UDI hanno indetto a Novi per sabato 9 ottobre una fiaccolata contro il femminicidio, ci saremmo aspettate dalle istituzioni sostegno e riconoscimento. Le istituzioni ritengono, invece, di dover organizzare il giorno prima una propria fiaccolata, promossa dai quattro Comuni che fanno parte dell’Unione Terre d’Argine assieme alla Commissione Pari Opportunità dell’Ente.
QUINDI DUE FIACCOLATE!
Che politica è mai questa che occupa tutti gli spazi e non partecipa mai veramente all’iniziativa della società civile?
La Commissione Pari Opportunità dell’Ente, poi, trova più naturale stare con gli enti locali che con le donne. Lo terremo a mente quando verremo chiamate come Associazione, è già successo, a dire la nostra sul senso politico dei Cpo.

Sabato 9 ottobre alle ore 20,30 NOI saremo in Piazza a Novi a manifestare, così come annunciato, insieme alle donne e alle Associazioni che hanno già dato la loro adesione, aspettiamo anche Luisa Turci

L’UDI invita le donne a scrivere a info@terredargine.it per far sapere quante siamo e come la pensiamo

UDI Novi, Carpi, Modena
UDI Nazionale

Posted in Fem/Activism, Iniziative, Omicidi sociali.