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Necrologio della maternità (II°)

[Le donne non sono bambole. Sono esseri umani]

Ve l’avevamo già detto. Di parto si può morire e infatti si muore ancora, nel 2010 quasi 2011. Si muore perchè tutti continuano a mentire sul fatto che partorire è una cosa “naturale”, che le donne fanno da sempre, come se ciascuna sgravasse a colazione, pranzo e cena senza nessuna conseguenza.

Le donne lo fanno da sempre e muoiono da sempre e da sempre sono trattate come macchine senza valore. I maschilisti del forum più misogino che esista nel web dicono che far fare un figlio ad una donna è come infilare una monetina nella macchinetta. L’uomo si piglia il figlio e la macchinetta se ne va a quel paese. Così come altri colleghi hanno detto cose altrettanto simpatiche delle quali vi abbiamo già parlato e sulle quali basano la loro politica di controllo dei corpi delle donne e di pretesa del ritorno del pater familias.

Si l’abbiamo già detto. Lo ripetiamo. Quella che quegli sciagurati chiamano “macchinetta” è un essere umano che sacrifica tempo, energia, salute, vita per crescere quel bambino per nove mesi e per partorirlo sopravvivendo a dolori terribili e a conseguenze che non si estinguono in un giorno.

E le donne sono vittime di questi maschi che le considerano “macchinette” e di ambienti clericali che ancora coltivano la pretesa che le donne partoriscano con dolore. Ed è tanta la strafottenza circa le condizioni di salute delle donne. Se chiami il medico e dici che hai dei dolori ti dice che è normale, che sei viziata, che ci sono passate tutte e che non sei ne la prima ne l’ultima. Ma quante storie fai, ma quanto sei esagerata. Ma com’erano braverrime le mamme di una volta che non si lamentavano e non RIVENDICAVANO di essere assistite e curate. Delle macchinette che morivano in silenzio e sono quelle che vengono rimpiante dai maschilisti di oggi e da tanta classe medica e ospedaliera del mondo dell’obiezione di coscienza, di quelli che stanno dappertutto e che non ti lasciano interrompere una gravidanza perchè giammai, l’embrione sarebbe vita, invece la femmina è solo una cazzo di macchinetta, e le macchinette non hanno diritto di esistenza e di parola.

E non è vero, come ci ha scritto qualcuna, che l’epidurale non si nega a nessuna perchè l’epidurale te la sogni. Non solo al sud. Te la sogni anche al nord dove, per ciò che ne sappiamo, viene concessa in premio alla millesima che telefona per prenotarsi per il parto all’ospedale di bologna.

E che dire della legge 40, una legge fatta per fare morire le donne, dato che prevede che devi impiantarti tre ovuli concepiti riusciti, tutti e tre insieme, perchè c’è sempre il fatto che la donna è una macchinetta e l’ovulo fecondato ha più diritti di te.

Chissà come è andata stavolta, nella Milano tanto progredita, dove i medici non litigano in sala operatoria, e dove una donna che ha partorito tre gemelli di peso abnorme, circa due chili e passa l’uno (tirateli voi maschilisti fuori dalle vostre inutili fessure più di sette chili di esseri umani e poi vediamo dove potete metterla la vostra volgare monetina). Non si capisce ma lei è morta, ancora una donna morta di parto. L’ennesima, dopo quella morta a Policoro, altre in altre città, quella morta a Messina e via così continuamente.

Siamo sempre felici che si siano salvati i bambini, quando si salvano, perchè muoiono pure quelli, e questo dovrebbe compensarci del fatto che le “macchinette” sono morte ammazzate dall’incuria, dal maschilismo, dall’integralismo religioso, da una cultura di perenne vilipendio per le madri che le tratta come fossero obbedienti riproduttrici della specie controllate dai padri. Ci lasciano morire perchè siamo in gran quantità e può certo venire il dubbio che ci sia una trascuratezza che corrisponde ad una sorta di eugenetica del sesso femminile in esubero.

Sarebbe il caso, e dico davvero, che i padri infilassero quelle monetine nelle loro fessure. Se e quando saranno in grado di riprodursi e di soffrire tanto quanto soffrono le donne, se saranno in grado di rischiare la vita ogni volta che mettono al mondo un figlio, allora potranno contare sulla nostra stima. Altrimenti è consigliabile il silenzio. Un dignitoso silenzio.

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Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio, R-esistenze.


7 Responses

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  1. meli says

    eppure la gente non capisce, pensa che affidarsi ad un testo vecchio come il mondo, con su scritte un sacco di idiozie immorali (ossia un sacco di stupri, di omicidi, genocidi, misoginia, omofobia, violenza, ecc, di immoralità si tratta!) sia educativo. e la gelmini vuole pure insegnarla a scuola! O___o dovrebbero fare educazione sessuale, economia domestica per tutti, informatica, lingue straniere… insomma, cose utili! non insegnare LEVITICO e fare gli ADDESTRAMENTI MILITARI!!! che vergogna!

  2. Louisa says

    Ma davvero, a chi è mai davvero servita la Bibbia? è un manuale per maschietti inetti, scritto da omuncoli in gonnella che si appellano ad un essere superiore, rigorosamente di sesso maschile, su come ‘domare e sottomettere’ la donna. Sprizza acidità e frustrazione da tutte le pagine.
    Per me non ha più valore di un libro di fiabe.
    Ed è una vergogna che nel 2010 un ‘papiro’ di questo genere debba ancora dettare legge.
    E so che a me, come tante altre che scrivono qui, mi avrebbero sicuramente messa sul rogo..

  3. Giorgia says

    La Funzione della scuola; italian nazi, fasci SS (sancto sacrarum)

    http://paolofranceschetti.blogspot.com/2010/09/la-funzione-della-scuola.html

    fuck annozero.

  4. claudia lauri says

    la colpa e’ delle donne che ancora si prestano a fare figli in questa maniera,smettete di procreare e sacrificarvi,vedrete come i medici cambieranno rotta.

  5. claudia lauri says

    vadano tutti a cagare,noi esigiamo il parto indolore,una volta non c’era analgesia per niente ma ora c’e’ per tutto ed e ‘ giusto che ci sia anche per il parto,se no noi non facciamo figli,avete capito?una volta si toglievano i denti sena anestesia,ora chi mai lo farebbe piu’?idem i figli,smettiamo di fare figli senza anestesia .

  6. meli says

    Diciamo grazie alla bibbia. Leggevo ora:
    «Alla donna disse: “Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ed egli ti dominerà”.» http://www.utopia.it/manipolazione1.htm#nnfr2
    affinché si compia la volontà di dio
    1) Non è lecito effettuare il parto dolce o indolore
    2) La donna deve rifiutare il taglio cesareo
    3) Non deve autorizzare l’anestesia
    Nella Genesi-Torah, somma espressione della Parola Divina
    «La donna, fin dalla nascita, è dannata a partorire con dolore e condannata ad essere sottomessa» http://www.utopia.it/conseguenze.htm
    Meno male che non ho fatto catechismo.

  7. Rosa says

    Non ci lasciano nemmeno scegliere che parto fare..poi queste cose delle morti di parto succedono nel terzo mondo…così come le affermazioni di quei frustrati..ma accadono anche qui. Siamo in italia, paese industrializzato del g8 ma con la mentalità del terzo mondo.
    La cosa + vergognosa è che ci rimettiamo pure la vita..nostra e quella dei nostri bambini!