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La psichiatria come metodo di controllo sociale sulle donne

Da Altra-Tv:

Attraversando la storia della psichiatria, questo documentario si propone di mettere in discussione non solo le sue tecniche, ma il suo stesso fondamento scientifico. Attraverso le testimonianze di chi direttamente ha vissuto una storia psichiatrica si cerca di ricostruire il percorso che ha trasformato questa "falsa scienza" da tecnica di controllo sociale e branca della medicina.

SENZA RAGIONE – Documentario antipsichiatrico from antipsichiatrico4 on Vimeo.

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Dai testi di Foucault a quelli di Bucalo per arrivare alla descrizione di un modello di società repressivo in cui psichiatria e carcere vanno a braccetto per "sorvegliare e punire" tutte le persone non conformi. Tutti ci dicono che la Psichiatria, più che una scienza, sarebbe da considerarsi un dogma, al quale credere per fede, non discutibile, non criticabile. Gli psichiatri, in pieno delirio di onnipotenza, considerano spesso essi stessi come illuminati aventi potere di vita o di morte su altri individui. Opporvisi significa già essere tacciati di pazzia. Si tratta della "naturalizzazione" di qualcosa che gli uomini hanno inventato per poter definire eretici quelli che non obbediscono alla "norma".

Ancora oggi esistono gli istituti psichiatrici giudiziari dentro le strutture carcerarie, così come nei Cie, nuovi lager per immigrati, si fa largo uso di sedativi per controllare i reclusi e le recluse.

Rispetto alle donne sappiamo bene come la psichiatria si sia prestata e si presti ancora a fornire attenuanti a chi ci fa del male e a fornire tesi strampalate che autorizzino al controllo dei nostri corpi, della nostra sessualità e della nostra vita.

Basta pensare a tutti i riferimenti che vengono fatti in questi mesi a proposito del Tso alle madri e dell’elettroshock alle donne. Basta pensare all’alleanza tra conservatori antiabortisti e psichiatria per delineare "emergenze" inesistenti (trascurando invece quelle reali) e trovare il modo, per il nostro bene – come no – di obbligare le donne alla eterosessualità, alla prospettiva matrimoniale e alla maternità dovuta allo Stato. Basta pensare al livello di invasività che il governo sta assumendo sempre più nelle scelte di ciascuno di noi, a partire dal controllo coatto delle nostre terapie alla sottrazione della potestà ai parenti in caso di coma vegetativo permanente.

Basta pensare alla falsa sindrome chiamata Pas che alcuni vorrebbero inserire nel nostro ordinamento giudiziario attraverso le leggi sull’affido condiviso. Basta pensare al suo utilizzo nei tribunali: far ritenere la donna e madre vittima di violenze una matta e offrire legittimazione sociale al marito e padre violento. Questo non avveniva secoli fa. Questo avviene adesso: per approfondire, leggete i post alla categoria Pas.

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali, Vedere.