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Concia: prossima ministra al salto dello steccato

Sapete della campagna "Riconosci la violenza"? Ne abbiamo parlato qualche tempo fa con qualche perplessità circa l’efficacia stessa della campagna. Oggi in lista una di noi segnala che sarà presentata dalla coppia concia/mussolini a napoli. Vado a controllare sulla pagina facebook e leggo la felicità in commenti di chi si compiace delle adesioni "oltre gli steccati".

La Concia si è già ampiamente esibita in diversi salti dello steccato. E’ quella che ha immaginato di poter dialogare "oltre gli steccati" con gli squadristi di Casapound di cui abbiamo visto alcune in-civili azioni – per parlare delle loro più recenti esibizioni – proprio in questo periodo.

Ora, su questa cosa del salto dello steccato bisognerà pure dire due parole perchè all’inizio sembra una barzelletta, poi si manifesta in tutta la sua drammaticità, infine diventa l’emblema di uno scenario politico surreale in cui chi cela le proprie gesta nell’ambiguità detta le regole alle persone che stanno chiaramente schierate assumendosene ogni responsabilità.

Cioè: questo è il momento in cui chi istiga odio usa la parola "amore" proprio come nel libro 1984 in cui orwell immagina che il ministero dell’amore sia proprio quello che tortura e passa il tempo a fare revisionismi e a cancellare e riscrivere la storia a proprio beneficio.

Chi partecipa ai revisionismi non è meno colpevole di chi li compie. La complicità di chi legittima e sdogana fascismo è palese e la frase "oltre gli steccati" in fondo l’abbiamo sentita dire solo da quelli che quegli steccati li hanno sempre sostenuti ed eretti e anzi sono potenti e governano in nome di quegli steccati.

Sono steccati razzisti, omofobi, fascisti oltre i quali nessuna persona sensata vorrebbe saltare a dialogare con chicchessia.

Chi parla di steccati vive culturalmente in due scarpe. Chi parla di steccati vuole confondere le idee.

Di steccati parlano i ministri fascisti, il sindaco che ancora tiene la celtica al collo, i maschilisti che dicono alle donne che devono smettere di essere donne per dimostrare di essere obiettive.

Tutti, fascisticamente, sessisticamente, razzisticamente a rivendicare "neutralità" bipartisan che sta’ sempre dalla parte del potere e di chi lo gestisce. Come le leggi che sono fatte per difendere la proprietà dalle rivendicazioni della "plebe", tant’è che legge e giustizia sono parole che non vanno mai d’accordo.

Come dice la sorella che ha sollevato la questione nella nostra lista, siamo tutte parte di parzialità e se smettiamo di esprimerla il mondo diventerà un unico impasto amorfo controllato da chi detiene l’uso delle parole, il linguaggio, i pensieri.

Ebbene: la parzialità mia e delle mie sorelle non vuole avere niente a che fare nè con la parzialità della mussolini nè con quelle come lei.

Ps: E smettetela di parlare di salto dello steccato. Si vede benissimo che strisciate sotto sperando che nessun@ se ne accorga. Sono i muri dell’indifferenza a dover essere abbattuti e quelli che persone come la concia ergono a proteggere fascisti che sono liberi di regnare impunemente in questo stato che una volta era orgogliosamente antifascista. 

Posted in Anticlero/Antifa, Fem/Activism, Omicidi sociali.