Se le donne possono fare del male ad altre donne? Certo che si. Lo dimostra la statistica divulgata nella lieta inghilterra a proposito di donne che considerano lo stupro come fosse un po’ colpa loro. Il 50% pare proprio la pensi così.
Circa 2000 anni fa, nel periodo in cui viveva Maria, la Maria della quale si disse tutto e il contrario di tutto, le donne non potevano sorridere agli uomini, non potevano parlare, ed erano colpevoli solo per il fatto di esistere. Bastava che la loro presenza risultasse provocatoria, perchè belle, desiderabili per gli uomini o bastava che non fossero in grado di sottrarsi ad una molestia, ad uno stupro, che venivano giudicate e punite con la lapidazione. Si fa ancora, in qualche nazione nella pratica e in molte altre, come la nostra, in modo differente. La sostanza non cambia.
Non c’è da sorprendersi per il fatto che in inghilterra alcune donne la pensino in questo modo. Parliamo della patria delle ricerche scientifiche in cui le donne vengono sempre trattate in maniera sessista. Parliamo di una nazione, come altre in europa, in cui la destra cresce rapidamente e in cui la xenofobia e il neofascismo vanno di pari passo con misoginia e sessismo.
Parliamo di una delle nazioni d’europa in cui i maschilisti attuano la loro solita campagna contro le donne. Avviene anche da noi, basta leggere le battute di alcune persone vicine alle associazioni per i padri separati per risalire ai perchè della feroce campagna su quelli che loro chiamano "falsi abusi".
Sono gli stessi che sostengono che tutte le donne un po’ se la cercano o dicono bugie e che perfino i bambini quando affermano di essere stati molestati da quei padri sarebbero bugiardi. Sono quelli che affermano di essere accusati ingiustamente e che nonostante le accuse pregresse pretendono di vedersi affidati i figli. Sono quelli che vogliono sfuggire alla assunzione di responsabilità per ogni atto violento che compiono e non c’è via migliore che la negazione.
Esistono anche in italia e trovano terreno fertile perchè, come abbiamo visto nella vicenda di montalto di castro e ultimamente di gioia tauro, ogni stupratore ha moglie, figlie, sorelle, cognate, zie, madri. Ogni molestatore di bambini ha donne che consapevolmente o meno parteggiano per lui perchè fanno parte di un clan, sono parte del branco e agiscono direttamente o indirettamente per legittimare questi MRA.
A noi sono arrivate varie segnalazioni di donne che sono state o sono ancora fortemente aggredite non solo dagli ex mariti violenti e talvolta pedofili ma anche dai e dalle familiari dello stesso ex. Ce n’è da fare una denuncia per stalking a tutti/e loro così come ha fatto la ragazza di gioia tauro contro i familiari e le familiari dei suoi stupratori che continuavano a molestarla.
Abbiamo più volte detto che ci sono uomini che hanno interesse affinchè passi un peggioramento della legge sull’affido condiviso e che la legge esistente approvata dal governo berlusconi nel 2006 giudica plausibile che i bambini vengano affidati ai padri indipendentemente da quelle che taluni chiamano metaforicamente "beghe coniugali". Parliamo di matrimoni fatti di violenza, con denunce e processi, con accuse per violenza alla moglie, insistenza e stalking o con denunce e perfino condanne per pedofilia.
Sono costoro tra quelli che vorrebbero che fosse obbligatorio, mentre ora è discrezionale, l’uso di perizie psichiatriche e la legittimazione della PAS nelle cause di affidamento per minori. La Pas, tanto per capirci, è inventata apposta per evitare che i pedofili si assumano la responsabilità delle loro azioni per continuare così a stare a contatto con i figli che hanno molestato.
In tutte queste storie le donne hanno un ruolo preciso. Lo stesso ruolo che hanno le madri quando difendono i figli che picchiano le mogli. Lo stesso ruolo che hanno le madri quando difendono i figli che stuprano donne e bambine. Lo stesso ruolo che hanno le madri, parenti, sorelle, che difendono figli, padri e fratelli sostenendo che ogni donna è bugiarda e che quella pedofilia sarebbe frutto della fantasia dei bambini o dell’indottrinamento della madre.
Sono donne abiette, che pur di restare nel clan continuano a sostenere carnefici per scagliarsi contro altre donne che evidentemente odiano, che tolgono loro certezze e legittimazione sociale. Sono donne stupide che fanno del male a se stesse ma che fondamentalmente sono anche molto egoiste perchè dalla campagna di odio contro le donne loro ricavano evidentemente qualcosa. Un tetto, forse, una casa, soldi, un lavoro, il sentirsi parte di un branco.
In sicilia capita spesso, per esempio, che nei processi per mafia, tra quelli che dal pubblico insultano i testimoni contro certi criminali ci sono tante donne. In campania accade lo stesso. Le donne sono parte dei clan a pieno titolo e tanto più garantiscono copertura e difesa ad oltranza ai criminali tanto più ne ricavano in "rispetto" e "stima" ottenuto in quel contesto.
Un modo per guadagnarsi considerazione sociale e accesso a certe risorse, un modo come un altro per prostituirsi e fare i propri interessi. Perchè in tanti contesti, si sa, sdoganare e legittimare il criminale ti favorisce in un sacco di cose così come sdoganare e legittimare il maschilista ti fa ritenere poco temibile e dunque perfettamente meritevole di incarichi di fiducia da parte dei capibranco.
Sono donne fetenti quelle che chiamano bugiarde le altre donne, quelle che non riescono a solidarizzare con nessuna di loro mentre prestano il fianco, il culo e qualunque altra cosa abbiano a disposizione a maschi della peggiore specie.
Sono donne con le quali non vogliamo avere a che fare quelle che a parole dicono di lottare contro la violenza sulle donne e poi in privato barattano complicità con un aguzzino per qualche misero beneficio, fosse anche di tipo affettivo, sempre di merda parliamo.
Sono donne che non hanno fatto i conti con se stesse, che odiano le proprie madri e sorelle e che odiano se stesse, sono quelle che non hanno amiche, che sono invidiose e disperate a tal punto da consegnare tutte le loro simili a dei maiali privi di umanità.
Donne con le quali non vorremmo mai trovarci fianco a fianco in nessun posto. Donne vigliacche e prive di immaginazione. Soprattutto sono donne sole perchè quando capiterà a loro di avere bisogno di noi non troveranno nessuna attorno a se.
Sono donne, esattamente come i maschilisti e su loro precisa indicazione, che si scagliano contro tutte le altre donne che si liberano dalla logica del clan familista e che denunciano violenze e lottano contro ogni forma di complicità e omertà.
Diffidate sempre di donne che non sanno esistere in modo autonomo, che non contraddicono il padre, il fratello, il capoufficio, il padrone, il capobranco. Diffidate sempre delle schiave che ambiscono ad ottenere e ottengono il posto di kapo’. Ricordate che sono nostre nemiche e che ci fanno la guerra, esattamente come i maschilisti, perchè non obbediamo, perchè sottraiamo i bambini dalle loro grinfie, perchè apriamo gli occhi alle altre donne, perchè alle altre donne offriamo sostegno e non le odiamo mai, neanche quando dovremmo, perchè se non ci sosteniamo e ci aiutiamo tra noi spiegateci allora… chi ci aiuta?
—>>>Tutti i post su maschilisti, misoginia e padri separati nella categoria Misoginie
—>>>Nelle foto: nella prima ci sono le ausiliarie delle SS destinate ad Auschwitz. Nella seconda sono kapò ebree in un campo di concentramento.
L’unica colpa che hanno molte donne è che continuano ad autocolpevolizzarsi tra di loro ed a essere nemiche di se stesse così da indebolirsi, non solidarizzare e non riuscire ad uscire da quel guscio di sottomissione che gli è stata sì imposta dagli uomini. Questo atteggiamento è pericoloso…Secondo te come potrebbe essere interpretato dagli uomini misogini e violenti?
E’ possibile che x colpa di alcune donne che difendono i maschi violenti come le madri sopratutto, molti uomini si sentono legittimati a compiere atti di violenza, perchè hanno il culo parato o perchè siccome le mamme, le sorelle ecc li difendono pensano che tutte le donne ‘si compiacciono a ricevere violenza’?
Le donne sono le prime nemiche di sè stesse. Io penso che la colpa di quest’ arretrattezza culturale non è solo colpa degli uomini sessisti, ma anche dialcune madri che li educano così e li difendono quando si comportano male con le altre donne. Hai mai sentito una madre che si ribella se suo figlio dice fieramente che ‘sono tutte puttane tranne la loro madre’?
Le donne di oggi hanno perso la voglia di lottare, sono angosciata. Stiamo tornando indietro e le prime a farlo siamo noi,che non ci ribelliamo più, che ci facciamo comprare, vendere, svendere da un uomo frustrato che siccome non è in grado di soddisfare sessualmente una donna, usa il denaro per conquistarle e per farsi vedere che è ancora un uomo. Io mi chiedo perchè ci sono quelle poche che accettano di farsi trattare così senza pensare alle sue simili.
Un po’ per colpa dei media che continuano a proporre un modello di donna che è in competizione con se stessa e con le altre se sono un po’ + ricche, più belle, ben sposate, più giovani eccc..la voglia di fare gruppo e unirsi per sconfiggere la violenza è passata. è vergognoso che ci siano donne che vivono conla sindrome dell’infermierina, della concubina o della geisha per ingraziarsi l’uomo, nel 2010!!!
Mi fanno schifo quegli uomini che pretendono di essere rispettati e poi nn rispettano le donne, come la mentalità che c’è in italia che se un uomo tradisce è figo e se lo fa la donna è puttana (anche se ci sono i motivi tipo un uomo k nn ti appaga o ti dice sempre di no)..o quella mentalità dove le donne che sono alla ricerca di piacere sessuale o monetario sono puttane e gli uomini playboy o uomini d’affari.
Caspita se ininghilterra sono messi così nn oso immaginare in italia come siamo messi, dove il sessismo è praticamente dappertutto!
“Sono donne abiette, che pur di restare nel clan continuano a sostenere carnefici per scagliarsi contro altre donne che evidentemente odiano, che tolgono loro certezze e legittimazione sociale.”
In realtà come risposta non mi convince. Cioè, secondo me c’è anche questo aspetto, ma non è il solo. Una madre che difende il figlio accusato di stupro gettando fango sulla ragazza che ha fatto la denuncia, secondo me lo fa a prescindere dall’appartenenza ad un clan, dai privilegi socio economici che possono derivarne o dall’odio per altre donne. Questi sono, in certo senso, motivi “esterni”.
Quando ho vissuto da vicino una situazione del genere, le ragioni mi sono sembrate più profonde e più sottili, legate alla natura stessa del rapporto che queste madri qui hanno con i loro figli: il maschio viene protetto perchè è maschio e soprattutto perchè è “il figlio maschio”. A mio avviso tutto il resto, compreso l’odio perle altre donne, c’è anche, ma viene dopo.
Non so se riesco a spiegarmi.
E’ solo in ambienti maschilisti che certe donne prolificano. Come i germi.
Togli gli uomini dalla tua casa, non farli piu’ entrare, non lasciar piu’ che loro possano in qualche modo “gestire” o sol anche dire la loro, e queste donne non esistono piu’.