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Alitalia sessista

"Lo sa perchè mi piace viaggiare con l’Alitalia? Perchè qui è meglio che a casa mia."

"Ma perchè scusi, quella non è sua moglie?"

"Si, ma a casa non è mica così."

Il "Così" sarebbe riferito alla disponibilità, al sorriso, alla subordinazione e all’atteggiamento da geisha che le hostess devono ancora tenere in questo secolo.

Sarebbe stato lo stesso se fosse stata pubblicizzata una sala massaggi, un centro turistico, un ristorante. Bella presenza, gentilezza e cortesia. Siamo nel 2009 e chi vende un servizio lo fa includendo nell’offerta una stimolazione sessuale, una offerta di modelli di vita alternativi, da sogno.

Vieni in thailandia, troverai tante ragazzine gentili che accoglieranno. Vieni alle hawai e troverai le gentili danzatrici che ti metteranno una corona di fiori al collo. Vieni su alitalia e troverai una donna succube che dovrà dire di si a tutto e ti farà capire come devono comportarsi le donne.

Tutti gli uomini si creano le proprie isole felici. Noi siamo oltre la media e perciò anticipiamo persino le mete turistico/sessuali che hanno inizio a partire dal volo.

L’alitalia è un fallimento già di per se’, e non siamo noi a dirlo. Ripiazzata sul mercato grazie al cartello di imprenditori simil-berlusconi non ha esitato a farsi "riconoscere" sin dalle prime battute.

Licenziamento della hostess che ha osato diventare imprenditrice del proprio corpo in un reality, licenziamento delle madri che non erano disponibili a fare i turni di notte.

Le femmine dell’alitalia non devono avere impegni personali, non possono rompere il patto di vendita esclusivo che c’è tra loro e l’azienda, non possono essere altro che accondiscendenti, servizievoli, sottomesse.

Dimenticavo: ottima la scelta di roul bova. Colui che in televisione fu l’unico, l’eroe tra gli eroi, alla fine diventa un deficiente che non sa muovere il culo per procurarsi una copertina. Età anagrafica possibile: due anni.

E crescete, diomaschilista. 

Ps: neanche a dirlo. Noi non usiamo alitalia. Soprattutto perchè costa un botto. E se deve essere meta turistico/sessuale allora esigiamo uomini e donne per tutti i gusti, etero, gay, lesbiche, trans. Quello si che sarebbe un aereo che varrebbe la pena. 😛

Leggi anche:

Zi’ Padrone – di Michela Murgia

La servitù diffusa e la Repubblica mancata – dal blog "Il pensiero selvaggio"

Posted in Fem/Activism, Omicidi sociali.


5 Responses

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  1. fikasicula says

    andrea, avevo già letto il tuo post e mi aveva convinto così tanto che l’ho segnato alla fine di questo post 🙂
    grazie!
    ciao

  2. Andrea says

    secondo me l’atteggiamento del protagonista è odioso, anche al di là del discorso di genere. mi sembra che sia il tipico caso in si può partire da un discorso di genere per arrivare a qualcosa di più generale: quanto è odiosa la pretesa di essere riveriti e serviti?

    http://ilpensieroselvaggio.blogspot.com/…ca.html

  3. Serbilla says

    ottima la scelta di roul bova. Colui che in televisione fu l’unico, l’eroe tra gli eroi, alla fine diventa un deficiente che non sa muovere il culo per procurarsi una copertina. Età anagrafica possibile: due anni.

    :D:D:D

  4. Lupetta says

    ma oggi avete visto forum??
    io non me ne intendo di leggi, però quale leggi??
    leggi dal maschio??

    scopata, messa incinta, lasciata, e poi si fa vivo
    mamma mia, va be che bisogna ascoltare le 2 campane e sentire la storia, ma io non cè la fatta e ho cambiato, e il pubblico dava ragione a tipo.

    lui poi e anche sparito per mesi.
    che tristezza;

  5. kute says

    le pubblicità esplicitamente sessiste in italia sono la maggior parte!! non dimenticate lo spot della peroni in cui 2 italomachi bevono birra mentre osservano sghignazzando una donna che parcheggia malamente prima un calesse e poi un’auto. la voce fuori campo dice: “certe cose non cambiano mai…”
    mi vengono i brividi!