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Emergenza antifascismo

Comunicato del regime numero 3478

C’è una emergenza antifascismo. Proprio così. Gli antifascisti e le antifasciste sono tra noi. Possono essere nostri vicini di casa e avere figli che frequentano la stessa scuola dei nostri figli. Vivono sotto lo stesso cielo e respirano la stessa aria e se proprio possiamo dirla tutta diciamo che inquinano.

Sono individui pericolosi perchè mettono a serio rischio il totalitarismo. Noi ci sforziamo di garantire ai cittadini un governo autoritario e loro non fanno altro che lamentarsi e lamentarsi e lamentarsi senza smettere mai.

Gli antifascisti verosimilmente assumono droghe energetiche perchè altrimenti non ci spieghiamo la loro tenacia. Sono tanti e si riproducono di nascosto. I loro figli alla nascita non emettono un vagito ma hanno il pugno stretto e già pensano alla rivoluzione. 

Vi spiegheremo da cosa potrete riconoscere un’antifascista e cosa fa in concreto per disturbare il corretto andamento della dittatura.

L’antifascista ha un volto comune, si confonde tra la folla, un tempo vestiva da straccione ora invece un po’ straccioni sono anche i nostri ragazzi e dunque non si distinguono. L’antifascista si riunisce e parla con altri. L’antifascista sogna e pensa. Sogna un mondo che chiama "migliore" e pensa ad ogni parola che noi pronunciamo. 

Perciò abbiamo deciso che sarà vietato sognare e pensare. Chi sogna o pensa o entrambe le cose da ora in poi sarà arrestato con l’accusa di terrorismo.

L’antifascista studia, si legge le carte. Non firma niente senza prima aver letto ogni rigo, ogni parola. Fondamentalmente critica e non si fida e noi sappiamo che "fiducia" è ok e "diffidenza" è "no bbuono".

L’antifascista non riesce a pensarsi come parte di una collettività ma pretende di essere un individuo, al pari del presidente, del papa e di dio, unici individui indiscutibili eletti dal popolo.

L’antifascista non obbedisce, fa l’amore come gli pare, mangia cibi di marche che noi non abbiamo mai consigliato, cambia canale quando trasmettiamo la pubblicità e chiede sempre il perchè di qualunque cosa.

Perchè questo, perchè quello, perchè quest’altro. 

Abbiamo deciso di eliminare dal dizionario la parola "Perchè". Chi la pronuncia sarà arrestato per attentato alla tirannia e vilipendio dell’indiscutibile dubbio.

L’antifascista va a lavorare e quando ha finito di lavorare, nonostante facciamo di tutto per farlo stancare, scende in piazza e si ribella. Pretende di poter esprimere la propria opinione e lancia appelli ovunque e a chiunque pur di disobbedire alla nazione.

Perciò abbiamo deciso di aumentare l’orario di lavoro, allo stesso salario, e di impedire che i lavoratori perdano tempo per parlarsi, perchè l’antifascista possa esclusivamente guadagnare qualche soldo da spendere per arricchire noi e i nostri amici.

Gli antifascisti sono così corretti… La loro giustezza fa vomitare e per poterli trattare male dobbiamo procurarci prove, inventarle, commissionare incidenti per avere occasione di andarli a cercare uno ad uno e arrestarli.

Se vedi un antifascista devi segnalarlo. Se non lo segnali sei suo complice. Un antifascista è "per sempre", ti contagia, se lo conosci lo eviti e se lo eviti non ci rompe i coglioni.

Chiama al numero VERDE di "emergenza antifascismo" e raccontaci com’è stata la tua esperienza di incontro con questi esseri.

Che il fascismo sia con te!

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In Italia non c’è una emergenza disoccupazione, nessun
problema economico, nessun disagio sociale, nessun conflitto tra
cittadini, cittadine e potere governativo e politico. Non c’è un
problema di razzismo, di fascismo, di autoritarismo. Proprio no. Così dicono. Secondo
la destra l’emergenza è "l’antifascismo". A causa di questa convinzione
si producono provvedimenti repressivi sicchè la parola antifascismo
viene criminalizzata, al pari di altre parole che fanno parte del nostro
patrimonio culturale, politico e sociale, e viene accostata
frequentemente alla parola "terrorismo". Ovvero: se non sei con il
potere fascista allora sei il nemico dello stato, anzi degli italiani, anti-italiano è il termine usato.
Secondo voi chi sono i veri nemici della democrazia?

Sta accadendo qualcosa di serio e sta accadendo dappertutto. E’ una bonifica sociale che attraversa l’italia e che colpisce tutto il movimento antifascista. Da Catania a Palermo, da Roma a Torino, da Milano a Firenze, da Verona a Napoli…

Qualche tempo fa a Firenze ci fu un presidio antifascista. A distanza di mesi ci sono un paio di azioni di vandalismo su sedi di estrema destra. Non si capisce chi le ha fatte. Di certo non hanno alcun interesse a scoprirlo perchè certe "azioni vandaliche" sono utili al fascismo. Così hanno fatto perquisizioni a tappeto e hanno arrestato un po’ di gente a Pistoia e una persona a Firenze. Pistoia, Livorno, Lucca, Firenze, Pisa, nessuno resta fuori da questa modalità che delegittima l’antifascismo e che passo dopo passo, perquisizione dopo perquisizione, arresto dopo arresto legittima forza nuova, casapound, i deputati del pdl che vanno "a bere il thè" con questa gente e tutto l’ambaradan istituzionale che non vede l’ora di mettere le mani sugli antifascisti per fargli scoprire quanto è grosso, grande, duro e rinvigorito da chili di viagra il braccio della legge (Stefano Cucchi docet).

Sta tutto scritto qui [(1) (2) (3) (4) (5)], basta che abbiate la pazienza di leggere e considerare che no, non se la sono cercata. 

Essere antifascisti e antifasciste probabilmente è quello che per una donna significa andare in giro libera in minigonna prendendosi il diritto di esistere.

Se la donna sarà stuprata non se l’è cercata.

Se l’antifascista sarà perseguitat@ non se l’è cercata.

Se l’antifascista viene perseguitat@ c’è qualcosa che non va.

Se non l’avete fatto fin’ora: preoccupatevi!

Ps: qualche sera fa a blu notte lucarelli ha legato, finalmente, tre fatti siciliani [Video], l’assalto di una caserma di carabinieri, la morte di impastato, la morte di spampinato, con la presenza di gruppi di estrema destra che assieme alla mafia negli anni settanta portavano avanti attività stragiste. Queste cose le hanno dette in tanti e tante. Le ha dette persino qualcuno che lavorava tra le forze dell’ordine e per questo è stato zittito, trasferito fino ad una inspiegabile morte. Misteri che potrete trovare assieme alla presenza ricorrente degli stessi nomi di stragisti e componenti dell’estrema destra persino nel dossier su Montagna Longa

—>>>immagine da Concentrado

Posted in Anticlero/Antifa, Omicidi sociali, Pensatoio.


One Response

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  1. nudo says

    Speranzioso che questa pagliacciata, anche fra un milione di anni, finirà.
    Antifà = Libertà