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L’italia che cambia, in peggio

http://speculummaius.files.wordpress.com/2008/06/immigrati.jpg

Due documenti che cambiano l’italia (in peggio) e che bisogna conoscere.

Il Pacchetto sicurezza così come esce dall’iter delle commissioni, dopo lunga discussione e un taglia e cuci che ha eliminato alcune cose (l’art. 60 sulla istigazione e apologia in rete è stato soppresso per merito della rete e di un emendamento a cura del deputato Cassinelli. fuori dal pacchetto sicurezza c’e’ inoltre – a parte che l’opposizione al ddl carlucci – chi sta combattendo una fondamentale battaglia contro la possibilità che telecom possa rilasciare accesso a internet a pacchetti invece che per intero), ne ha lievemente modificato altre e ha lasciato un insieme di norme che legittimano fanatici razzisti e moralizzatori dei costumi (quelli altrui) a pattugliare le strade, condannano i migranti, grandi e piccini, all’invisibilità, norme che criminalizzano la razza, il colore della pelle, e condannano ogni atto di dissenso (viene reintrodotta l’offesa a pubblico ufficiale) rivelando una vocazione persecutoria nei confronti di ogni opposizione civile e facendosi scudo del potere di controllo che la stessa richiesta di sicurezza (tramite telecamere, controllo preventivo su internet e schedature di massa) autorizza.

—>>>Trovate l’intero documento, con a sinistra il testo approvato in febbraio e a destra le successive modificazioni, QUI.

Il libro bianco sul futuro modello sociale progettato dal ministro Sacconi, con contorno della vice Roccella e tutto il cucuzzaro. Merita una lettura perchè sacconi progetta il modello di welfare, parla di tutto, si concentra sulla famiglia che diventa ancora più un ammortizzatore sociale, descrive uno smantellamento della sanità pubblica e auspica quella privata, parla di disoccupati come fossero noccioline senza immaginare ammortizzatori sociali differenti dalla succitata famigghia, parla di ambiente come sacrificabile ai ricatti di delocalizzazione delle avide imprese (prospettata come unica soluzione alla crisi), di controllo del privato dei cittadini, delle nostre abitudini, dei nostri modelli di riferimento, compresi quelli sessuali, del tipo di famiglia da autorizzare e supportare (tutto finto perchè il supporto è delegato al lavoro delle donne) e della natalità di razza "italiana" da promuovere per contrastare il sorpasso da parte di altre culture (la stessa cosa che dice casini, per capirci). Tutto in nome della crisi.

Il libro parla molto di donne, di come aiutarci a "restare" a casa a fare figli, di come "aiutarci" a sostenere i ruoli di cura che lo stato ci affida – cazzarola che novità – e di come diventare "perno" della rinascita economica italiana con spirito patriottico e senso del dovere. Tutto ciò per la gloria dato che nessun@ ci riconosce un euro e che le pensioni saranno spostate a tarda età quando già defunte dalla stanchezza non potremo neanche più fruirne. Parrebbe una cosa nuova ma in realtà è già sentita. La raccontava Mussolini, quello che al pari del nostro presidente del consiglio, non nascondeva il suo libertinaggio e che rinchiudeva in manicomio una moglie per liberarsene. Il libro bianco dice un sacco di cose interessanti che saranno attuate in maniera strisciante, senza che nessuno se ne accorga. Se l’italia diverrà quello che sacconi & company prospettano non ci resta che emigrare in spagna (da poco approvata la civilissima norma che consente la vendita della pillola del giorno dopo anche alle minorenni per prevenire gli aborti).

—>>>Trovate il capolavoro a cura del ministero del lavoro, salute e politiche sociali QUI.

E’ l’italia nella quale viviamo e nella quale ci ritroveremo a vivere. Una nazione con una scuola che si privatizza e che non lascia accesso al merito (che gran fesseria!) ma a chi può pagare più tasse e può sostenere le spese degli studi. Un modello scolastico che somiglia tanto a quello della cepu, che non costruirà cultura e che ha totalmente abdicato il ruolo "educativo" alla televisione con le conseguenze che tutt* conosciamo.

E’ una italia mediocre, che continua a guardare al passato e che spaccia per "innovazione" la misoginia, i personalismi di Brunetta e la depenalizzazione delle responsabilità relative la sicurezza sul lavoro per imprese che vengono assolte a prescindere dalla quantità di morti che hanno sulla coscienza.

E’ una italia che tace sulle tante donne che ogni  giorno vengono picchiate, uccise, stuprate, in famiglia, sulla pedofilia che viene dai contesti "sicuri" (casa, famiglia, chiesa, scuola), sui ricatti perennemente inflitti ai tanti e alle tante precari@ senza futuro.

E’ una italia estremamente povera che perde tempo e si lascia incantare nell’adorazione di un uomo, all’estero definito già come "il nuovo duce d’europa" o come "Io, il supremo", che regala collane e orologi d’oro ad amici e conoscenti mentre delega uomini di fiducia a gestire centinaia di milioni di euro speculando con finte promesse su una tragedia come il terremoto, sfugge a processi cancellati dalla legge lodo-alfano e assolve il falso in bilancio che è responsabile di un pezzo importante della crisi economica.

E’ una italia sganciata dal mondo, avvisata dal consiglio d’europa, ora denigrata persino dall’Onu. Una italia non libera, assai miserabile nei valori di disumanità che promuove, ipocrita, profondamente maschilista. E’ una italia fascista.

Noi non saremo complici di questo scempio.

Come dice uno slogan: immigrati per favore non lasciateci soli con gli italiani.

Posted in Anticlero/Antifa, Omicidi sociali, Pensatoio.


8 Responses

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  1. Natla says

    Fantastico. Deprimente ma fantastico.
    Lo giro subito a tutti quelli che conosco

  2. Silvanascricci says

    “Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane.
    Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri.
    Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.
    Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
    Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.
    Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti.
    Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro.
    Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
    I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali”.
    La relazione così prosegue: “Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni
    che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più.
    La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione”.

    Il testo è tratto da una relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912

  3. fikasicula says

    grazie a te natla
    a noi fa sentire più sicure il fatto che ci siano in giro lettrici e donne attive come te 🙂

  4. Natla says

    Non ci si oppone. E’ chiaro che fare in modo che gli italiani smettano di “votare ancora la sicurezza, la disciplina” è una battaglia persa. L’Italia la salveranno gli (odierni) stranieri perchè un paese appartiene a chi lo vuole, lo costruisce e lo ama e gli italiani hanno smesso di amare l’Italia da un bel pezzo.
    Mi consolo pensando che questi sono gli ultimi colpi di coda di una politica marcia e morente che passerà senza lasciare memoria e mi auguro di vivere abbastanza da veder nascere quella nuova.
    P.S. Complimenti per questo blog e grazie. Sapere che esiste, quello si che fa sentire un po’ più sicure 😉

  5. fikasicula says

    natla ovviamente se decidono sulla tua pelle non ti possono mica dire che è così perchè piace a loro. devono farti credere che sia tu a volerlo.
    comme opporsi ad una schiavitù che il popolo pensa ottima per se e i propri figli?

    comunque si. è un boccone che resta impigliato in cima alla gola. non si riesce a digerire, vero?

    figuriamoci ad applicarlo alle nostre vite.

  6. Natla says

    Personalmente non ho ancora deciso se il fatto che Sacconi si permetta di attribuirmi desideri inconsci “che egli sa” sia più ridicolo o più offensivo.
    “Il desiderio di maternità è rimasto, negli ultimi decenni, pressoché inalterato. Le donne vorrebbero più figli di quelli che in realtà fanno. Si pone un problema inedito di libertà femminile, che riguarda la possibilità di procreare, di avere bambini senza essere pesantemente penalizzate.”
    Esisterà una lingua che permetta ad una childfree di comunicare con un qualsiasi ministro di questo governo?

    Questo poi mi nausea …
    “Una idea di libertà assoluta, svincolata da ogni legame, identificata nella possibilità di attuare qualunque scelta purché ipotizzabile, ha condotto le persone a sperimentare la vertigine di una solitudine esistenziale sempre più isolante. Alla incapacità di aderire alla realtà è conseguita una maggiore fragilità esistenziale e morale. Un individuo isolato e inerme di fronte alla realtà è l’esito ultimo di un certo nichilismo moderno.”

    … ma se posto in relazione con questo mi terrorizza
    “Sempre più numerose sono le famiglie nelle quali gli anziani, coabitanti o meno, offrono il loro aiuto nelle azioni di accompagnamento e di assistenza dei minori – assicurando così alla donna la possibilità di partecipare al mercato del lavoro – oppure mettono a disposizione la loro pensione nella vita familiare. E nello stesso tempo trovano nelle famiglie la risposta ai loro bisogni e alle loro paure.
    È questo il patto intergenerazionale che vogliamo promuovere”

    Quindi: prima verso i contributi, che però non bastano a garantire la sussistenza (come se fosse una cosa normale) per cui ti obbligano a stipulare l’integrativa. Però ora apprendiamo che ancora non basterà e che se vuoi avere qualche speranza di essere assistita quando non sarai più autosufficiente devi 1)fare figli 2)“mettere a disposizione” la pensione 3)confidare nel rispetto del “patto intergenerazionale” 4)di non sopravvivere ai tuoi figli. Altrimenti arrangiati, sporca nichilista che non sei altro.

    Bon. Vado al corso di spagnolo…

  7. Mario says

    Mi ripropongo di non essere complice di questo scempio. Ma come? I titoli dei giornali trattano questa “roba” come se fosse “roba normale”: ad alcuni può piacere, ad altri meno, ma è “roba legittima”, come tutto… Non è così, invece: mi vengono in mente altri titoli di giornale, quelli del 1938, all’indomani delle leggi razziali… Ti spiegavano le novità contenute nel decreto, con finta imparzialità burocratica… C’è da mettersi a piangere.

Continuing the Discussion

  1. NON (E') SOLO "COSA NOSTRA" linked to this post on Agosto 24, 2009

    da femminismo-a-sud.noblogs.org Sacconi è il ministro al welfare. Il suo sottosegretario, la roccella, ha la delega alla sanità. Insieme, come abbiamo scritto tempo fa, hanno presentato un libro bianco nel quale raccontano la societ&agra