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E’ in arrivo un week end militante: pride e corteo antirazzista

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/fa/Pink_triangle.svg/200px-Pink_triangle.svg.pngQuesto fine settimana ci sono due iniziative di rilievo. Domani – 7 giugno – c’e’ il pride romano, all’insegna di tante polemiche, con il mancato patrocinio della ministra alle pari opportunità che ha deciso che le persone glbtq non devono avere opportunità alla pari con nessuno.

Alla manifestazione parteciperà anche un nutrito spezzone femminista e lesbico a cura delle sommosse romane. Chi volesse rintracciarle le trova alle 15.00 (ma anche prima) in Piazza della Repubblica ad allestire un camioncino con le scritte: "La vostra normalità ci uccide / la nostra diversità vi seppellirà” “Contro l’ordine della famiglia / disordine lesbico” e un terzo con la firma "femministe e lesbiche autodeterminate, antifasciste, antirazziste".

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/3c/Black_triangle.svg/150px-Black_triangle.svg.png

Dopodomani
– 8 giugno – invece c’e’ il corteo di protesta civile contro atti di razzismo nei confronti di Rom e Sinti in Italia. Appuntamento a Roma – dove gli sgomberi dei campi oramai sono un’abitudine – alle 15.00 al Colosseo. Sotto vi copio l’appello, il programma e tutte le info che vi servono. Buona militanza a tutti/e.

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Coordinamento Nazionale

Per promuovere un corteo di protesta civile contro atti di razzismo nei confronti dei Rom e Sinti  in Italia

L’iniziativa è promossa da intellettuali italiani e Rom, associazioni, artisti e persone di buona volontà che non vogliono essere strumentalizzati da nessuno.

Le Associazioni che aderiscono all’iniziativa diventano automaticamente anche organizzatori e promotori partecipando con i propri rappresentanti al costituente Coordinamento Nazionale Permanente e al corteo antirazzista nel rispetto dei principi che hanno mosso l’iniziativa.

Domenica 8 giugno, Roma

Dalle 15 alle 16
– ritrovo dei partecipanti al COLOSSEO (Piazza del Colosseo, dal lato dei  Fori Imperiali) ci si arriva in pulman, in auto e con la metro B)
Dalle 16 alle 17
– corteo dal Colosseo fino al Foro Boario
Dalle 17 alle 20
– Foro Boario, Villaggio Globale libera discussione, proposte:
 

•  Creazione di una rete informatica, contro l’inquinamento e la mistificazione delle informazioni
•  Creazione di una Consulta romanì costituita dalle associazioni storiche e le organizzazioni rom
•  Varie ed eventuali

Dalle ore 20
Festival Interculturale Antirazzista:
Alexian Group (Italia)
Musicisti Rom del Kossovo
Taraf de Bucarest (Romania)
Chaja Chelen (Bosnia Erzegovina)
Lucio Pozone (chitarra flamenca)
Alessandro Cavallucci (chitarra flamenca)
Jamal Quassini
Nuove Tribù Zulu
Nico Arcieri (pianista)   
 
La partecipazione è aperta a tutti gli artisti

La partecipazione è libera e gratuita LE ADESIONI SONO APERTE A TUTTI

FERMIAMO UN  GENOCIDIO CULTURALE


Dopo l’ultimo delitto crudele della mistificazione e della calcolata disinformazione non si può più restare   in silenzio, occorre agire, questo silenzio è assordante e colpevole.

L’8 Giugno le Associazioni   Rom e Sinte in Italia e le associazioni di volontariato, gli artisti, gli intellettuali e le persone di buon senso organizzano a Roma un corteo di protesta civile.

Aderite e fate aderire prima che sia troppo tardi!!

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Occorre ribadire alcuni concetti che vengono mistificati,
Tutti credono che Rom siano  solo stranieri.
Non è vero!, infatti l’80% dei Rom e Sinti che vivono in Italia sono cittadini italiani
Tutti credono che i Rom sono nomadi.
Non è vero!, Infatti la maggior parte di quelli presenti sul territorio italiano sono sedentari
Tutti credono che il campo nomadi è la soluzione ideale.
Non è vero!, Infatti i rom arrivati in Italia nei loro paesi di origine avevano le case, il campo non è un tratto culturale della popolazione romanì, ma un’imposizione dovuta alla non conoscenza.
Tutti credono che zingaro sia il nome di questo popolo.
Non è vero!, infatti il termine corretto è Rom o Sinto.
Occorre far rispettare le convenzioni internazionali nei confronti dei Rom, la carta dei diritti dell’uomo in Italia per i Rom non vale.
Non abbiamo nulla se non il nostro coraggio!!

 
Protesta anche tu!

Invia la tua protesta a:

-Presidente della Repubblica ON. Giorgio Napolitano ( https://servizi.quirinale.it/webmail/ )
-Capo del Governo On Silvio Berlusconi  Presidenza del Consiglio dei ministri
Palazzo Chigi Piazza Colonna 370
00187 Roma – Italy  tel. (+39) 0667791
-Ministro degli Interni On. Maroni ( DipartimentoAffariInternieTerritoriali@interno.it)
-Ministro per le Pari Opportunità On. Carfagna (serep@pariopportunita.gov.it )
-Giornalisti
-I tuoi conoscenti,
-La tua mailing list,
-Il tuo blog

EVITIAMO UN SILENZIO INCIVILE, FAI SENTIRE LA TUA VOCE E PASSA PAROLA!!!

I nostri slogan: Basta Razzismo contro i Rom! No all’informazione razzista! Non si può condannare un popolo! Stop alla Xenofobia! No ai pogrom!
           
Io sto coi Rom        

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Per informazioni e adesioni
ASSOCIAZIONE NAZIONALE THÈM ROMANÒ ONLUS 
Centro di Promozione Interculturale- Associazione Autonoma di Rom e Sinti

Per approfondimenti e aggiornamenti: Sucardrom

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali.


6 Responses

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  1. FikaSicula says

    evvai :))
    ciao

  2. Felipe says

    In Spagna si potrebbe andare, ma se domani Zapatero lo mandano a casa (sarà mica eterno!)… non so; io ricordo che là i vescovi scendono in piazza a guidare i cortei con gli striscioni manco fossero hooligans! No, allora meglio il nord europa, scandinavia e dintorni, li la laicità è un fatto acquisito, non è a rischio.

    Comunque… domani cercherò il vostro camioncino. Se vedete avvicinarsi due strafighi da sfilata di Armani… non siamo noi!!! 😀

  3. FikaSicula says

    più che un muro io direi di prenderci una barca in affitto e di veleggiare verso la spagna 🙂
    perchè credo che il muro lo stiano già erigendo gli altri per mettere fuori noi…

  4. Felipe says

    Ma sai che io sono ancora più pessimista di te? Siamo già stati “scossi” una settantina di anni fa… ma non è bastato. Siamo impermeabili, inattaccabili nei confronti della memoria, dell’intelligenza, della giustizia e del coraggio. Beh, senza generalizzare, diciamo che molti, troppi italiani lo sono.
    Per questo io sarei per la Secessione, ma non quella leghista, bensì quella -ipotetica- laica! Alziamo un bel muro: laici di qua, credenti di là. Pare brutto a dirlo, ma non vedo altre soluzioni, se non un miracolo…

  5. FikaSicula says

    felipe io purtroppo ho il sospetto che di laico in questo paese non sia rimasto più nessuno. pensa al bel mondo di centro sinistra che adora la binetti e guarda quanta bella gente non laica siede in parlamento e ti fai un’idea sulla sproporzione dei numeri.
    non sono addormentati. si sono rincoglioniti del tutto. hanno bisogno di un po’ di fascismo che li scuota. c’e’ da sperare che siano scossi fino in fondo…

  6. Felipe says

    Io a Roma ci sarò.
    Sai cosa mi fa più rabbia? Che noi ‘categorie sfigate’ (persone lgbt, femministe, atei…) facciamo DA SOLI una battaglia per conto di tutti i laici apatici che non muovono un dito, ma che -chissà- beneficieranno comunque dei risultati che otterremo; spero…
    Si, venite tutti al Pride, ma dal giorno dopo svegliate/svegliamo tutti i laici addormentati o -peggio- menefreghisti!