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Apartheid: autobus, anticamera dell’espulsione. Rastrellamenti, soggetti pericolosi e la morale pubblica


Saprete tutt* che è in corso un dibattito abbastanza deprimente sulla questione del reato di immigrazione clandestina. L’aggiornamento sta al fatto che stanno definendo per legge chi è un soggetto pericoloso e dunque da espellere e chi no: le prostitute starebbero nella prima categoria, al pari degli sfruttatori e di chi compie traffici illeciti. Anzi si dice di più: secondo la proposta, deve essere considerato soggetto pericoloso per "sicurezza" e
"moralità" chi vive "del provento della propria prostituzione e
venga colto nel palese esercizio di detta attività". Ritorna dunque il fantasma della offesa alla morale pubblica che decapita prostitute, gay senza giacca e cravatta al pride e donne che fanno sesso senza fini riproduttivi.

Circa le sex workers è comunque da capire in che senso siano pericolose per la "sicurezza", per chi o cosa. Specialmente perchè molte di loro in genere muoiono per mano dei clienti, tutti assolti. In una nazione in cui la prostituzione non è un reato c’e’ da sapere se questa sterzata serva a cominciare a mettere alla sbarra tutte le sex workers o se invece c’e’ la conferma di una ulteriore legge razziale che classifica la gravità delle azioni in modo diverso se a compierle sono persone straniere o italiane. Insomma: una sex workers italiana è un soggetto pericoloso? Lo è solo quella straniera? Quale sarebbe la differenza? Forse che la prestazione sessuale assume un livello di pericolosità differente se ad elargirla è una straniera? E quali saranno i segnali piazzati in strada: "Qui prostitute pericolose"? Ma, pericolose in che senso? [leggete in basso il comunicato del comitato per i diritti civilli per le prostitute]

Nel frattempo sulla pelle delle persone avviene un’altra cosa gravissima che è partita da Milano, accaduta anche a Bologna e ora denunciata a Torino. Vigili e polizia pattugliano gli autobus per selezionare i passeggeri buoni e quelli cattivi. Cercano stranieri, li trovano, rastrellano e li deportano nei cpt. Io continuo a definirlo apartheid. Voi come lo chiamereste? Solo oggi sappiamo che una ragazzina marocchina di quattordici anni è stata stuprata da un italiano, ma lui non lo deporterà nessuno. Ecco il comunicato dell’associazione Almaterra che denuncia quanto accaduto su un autobus torinese.

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Vogliamo denunciare un grave episodio
, accaduto questa mattina, di cui è stata testimone una Mediatrice interculturale di Moncalieri.  Alle 08:30 circa, sul bus 67 (capolinea di Moncalieri), pieno di gente che a quell’ora è diretta a scuola o a lavoro,  è salita una pattuglia della polizia, ha intimato a tutti gli stranieri di scendere, ha diviso maschi e femmine con bambini, ha chiesto il permesso di soggiorno.

Molte persone avevano con sé solo la carta di identità italiana, altri il permesso di soggiorno, altri ancora né l’uno né l’altro.


Tutto l’episodio si è svolto accompagnato da frasi quali : “non ce ne frega niente della vostra carta di identità italiana” , “è finita la pacchia”, “l’Italia non è più il Paese delle meraviglie”.


Gli agenti
hanno fatto salire tutti  gli uomini su un cellulare, solo un uomo marocchino, mostrando la carta di identità italiana, si è rifiutato di salire, chiedendo di che cosa veniva  accusato e che avrebbe fatto riferimento al suo avvocato. Gli agenti l’hanno lasciato andare.


Nessuno dei passeggeri
rimasti sull’autobus è intervenuto, anzi, molte delle persone presenti, anche sui balconi delle case intorno e sui marciapiedi, hanno applaudito.

Ci aspettiamo che venga fatta chiarezza e che non si ripeta mai più un simile episodio in un Paese che si dichiara civile e democratico.

Torino, 04 giugno 2008

ASSOCIAZIONE ALMATERRA

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COMUNICATO STAMPA: NON SERVONO LEGGI SPECIALI, NE ASSIMILARE LE PROSTITUTE AI DELINQUENTI

Berselli e Vizzini dovrebbero sapere che stanno riproponendo la norma che era del Codice Rocco, roba fascista degli anni ’30. Usata dopo la chiusura dei bordelli per punire le prostitute che la legge Merlin rendeva non punibili.

Ci dovrebbero dire dove sta la modernizzazione del Paese che dicono di avere nel programma del Governo se copiano leggi del secolo scorso e prendono la morale come misura, e magari ci dicano anche dove stà la LIBERTA’ del popolo?

La cosa certa è che alimentano un clima di rifiuto sociale e di stigma verso le prostitute, esponendole al rischio di rappresaglie e di maggior sfruttamento. Non si rendono conto che da domani le 70.000 prostitute (il numero è una stima delle ONG) saranno fuorilegge e potrebbero essere in breve sbattute in galera!

Una proposta che va a colpire nel mucchio senza alcun distinguo fra sfruttatori e prostitute, stranieri regolari e clandestini, italiani e stranieri. Disoccupate, precarie, studentesse, migranti , madri di famiglia ecc…: tutte candidate alla galera.

Da 50 anni in questo Paese si discute di modificare in toto o in parte la legge Merlin ma da posizione talmente ideologiche ed estreme che non si giunge mai ad una soluzione. I signori e le signore che sono stati eletti e vengono pagati profumatamente dovrebbero studiarsi i problemi e trovare ragionevoli soluzioni, che siano applicabili e non solo enunciazioni, non semplificazioni orrende e per di più scopiazzate dai testi medievali.

Riprendano in mano la proposta fatta dal precedente Ministro dell’Interno sulla prostituzione, che era il frutto di un accurato lavoro fatto dall’”Osservatorio sulla prostituzione e gli effetti criminali correlati” nel 2007. In quel lavoro associazioni e istituzioni avevano trovato una mediazione per soddisfare il bisogno di sicurezza dei cittadini, la lotta seria alla criminalità e ai trafficanti, la protezione delle vittime della tratta, e la libertà di esistere delle prostitute e dei loro clienti.

Non sempre è necessario ripartire da zero, i buoni lavori si debbono tenere in conto e possono anche essere migliorati

Pia Covre

 

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali.


7 Responses

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  1. FikaSicula says

    blazar, perfettamente d’accordo, su tutto!
    che schifo!

  2. blazar says

    Notizie come queste, nonché commenti agghiaccianti come quello di “Rita” mi fanno venir voglia di vomitare, e vergognare di essere italiano: ciò che aveva ancora un residuo di orgoglio per me. Affermazioni infarcite da luoghi comuni come queste sono la dimostrazione che il lavaggio del cervello operato dai nostri politici ha avuto successo: ma sono colpevoli solo loro di averlo operato, o anche le “vittime” di esserselo fatto fare? Mi domando se Rita è stata vittima di almeno uno dei reati che attribuisce agli stranieri, o se lo è stato qualche suo conoscente. E mi chiedo se lei, lei che li vede “appoggiati al muro a far niente,” nella sua vita si è mai fatta almeno un’ora un culo come se lo fanno i muratori stranieri che costruiscono le nostre case, le prostitute in schivitù sbattute sulle strade, -perché no?- gli spacciatori che per soddisfare i vizietti degli italiani si beccano le mazzate degli sbirri mentre i pesci grossi per lo più italiani continuano ad organizzare i grossi traffici, le badanti che puliscono il culo a viziatissimi ed arroganti vecchi italiani…

    Ma molto più probabilmente “Rita” è un brufoloso trolletto d’un quattordicenne brufoloso cresciuto a quattro celtiche in padella da nostalgici nonni e genitori fanatici dell'”ordine” che si firma come una donna per dare maggior credibilità ai suoi deliri… E noi due fessi che lo imbecchiamo…

  3. Felipe says

    “Ci aspettiamo che venga fatta chiarezza e che non si ripeta mai più un simile episodio in un Paese che si dichiara civile e democratico.”

    Se si parla dell’Italia, è ovvio che non lo è. Quindi aspettiamoci tranquillamente di tutto e di più… :/

  4. FikaSicula says

    rita ma come fai a vivere di pregiudizi? gli stupri sono molto maggiori di quelli ddegli italiani? ma le hai viste le statistiche? quelli che stuprano di più e picchiano e ammazzano le donne sono italianissimi e stanno in famiglia, altro che stranieri. poi sulla promiscuità davvero hai superato te stessa…
    dici che gli stranieri fanno le orge?
    ma per favore. non diciamo scemenze!

  5. Grexia says

    Mi sembra di vivere in un mondo diverso… ieri avevamo raggiunto un punto fermo… e ora con un po’ di propaganda sulla “sicurezza” tutti hanno paura … e tutti odiano! Facessimo dei sani tentativi a favore dell’integrazione, questi problemi diminuirebbero e perfino si risolverebbero. Purtroppo in Italia invece la tendenza generale (con piccole isole volontarie di eccezione) è quella di escludere e creare il disagio. Ho paura di cosa combineranno nella città in cui vivo.
    Un bacio, grexia.

  6. rita says

    nssuni puo’ piu’ negare che gli italiani non sopportano piu’ tutti gli extracomunitari irregolari appoggiati ai muri che non fanno niente, gli stupri molto maggiori di quelli italiani,lo spaccio di droga, le risse, i borseggi continui degli zingari, la sporcizia dilagante di queste persone nei campi, la promiscuita’,la prostituzione vergognosa. Quindi ben venga un bel giro di vita a tutto sto’ schifo che potrebbe solo peggiorare negli anni se non verra’ arginato immediatamente.

  7. miky/to says

    fare scene tipo retate sull autobus distruggere baracche sono ottime agli occhi della gente, ma mandare via tutti i delinquenti non se ne parla …
    gente svegliatevi!!!!!!!!!!!